♣Capitolo 24♣

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È mezzanotte quando mi fermo  ad un autogrill per comparare due bottigliette d'acqua, abbiamo mangiato all'autogrill al quale ci siamo fermate prima. Il viaggio è ancora abbastanza lungo e io non posso guidare di continuo senza un cambio, che mia zia di certo non mi può dare, o senza un piccolo intervallo di tempo ogni tanto, così decido di accostarmi al parcheggio e sostare per un po', compro l'acqua e una delle bocciette la passo alla donna al mio fianco. Sono più o meno 10 minuti che siamo ferme qui eppure non mi sento.....come dire....sicura.

Sento che qualcuno ci sta osservando e questa cosa non mi piace, guardo negli specchietti della macchina e dietro vedo l'ultima persona che avrei mai voluto vedere, o meglio rivedere.

Metto in moto e riparto, senza pensare a quello che potrebbe pensare quella persona, quando siamo ancora abbastanza vicine guardo gli specchietti e noto che anche lui è montato in macchina e ci sta andando dietro, no  proprio dietro ma su una corsia diretta a Vicenza. Lascio che una lacrima bagni la mia guancia, non so da cosa sia procurata.

Dalla tristezza

Dalla paura

Non lo so.

Alle 8 arriviamo al posto e io non mi sono ancora calmata, ho un brutto presentimento, qualcose che come se mi mangiasse da dentro, ma senza depressione, senza dolore, solo un sentimento molto brutto, che non vorrei mai più sentire.

Arrivo davanti casa dove non appena sente la macchina sbuca Thomas, si avvicina alla macchina e quando vede la mia espressione il suo sorriso muore,

《Cosa è successo?》dice aprendo il mio sportello e posizionandosi in ginocchio tra me e lo sportello
《Aiutami Thomas portiamo dentro tutto e poi ti racconto》gli lascio un bacio a stampo e lui si alza
《Io penso ai bagagli tu porta dentro tua zia》dice per poi aprire il portabagagli mentre io aiuto zia Daniela, mezza addormentata, ad entrare dentro dove ci aspettavano mia madre, mio padre e mio fratello.

Cerco di camuffare il mio stato d'animo e trascino Thomas per un polso su in camera mia.

《Dimmi tutto》si siede sul letto trascinando il mio polso affinché mi sieda sulle sue ginocchia.

Prendo fiato

《Eravamo ad un autogrill non molto lontano,o meglio abbastanza lontano, era mezzanotte o comunque pochi minuti dopo, avevo deviso di fare una piccola pausa quando mi sono sentita osservata così guardando negli specchietti retrovisori ho visto dietro la macchina l'ultima persona che avrei mai immaginato di rivedere....》 la mia voce si spezza ma lui sembra capire

《È tornato?》mi domanda
《Spero di no》si passa la mano libera tra i capelli per poi stringergli forte in un pugno. Metto la mia mano sulla sua che sta stringendo i capelli corvini facendogli mollare quei poveri ciuffi

Pov's Thomas

Giorgia mi aveva avvertito eppure ero stato tanto deficiente dal non riuscire a credere alle sue parole.

Spazio autrice

Ma buongiorno a tuttiiiiiiiiieee.

Lo so che mi volete bene.

Secondo voi chi è?
E.di cosa aveva avvertito Giorgia a Thomas?

Oggi sono stata a fare una passeggiata al mare con la mia famiglia e indovinate cosa ho combinato? Si ho scritto il nome di Thomas sulla sabbia, poi ho fatto una fotina con il tramonto del sole sul mare in sfondo. Ora pubblicherò la foto su "La Buca Delle Thomasers" quindi se non l'avete ancora visto andate suuuu

Le seguenti immagini sono per
MateuszDydyna con cui sta lavorando ad un progettino professionale che scoprirete a tempo debito.

Un amore senza tempo//Thomas Bocchimpani (Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora