Capitolo 2

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-Allora.. mi dica signorina Alison, è emozionata all'idea di conoscere i Maddox?
Mi domanda Mr. George mentre si ferma ad un semaforo rosso.

Più che emozionata, sono solo curiosa di vedere dove sono capitata questa volta.
Una volta fui adottata da una coppia che viveva in una fattoria, non si stava male, mi divertivo molto. Mi riportarono indietro perchè legai tutti i porci intorno agli alberi e li costrinsi ad essere i miei 'nuovi sudditi', mentre fingevo di essere una principessa guerriera in sella ad un cavallo di nome 'Mosca'.

-Oh, certo.. non vedo l'ora.
Rispondo con lo stesso entusiasmo di Nebbia, il cane di Heidi.

Mi lancia una strana occhiata attraverso lo specchietto retrovisore.

-Non la sento tanto convinta.

Faccio una pausa prima di continuare.

-E' solo che.. Ormai sono abituata a conoscere nuove famiglie, quindi non c'è più la gioia della prima volta.

Mostro un finto sorriso, ma sembra più una paralisi facciale.

Mi giro verso il finestrino: c'è tanta gente, coppiette che camminano mano nella mano, gruppetti di ragazzine che ridono per chissà quale episodio accaduto a scuola, ragazzi che portano a spasso i loro cagnolini, mamme che sorridono ai loro bambini nei passeggini.
Tutte cose normali, cose che io non ho mai fatto e che al dire il vero, non ne sento nemmeno il bisogno.

-Capisco.. Non dev'essere stato facile per lei. Insomma, riportarla indietro come se fosse un pacco.. è una cosa orribile.

Nel suo sguardo noto una sincera tristezza, del resto sono abituata anche a questo, alle persone che mi guardano con compassione e cercano di farmi sentire come un cucciolo indifeso che ha bisogno di protezione.
Si sbagliano.

Resto in silenzio.

-Oh, mi dispiace.. non volevo dire..

-Tranquillo Mr. George, la metafora del 'pacco' è azzeccata, ma va tutto bene sul serio.

Decido di tranquillizzarlo con un sorriso, poi torno a guardare dal finestrino.

-I Maddox sono brave persone, e anche i loro figli lo sono.

Fermi tutti! C-O-S-A-!? Figli? Ho sentito bene?

-Quindi hanno già dei figli?

Non ne ero a conoscenza. Suor Delia non me ne aveva parlato. Mi aveva detto che ero stata adottata da una coppia che non vedeva l'ora di avere una figlia a cui donare tutto il loro amore. (Ha inoltre aggiunto che se questa volta non mi sarei comportata bene, mi avrebbe spedita in un convento dove sarei stata costretta a purificare la mia anima da tutti i miei 'peccati'. Ma questi sono solo dettagli.) Automaticamente avevo pensato che non potessero averne, il che mi portava a chiedermi come mai avessero scelto di adottare proprio me, insomma, una ragazza già cresciuta.

-Due. Il signorino Christian ha 17 anni, la sua stessa età. E poi c'è la piccola Emily, 6 anni. E..

Si blocca prima di poter finire la frase. Assume un espressione quasi addolorata, poi mi guarda e torna a sorridere.

-E...?
Gli domando, incitandolo a continuare.

Già, tra le mie 'qualità' aggiungo anche l'essere estremamente curiosa, uno dei motivi per cui il più delle volte finisco nei guai.
Come quando mi arrestarono per spaccio di droga, quando in realtà ero solo curiosa di vedere cosa ci fosse nella bustina trasparente che due ragazzi si scambiavano in modo sospetto. Puntualmente la mia famiglia affidataria, mi riportò dritta all'orfanotrofio dopo aver pagato la cauzione, ovviamente.

Save me ||Maluma ~ Cara Delevingne|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora