4 | what you did

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"piacere di conoscervi, io sono lorenzo", avevi allungato la mano verso misa e lei te l'aveva saldamente stretta, dopodichè avevi fatto la stessa cosa con giulia.

"è lui il ragazzo di cui vi parlavo", avevo sorriso falsamente.
"stareste davvero bene insieme!", esclamava misa, battendo felicemente le mani e io ero arrossita sotto il tuo sguardo.

"accomodati, lorenzo", avevo detto, facendoti sedere al mio posto e rimanendo sbadatamente in piedi.

"siediti qui con me, piccolina", avevi fatto l'occhiolino, indicando le tue gambe magre e io mi ero completamente ghiacciata, guardandoti.

il mio cuore batteva all'impazzata, più di quando mamma mi preparava le lasagne da piccola e io non vedevo l'ora di prenderle in un solo boccone.

ero felicissima che tu avevi accettato di stare al gioco.

sentivo le guance andare a fuoco mentre le mie amiche mi incitavano di sedermi con te e così avevo fatto.

mi ero delicatamente seduta sulle tue gambe, tenendomi però un po' in piedi, i muscoli dei miei polpacci chiedevano pietà, tutto questo per non farti pensare che ero pesante.

avevo finito in un solo sorso il mio caramel macchiato e dopo qualche domanda di misa verso lorenzo, tutte e due ci avevano lasciato da soli.

mi ero accomodata di fronte a te, l'imbarazzo aveva completamente sovrastato l'atmosfera felice di poco fa.

nel bar era come se ci fossimo solo noi due.
ti eri passato una mano tra i capelli, sospirando, e mi ero accorta solo ora di come quella grossa chioma marrone sulla tua testa aveva dei ciuffi che andavano in diverse direzioni: eri davvero buffo.

"mi dispiace, ma mi puoi spiegare cosa sta succedendo?"

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