❝WHAT I WANTED.❞

5 | what we did

ti avevo spiegato il fatto, dalle parole di misa e di come aveva distrutto i miei sentimenti, a come avevo intenzione di fingere di avere un ragazzo e che casualmente dovevi essere te.

un sospiro di disapprovazione era uscito dalle tue labbra che non potevo minimamente biasimare.

"non credi di esagerare?", mi avevi detto, sapevo dal tuo sguardo preoccupato che eri sincero e non volevi ferirmi.
avevo annuito, "perfavore, ti ripagherò con tutto quello che vuoi".

avevi sorriso, "sei davvero carina".
avevo abbassato lo sguardo, arrossendo come un peperone e tu eri scoppiato a ridere, attirando l'attenzione di qualche cliente presente al bar, seduti accanto a noi, "per essere finti fidanzati però, dovresti anche sapere come funziona".

mi ero morsa il labbro inferiore: non mi ero mai fidanzata in tutta la mia vita, mi gasava avere nuove esperienze, ma questa era totalmente stramba.

"d'accordo", avevo detto, "farò del mio meglio, amore".
avevi storpiato il naso, ridacchiando.

l'atmosfera rilassata era di nuovo ritornata, avvolgendoci come burrito.
avevamo imparato a conoscerci meglio, a ridere e scherzare, proprio come due fidanzati.

"un mese, mi serve solo un mese", avevo affermato, posando una mano sul dorso della sua, "dopo che sarà passato un mese, litigheremo e ci lasceremo. va bene per te?".

annuivi, "mi mancherai già".
avevo roteato gli occhi al cielo, sentendo però dentro di me che anche tu mi saresti mancato.