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Sara

Percepisco luce e calore. Le mie mani e i miei piedi sono informicolati e ci metto un po' a sistemarmi. Mi sento come se mi avessero presa a calci e pugni. Si, beh, ho combattuto contro degli alieni fino a poco fa, quindi suppongo sia solo ammaccatura.

Riapro gli occhi e vedo la foresta. La luce del Wakanda mi illumina e mi fa corrugare la fronte.

"Sara?"

È Wanda.

Mi volto verso la direzione della voce e chi vedo è la figura di Wanda che si sta come ricomponendo. Che cos'è successo, esattamente?

"Wanda", la richiamo. "Ma che è successo?"

Lei scuote la testa. Mi affretto a raggiungerla e a darle una mano a rialzarsi.

"Non lo so. Io ricordo solo che stavamo affrontando Thanos e che ha..."

Non finisce la frase perché le si spezza la voce. Visione, giusto.

A proposito, dov'è?

Mi guardo intorno e il suo corpo senza vita non c'è. Al suo posto, c'è il corpo di Sam che si sta ricomponendo, quello di T'Challa e quello di Groot, l'albero che ha accompagnato Thor poco fa durante la battaglia.

"Oh mio Dio!" esclamo, confusa.

Sam si guarda intorno, confuso. Io anche, ma non capisco cosa stia succedendo.

T'Challa ci raggiunge. "Dove sono gli altri?" domanda, giustamente.

Scuoto la testa. "Non lo so. Che abbiano ucciso Thanos e siano spariti loro, adesso?" suppongo.

Loro non sanno che rispondermi. Io non so se ho detto qualcosa di sensato.

"Andiamo a palazzo. Forse capiremo", ordina T'Challa.

Appena lo dice, a me viene in mente Noah. Sarà spaventato, povero, devo portarlo in salvo.

"No, io vado al cottage. Vado da mio figlio. Vi raggiungerò", li informo.

Dopo aver annuito, io comincio a correre verso il cottage. Quando lo trovo, non mi sembra lo stesso. Sembra cambiato, moderno.

Entro nell'abitazione e non ci trovo proprio nulla. Il niente, letteralmente. È stato svuotato. Salgo le scale e nemmeno nelle nostre stanze è rimasto qualcosa. Niente.

Ma com'è possibile?

La testa mi scoppia e sto provando tanti dolori e tante emozioni tutte insieme, come se mi stessero prendendo a pugni. E se non sono io, gli unici che possono essere in pericolo sono James e Noah. E dato che qui dentro non c'è più niente, l'unica è che siano davvero in pericolo.

Esco dal cottage e raggiungo il palazzo di re T'Challa. Quando raggiungo la sala principale, ci trovo tutti gli altri, assieme a Okoye che li sta abbracciando uno ad uno.

E perché? Lei non doveva essere sul campo ad uccidere gli alieni?

"Sara!" esclama, venendomi incontro.

"Ehi, si. Sono io, che c'è?" chiedo, confusa.

"È così bello rivederti".

"Rivedermi? Okoye, hai combattuto fino a pochi secondi fa con noi. Non capisco dove..."

"Mamma!"

Una voce ci interrompe. È familiare, ma non la riconosco. Acuta, dolce e maschile.

Mi volto nella direzione della voce e chi vedo è un bambino di circa sei anni che mi sorride. Ha il viso familiare e mi sembra di conoscerlo da sempre. Eppure, il mio cervello non riesce a riconoscerlo. Lo sento vicino, ma non lo riconosco.

Ghosts Love • Bucky Barnes - [Marvel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora