Capitolo 8

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-Christian..?

-No, Babbo Natale. Idiota!

Scoppio a ridere, ma lui rimane serio.

-Sei sicuramente più bello, ma penso che Babbo sarebbe di compagnia migliore.

Perdo l'equilibrio e prima che possa cadere mi mette le braccia intorno alla schiena e mi avvicina a lui, TROPPO.. così tanto che sento il suo respiro sul viso.
Sono ubriaca, ma lui è comunque bellissimo.
Devo cancellare questo contatto, subito.

-Hei, ce la faccio, stammi lontano!

Mi libero dalla presa e incrocio le braccia al petto.

-Che diavolo stavi facendo lì dentro?!

-Non penso che la cosa ti riguardi!

Ma che vuole? Non ha nessun diritto di farmi la predica, sono libera di fare ciò che voglio.

-Scherzi?! Ti ricordo che vivi in casa mia!

-Non per mia scelta! E comunque questo non ti da il diritto di impicciarti nella mia vita!

Si avvicina di nuovo e d'istinto faccio un passo indietro.

-Credimi, non mi interessa minimamente la tua vita, ma sei uscita durante la notte senza dire nulla, e si da il caso che io non mi fido di te!

Se non fosse per il fatto che la testa mi gira troppo, l'avrei già preso a calci.

-Nemmeno io di te.. sei insopportabile!

-E tu continui a comportarti come una mocciosa!

-Va tutto bene qui fuori?

Il tizio, Jason, si avvicina a me e guarda Christian con aria di sfida.
Lui gli lancia un'occhiataccia ma non gli da nessuna importanza e torna a rivolgersi a me prendendomi per un braccio.

-Andiamo a casa!

-Lasciami!

Cerco di liberarmi anche se non ho più la forza di muovermi e Jason si piazza in mezzo a noi spingendolo leggermente per allontanarlo da me.

-Hai sentito? Lasciala!

Christian lo guarda spazientito e giuro che quello sguardo mi mette quasi paura.

-Chi cazzo sei tu? Levati dalle palle!
Gli dice.

Jason si avvicina sempre di più e temo che non finirà per niente bene.

-Sono quello che ti spacca la faccia se non te ne vai!

Christian ride, ma per poco, poi torna serio e con un colpo forte dritto sul naso, lo fa cadere all'indietro e si precipita contro di lui colpendolo ancora, e ancora..

-Christian! Smettila!
Grido.

Non mi ascolta e continua a colpirlo come se fosse posseduto.
Sembra diventato un'altra persona che sta sfogando anni di rabbia su quel ragazzo.
Riceve qualche colpo anche lui, ma non si muove di un centimetro, come se non accusasse il dolore.
Mi sento presa dal panico e non so che fare, non so se intervenire, se chiamare qualcuno per separarli.. mi blocco completamente.

-Hei, che sta succedendo?!

Mi giro e vedo un poliziotto che avanza a passo veloce verso di noi. Ora si che finiremo nei guai.

-Christian, dobbiamo andare!

Si alza di scatto e mi guarda per qualche secondo negli occhi notando la mia espressione sconvolta, poi si ricompone e mi prende la mano trascinandomi lontano fino ad arrivare vicino ad una moto parcheggiata dietro al locale; Mi porge un casco, e mi aiuta ad allacciarlo quando vede che le mani mi tremano e non riesco a fare nulla.
Intanto si inizia a sentire il suono della sirena e capisco che il poliziotto non intende lasciarci andare.

Save me ||Maluma ~ Cara Delevingne|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora