Quattro giorni dopo
Jin-Kyong's pov
Sistemai bene il vestito nero che stavo indossando.
Guardai sorridendo leggermente la signora Kim.
«Sono felice tu sia venuta, so che non è la tua religione, ma Taehyung era cristiano e non avrebbe chiesto altro, se non di venire un'ultima volta in questa chiesa» disse, stringendo il fazzoletto che ogni tanto si portava gli occhi.
Risi nervosamente, cercando di evitare in tutti i modi di poggiare lo sguardo sull'enorme mobile, posto al centro della navata.
«Oh Jeon, come stai? Forse non dovrei chiedertelo in questo contesto ma...» mi girai verso Jin.
«Oh, bene... cioè no, sto male, ma sto provando a riprendermi» risposi, mentre il ragazzo mi prendeva le mani.
«Bene, per qualsiasi cosa, chiama pure me e Joonie, non farti problemi tesoro!» mi accarezzò la spalla, girandosi e andando a sedersi.
Dovetti affrontare la realtà e con gli occhi raggiunsi l'enorme bara in legno davanti a me.
Mi si strinse il cuore, quello non era il Taehyung che amavo.
Mi avvicinai, osservando il suo viso pallido. I capelli castani gli ricadevano sulla fronte ordinatamente, mentre alcuni più lunghi raggiungevano gli occhi, che erano chiusi.
Gli sfiorai la guancia gelida «Sei bellissimo comunque» sussurrai, prima di ritirare l'arto.
«Yoongi si sente in colpa, mannaggia a te» lo ripresi.
Si possono baciare i morti? No, non credo. Mi trattenni dal farlo, scostandogli solo i capelli che si andavano a posare sugli occhi.
Mi sedetti poi vicino a mio fratello Jungkook, che mi aveva accompagnato.
Osservai gli uomini che chiudevano la bara e pensai che se Taehyung fosse stato vivo... per smorzare l'aria avrebbe fatto qualche battutina su quegli uomini, ma non poteva.
Abbassai lo sguardo, ricominciando a piangere... nessuno avrebbe preso il suo posto.
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House of cards༄ K.Th {Completa}
Cerita PendekChi l'avrebbe mai detto? La ragazza che Taehyung avrebbe dovuto uccidere, era la stessa di cui si era innamorato ༄
