Capitolo 4: Il risveglio (parte 2)

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Capitolo 4: Il risveglio (parte 2)

Siamo dentro l'ospedale adesso devo tenere il sangue freddo per poterlo aiutare. Dopo le solite visite di routine, gli faccio delle radiografie per vedere se ha qualcosa di rotto ma per fortuna se l'è cavata meglio di quanto credessi ha delle costole incrinate, l'osso della spalla è saltato fuori dall'asse e l'osso del polso sinistro ha delle microfratture che guariranno nel giro di un mese, le altre ferite le ho ricucite, si può farcela si riprenderà molto presto. Lo porto in una stanza al secondo piano e vado a fare il mio turno di visite tra due ore si dovrebbe svegliare, mentre visito gli altri pazienti posso cercare  di capire cosa diavolo mi sta succedendo.

Stranamente più ci penso meno arrivo alla soluzione, guardo l'orologio e sono già passate due ore, come passa in fretta il tempo quando pensi a qualcosa o qualcuno in questo caso. Mi dirigo verso la sua stanza e mi fermo sulla porta, e come previsto ho colto nel segno. E' sveglio e si sta  guardando intorno ma forse ... oh ... si è accorto di me, mi sembra sorpreso ... che carino ... basta !!! ma che cavolo vado a pensare è un ragazzino ... ma è così tenero con quegli occhi così tristi ... argh ... cavolo smettila subito Hisashi!!! Ok se continuo così impazzisco devo subito parlare con Katrine ma prima meglio andare a parlargli.

< Ciao come stai adesso? > gli sorrido, e no di nuovo devo tenere il mio corpo sotto controllo, non vorrei fare qualche pazzia ... sai che bella cosa se qualcuno mi vedesse e poi se quel qualcuno fosse Katrine o si che me lo rinfaccerebbe per secoli ... o si ... dopo mi spetta una bella ramanzina. Oh ma guarda un po' sembra in imbarazzo forse non aveva capito che ero un medico ... che tenero ... Kami non posso resistergli ... mi viene voglia di coccolarlo ... ok ... ho perso la mia freddezza per strada oggi ...

< S – sto meglio ... grazie dell'aiuto > si è troppo tenero, continuo a sorridergli.

< Di niente > mi accorgo grazie al macchinario collegato a lui che ha il battito cardiaco accelerato.

< Il battito cardiaco è accelerato ... sicuro di stare bene? > lo osservo meglio il suo volto è rosso, possibile che sia in imbarazzo, non è possibile ... ma allora perché ho l'impressione che sia così? Non mi sembra il caso di chiederglielo ... e se ... non so ma forse potrei avere qualche possibilità con lui ... si ne sono certo ma non adesso ... devo andarci piano e tastare giorno per giorno il terreno ...

< Ora capisco > un altro sorriso questa volta più dolce compare sul mio viso e lui arrossisce di più mentre il suo cuore inizia a correre i mille metri. Mi viene quasi da ridere a vederlo in questo stato è davvero troppo dolce. ora ne sono certo ...

< Io vado manderò qualcuno a portarti da mangiare > mi volto per andarmene ma qualcosa mi trattiene e lo vedo ... ha afferrato il mio camice bloccandomi. Perché?

< Non andartene via > che cosa? Cosa mi stai chiedendo? Lo vedo voltare il viso dall'altra parte le lacrime bagnano il suo volto ... non ci credo ... lui è davvero ... non deve piangere più non riesco a vederlo in questo stato mi fa male.

< Ehi calmati non scappo mica ... ma tu devi mangiare qualcosa > va bene sono preoccupato per lui non so cosa sia successo nel suo passato ma lentamente e quando lui sarà pronto glielo chiederò per adesso lascio perdere ... con un gesto della mano gli cancello le lacrime e mi osserva sorpreso.

< Torno subito > esco dalla stanza sento i suoi occhi su di me, e mi porto una mano davanti al viso nascondendo un sorriso un po' troppo tenero che potrebbe attirare troppo l'attenzione.

Kojiro x HisashiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora