"Forza! Ormai ci siamo!"
"Sicuro di non esserti sbagliato Steven"
"Impossibile sono sic..."
"Ehi! Vedo dei bagliori! E sembrerebbero artificiali!!!! Un villaggio!"
"L'avevo detto. CORAGGIO GENTE!!!!! LA META E' ORMAI PROSSIMA!!!!!"
°°°°
Joel's pov
Durante i primi giorni della stagione di caccia non era possibile comunicare attraverso le radioline delle quali ogni membro della spedizione era dotato; il motivo di tale divieto era che, secondo Maria, alcuni cacciatori avrebbero potuto captare il segnale e, di conseguenza, risalire alla posizione del nostro villaggio a Salt Lake City. Molti di noi avevano la certezza che macchinari in grado di svolgere processi di quel genere non esistessero più da almeno dieci anni, ma con Maria non si discute: "la procedura è la procedura."Per questo non mi sorprese il fatto che non avessi ancora ricevuto notizie da Ellie, tuttavia l'ansia cominciava ad assalirmi.
Dopo Sarah ero terrorizzato dall'idea di poter perdere nuovamente "mia figlia" e, devo ammettere, ho avuto grande difficoltà a lasciarla partire per la sua prima stagione... anzi... ero terrorizzato.
Era partita con alcuni dei nostri combattenti e cacciatori migliori e con più esperienza... gente che conoscevamo già da vari anni... ma non abbastanza da farmi sentire sicuro nell'affidargli Ellie. La ragazza immune. Quante ne avevamo passate insieme. A breve le avrei insegnato a suonare la chitarra e lei sarebbe diventata un portento come lo è diventata per il nuoto."Non devo preoccuparmi" pensavo "Ellie è una ragazza intelligente e un'abile cacciatrice.. e inoltre ormai è matura non posso tenerla a casa come un pulcino appena nato perchè non avre..."
"Joel!" Il mio monologo interiore fu interrotto da T.J. "Maria vuole che tu la raggiunga alle mura... in fretta!"
Mi affrettai a raggiungere mia cognata e non appena la vidi capii che qualcosa non andava ed estrassi la revolver. Mi affacciai dal ciglio delle mura e guardai giù nella direzione in cui Maria stava puntando il fucile assieme ad i suoi uomini.
Regnava il silenzio.
"Chi siete?" tuonò la voce di Maria "cosa cazzo fate qui e cosa diavolo volete?"
Uno degli uomini del gruppo che sostava sotto le porte della nostra città si fece avanti:
"Io sono Steven. E questa è la mia gente. Veniamo in pace, non siamo alla ricerca di guai. Siamo stati vittima di una tragedia: tempo fa stanziammo in una piccola città e lì conducevamo le nostre vite come meglio potevamo, ma fummo attaccati e cacciati da un gruppo di cacciatori psicopatici. Decine e decine di uomini e donne furono massacrati. Neppure i bambini vennero risparmiati da quei mostri!!! Parola mia: i clicker saranno anche degli mostri letali e ripugnanti, ma gli umani sono di gran lunga peggiori!""Bella storia Steven. Ma perchè diavolo siete qui?" Chiesi temendo di conoscere già la risposta alla mia domanda.
"Vi chiediamo, anzi imploriamo, aiuto. Vi preghiamo di accoglierci tra di voi. Ci renderemo utili in cambio di vitto e alloggio. Vi preghiamo"
Lo sapevo. Oh Ellie grazie al cielo tu non sei qui ora... sei sempre stata sensibile su queste cose...
"Vi preghiamo.... accettateci."
N.A.
Vi chiedo scusa per la lentezza con cui aggiorno ma stavo pensando di iniziare anche una nuova raccolta di storie perciò ero occupata ad elaborare gli altri racconti. Vi chiedo ancora scusa
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The last of us: survivors
FanfictionSequel de: "the last of us: la verità" Leggere dopo aver letto la prima storia #1 in the last of us dal 22/11/2018