VERSO IL NULLA

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"Ei tu." Richiamó qualcuno la sua attenzione mentre la ragazza era intenta a riascoltare il riepilogo della corsa appena svolta da parte dell'amico Tyler che sembrava più euforico della stessa vincitrice.

La ragazza si voltò con un sorriso sicuro e finto dipinto sulle labbra, pronta ad affrontare chiunque.

"Chi sei?" Chiese la ragazza a quello che, avendo ancora il casco addosso, era stato uno dei concorrenti da lei sconfitto.

Il ragazzo si tolse il casco e con un lento scuotimento dei capelli mori si rivelò per essere il rompiscatole che l'aveva seguita quel giorno.

"Ma anche qua devi rompermi il cazzo?" Domandò scocciata la ragazza senza aspettarsi effettivamente una risposta. Quel ragazzo stava cominciando a infastidire Black e il suo amico sapeva bene che a breve sarebbe esplosa e che il moro non avrebbe fatto una buona fine. La ragazza aveva già i pugni serrati e Tyler, avendo notato la cosa, la afferrò per una manica tirandola leggermente indietro.+ a

"Bhe, io sono Devil, il tuo concorrente. " Esclamò di punto in bianco il moro. " E devo dire che questa è la prima volta che un'insulsa ragazzina come te riesce a battermi, anzi è proprio la prima volta che qualcuno riesce a superarmi: sono davvero sorpreso! "

La ragazza non attese oltre e sferrò un gancio destro sul naso del malcapitato. Quello mutò in poco tempo la sua espressione da sbalordita a furiosa: " senti mocciosa, è la secona volta oggi che ti permetti di mancarmi di rispetto, forse tu non sai chi sono ma non ti conviene rischiare tanto con me. " Urlò il ragazzo.

Black gli si avvicinò con passo felpato e sinuoso come un ghepardo che lentamente si avvicina alla sua preda e, dopo aver fatto scorrere una mano lungo i pettorali e gli addominali del ragazzo ben visibili attraverso la stretta maglietta nera, gli sussurrò all'orecchio: " mettiti bene in quella fottuta testa che ti ritrovi che non me ne può fregare un cazzo di chi sei e di cosa capace perchè, qualunque cosa tu faccia, io te la farò pagare anche se non sentirò il minimo dolore. Sono stata chiara? "

Il ragazzo rimase, se possibile, ancora più scioccato. Voleva quella ragazza nella sua gang e la avrebbe avuta ad ogni costo. Quella ragazzina dai capelli bianchi era ciò che gli mancava, qualcuno che potesse al tempo stesso distrarre e distruggere i nemici.

" Chiarissima bambola, ci rivedremo presto. " Disse facendole un occhiolino prima di allontanarsi.

Detto ciò, Black salì in sella alla sua moto e, senza salutare il suo amico, frecciò per le strade alla ricerca di un bar in cui sfogare la sua rabbia e in cui affogare il suo nulla. L'alcool conteneva troppe calorie e la avrebbe fatta ingrassare ma era l'unica cosa che la ragazza si permetteva di mettere nello stomaco. Raggiunse finalmente quello che dall'insegna al neon sembrava proprio il tipo di posto ad lei prediletto e accostò la moto per poi scendere ed entrare nel suo dannato paradiso.