2. Una sola goccia

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Ancora, ancora. Ho detto ancora.
Non crede sia meglio smettere ora?
Porca puttana, io tutti questi shot glieli pago. Ho detto ancora. Me ne dia ancora. Sambuca. No, anzi, vodka liscia.
Signorina, lo dico per lei.
Anch'io lo dico per lei. Li dovrà pur prendere un po' di soldi. Vodka liscia, ho deciso.

Ancora, ancora. Ancora un altro shot. Più alcol, più alcol. L'effetto, questo è importante. Ancora di più.

Gli occhi azzurri. Basta. Basta, ho detto. Non li voglio più vedere.

Ha un piccolo neo sullo zigomo sinistro.

Mi porti una bottiglia di Prosecco. Le pagherò anche quella.
Prosecco? Non può bere ancora, finirà in coma etilico.
Mi porti quella bottiglia.
Mi rifiuto. Non può continuare. Chiamerò la polizia, o qualcun altro.
DIO, UNA BOTTIGLIA!

Dio, Dio, Dio. Una sola bottiglia. Un'altro bicchiere, uno shot. Una sola goccia. Basta che il suo sorriso se ne vada.

Fuori da me.

L'alcol è la dimensione perfetta per poter staccare un po' dalla realtà. Ci sei ancora, ma per poche ore stai nel tuo mondo. Se solo nel mio mondo non ci fosse lui...

Mi viene da vomitare.

L'ho conosciuto in un bar. Lui era un cameriere. Dovevo studiare filosofia, ma ero scappata di casa e dovevo trovarmi un posto in cui ripassare. La biblioteca? Odio la proprietaria. Così quel bar sembrava il posto più adatto.

Dove sono? È tutto nero, tutto nero. Bianco e nero. Mi viene da vomitare.

Si è avvicinato a me finché tiravo fuori il libro di filosofia e mi ha chiesto cosa volessi ordinare. "Cappuccino e brioche alla crema.", ho detto.
Cinque minuti dopo è tornato da me e ha posato sul tavolo l'ordinazione. "Nietzsche?", ha chiesto.
"Come, scusi?"
"Sta studiando filosofia."
"Oh... Ehm, sì."
Ha sorriso ed è andato via. Sono tornata a studiare. Mi interessava la filosofia.

Rosso e blu. Poi nero. Nero, nero, nero. Sono morta?

Quando ho finito sia il cappuccino che la brioche, è tornato a spreparare. Ha lasciato un biglietto sul tavolo. "Mi interessa la filosofia. Se mai avessi voglia di fare discorsi filosofici."

Non mi viene più da vomitare. Questo è quello che c'è dopo la morte? Questo spazio nero?

Poi lui se n'è andato.

Bianco. Nero. Bianco. Qualche figura. Mamma? Chi è quello? Nero. Chi sta piangendo?

Sul bigliettino c'era scritto:

Davis 331*******
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