Capitolo 5

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Capitolo 5.

Merlin era sceso con Arthur nel campo d'addestramento dei cavalieri, avrebbe provato lì sotto l'insistenza di Arthur, certo non voleva ferire nessuno e per questo voleva andare alla radura fuori dalle mura del castello, ma il principe era davvero un asino cocciuto.

Andarono avanti per diversi giorni con quell'addestramento e alla fine Merlin riuscì a controllare il potere del medaglione: era pronto per lo scontro finale.

Due giorni dopo a Camelot giunse il nemico, tutti si erano rifugiati nei sotterranei del castello e Merlin con non poca fatica lottò contro il nuovo arrivato, riusciva a domare bene il potere del medaglione, ma non era ancora pronto per usarlo del tutto voleva prima stancare il nemico. Notando però che il suo piano non funzionava decise di giocarsi la carta dei nuovi poteri, con quelli riuscì a liberare i draghi dalla loro prigionia mentale e sconfiggere il nemico facendolo esplodere come aveva fatto tempo prima con Nimueh, era lui l'unico Signore dei Draghi, Kilgarrah era rimasto a guardare, sapeva che Merlin c'è l'avrebbe fatta e così era stato.

Nonostante la stanchezza Merlin diede ordine hai draghi di tornare alle loro case e di non attaccare paesi o città, nessuno di loro protestò e se ne andarono via, Arthur preoccupato gli corse incontro, ma il sorriso sul volto del mago gli fece capire che non c'erano più pericoli.

Dopo tutto quello che era successo la vita a Camelot riprese serena e tranquilla, Uther aveva accettato di buon grado la presenza del mago dopo quel grande successo e di certo non avrebbe separato Arthur dalla persona che amava, lo aveva promesso alla sua Ygraine.

Merlin era certo, però, che ci sarebbero stati altri pericoli in futuro e si teneva sempre pronto per qualsiasi evenienza, vivendo la sua vita giorno per giorno al fianco del suo principe e dei suoi amici.  

The Medallion of the Lord of the DragonsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora