Ghosts Love • Bucky Barnes - [Marvel]

1.6

La festa di Tony è cominciata da un po' e non c'è ombra di Natasha. Ho conosciuto, però, il colonnello James Rhodes, migliore amico di Tony; Bruce Banner - che sembrerebbe essere uno dei membri degli Avengers - e la fidanzata di Tony, Pepper.

È simpatica, un angelo sceso sulla terra. Non parlo solo dell'aspetto fisico, dati i suoi capelli biondi ed i suoi occhi chiari, ma proprio caratterialmente. È anche troppo gentile per uno come lui. Però stanno bene insieme e mi sembrano anche molto innamorati. Anzi, ci scommetto che sia l'unica persona a cui Tony da ascolto.

Steve mi fa da cicerone in giro per il salone e mi presenta delle persone che io, a dirla tutta, pensavo di trovare più interessanti di così. Invece, mi hanno un po' delusa.

Quando però sto per dire di preferire il karaoke alla festa, arriva Natasha. Steve si irrigidisce ed io colgo il suo nervosismo.

La ragazza in questione è una donna dai capelli rossi, molto carina e con uno sguardo seducente. È molto bella questa sera ed indossa un vestito nero molto attillato che le mette in risalto le forme. Ammetto che se fossi uomo non me la farei scappare.

Rivolgo uno sguardo a Steve e trattengo una risata.

"Quindi è lei la famosa Natasha?" chiedo, divertita.

Lui annuisce semplicemente e si appoggia al bancone del bar. Recupera una birra e la stappa, facendo finta che lei non ci sia e fingendo che io non abbia detto nulla. L'ho visto in imbarazzo solo una volta e si trattava di invitare Peggy a cena fuori. Trovarlo nella stessa situazione dopo anni, mi fa sorridere.

Peccato che non abbia imparato nulla dalle vecchie esperienze!

"Perché non me la presenti?" insisto.

Lui scuote leggermente la testa e le rivolge un'occhiata. Un'occhiata fin troppo interessata. Ah, Steve...

"Più tardi".

"Oh, andiamo!" esclamo, scocciata. "Siamo qui soprattutto per lei!" continuo. "E poi, sai che sono l'unica che può darti un giudizio oggettivo su voi due, da esterna".

Alza un sopracciglio e mi fissa confuso. "Su noi due?"

Annuisco, ovvia. "Certo! Sono la migliore amica della tua unica donna e la fidanzata del tuo migliore amico. Sai, penso di conoscere i tuoi gusti meglio di chiunque altro", affermo, convinta.

Lui coglie la mia affermazione come una sfida e mi rivolge un'occhiatina provocatoria.

"Ah si? E che cosa preferisco, nelle donne?" mi chiede.

"Facile: ti piace che siano devote alla giustizia e al Paese, ti piacciono quelle che fanno lo stesso tuo lavoro e, altra cosa, qualcuna che possa essere all'altezza di Peggy", rispondo.

E posso garantire che essere all'altezza di quella donna è difficile.

Lui annuisce colpito dalla mia affermazione, ma non demorde.

"E che cosa non mi piace, nelle donne?"

"Stai giocando col fuoco, Steve", lo avverto, ma non gli lascio tempo di rispondermi che continuo. "Ti infastidiscono le ragazze che si soffermano sull'aspetto fisico e quelle che non vogliono altro che una relazione con Captain America! Ma non solo!" affermo. "Odi chi si pavoneggia, chi crede di averla solo lei e chi non ha una 'sufficiente esperienza di vita', secondo i tuoi standard", dichiaro.

Annuisce, piacevolmente sorpreso e si appoggia al bancone di nuovo.

"Okay, mi hai convinto", ammette. "Però promettimi di non farle il terzo grado e di non ucciderla se non ti piace. Credimi, potresti rimanere senza un arto".