poesia 30 ~nero sú nero~

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Era nata il un posto freddo, diciamo verso l'Alaska. O giù di lí negli Stati uniti d'america.
In Alaska aveva trovato l'infanzia e l'adolescenza perfetta. Tutto Rosa, tutto cuoricini e occhiate dolci, affettuosamente fragili come il suo cuore. Un cuore di vetro pronto a frantumarsi alla minima botta.
E di botte? Ne aveva avute molte. Una dietro l'altra come a ricordarle che la vita non era per i fragili.
Una dietro l'altra per dirle "sparati, fai meglio"
E lei prese il nero.
Si, ogni cellula di lei diventó fredda proprio come l'Alaska e nera come il più profondo nero.
I vestiti all' inizio.  Felponi nero pece per nascondere il suo corpo.
Poi i capelli, neri come la tristezza.
Ormai viveva in un mondo grigio e nero ma ci sarebbe voluto poco affinchè tutte le luci del suo animo si spegnessero , i suoi occhi smeraldo ormai erano opachi e spesso pensava a come sarebbe tutto finito.
In fretta e senza dolore.
Aveva numerose volte pensato di finire sotto un treno, era semplice.
Ma non voleva traumatizzare nessuno....
Poi un giorno si decise.
Prese la pistola del padre, un polizziotto.
La puntò alla testa....e dopo un attimo fù tutto nero.
Nero sú nero.

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