La Guerra Ha Inizio

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Io e Gaspare rimasimo pietrificati a guardare quella pistola ! Carmela si prese di coraggio e sparò il primo colpo però un secondo prima Gaspare si gettò verso di me in modo da far cadere tutti e due a terra così schivammo quel maledettissimo proiettili senza procurarci danni ! , la gente urlava e scappava , a tal punto abbiamo avuto la forza di rialzarci e andarci a rifugiare dietro una macchina , Carmela sparò tutte le munizioni senza prenderci neanche una volta ! Quando finì il caricatore gettò a terra la pistola gridando : VAFFANCULO ! , ma mentre lei aveva finito le munizioni io ne avevo una nel mio giubbotto ancora carica , sporsi un po' la testa in modo da poter prendere la mira e ammazzare quella bastarda ma sfortunatamente non ci son riuscito . Carmela ebbe il tempo di risalire nella sua macchina e tornare a casa decisamente sana e salva . A tal punto molto serenamente dissi a Gaspare : ANDIAMO A CASA ! NON VOGLIO CHE SUCCEDANO ALTRI EQUIVOCI ! , Gaspare allora mi aiutò ad alzarmi e mi fece salire nella sua macchina . Maria nel frattempo si era ripresa e chiese a francesca : DOV'È GASPARE ? , e Francesca rispose : È ANDATO DA SAMUELE ! PENSO CHE TORNERÀ A MOMENTI ! , Maria non capì bene quello che Francesca disse perché era ancora stonata della botta che aveva preso , gli faceva male la testa ! . Pochi minuti dopo il campanello suonò e Francesca aprendo la porta vide che eravamo io e Gaspare e chiese a tutti e due : RAGAZZI VI VEDO STRANI IN FACCIA ! COSA È SUCCESSO ? , io e Gaspare rimasimo muti per un paio di secondi ma ad interrompere quel silenzio fu Maria che mi abbracciò dicendo : SAMU ! DIO MIO QUANTO SEI FATTO GRANDE ! , e io successivamente dissi : QUANTO MI SEI MANCATA MARI ! ENTRIAMO DENTRO CHE DEVO DIRVI UNA COSA ! QUA FUORI NON È PIÙ SICURO PERCHÉ ULTIMAMENTE PURE I MURI HANNO OCCHI E ORECCHIE ! Io e Gaspare avanzammo cautamente dentro casa , Francesca chiudendo la porta disse : ALLORA SI PUÒ SAPERE COSA VI È SUCCESSO ! SIETE PALLIDI ! , Gaspare prese una sigaretta dal suo giubbino , la accese e dopo rispose dicendo : SIAMO STATI ATTACCATI ALL'ENTRATA DEL RISTORANTE ! NON SO COME MA QUELLA STRONZA DI CARMELA CI HA TROVATI ! SI ERA PORTATA DIETRO UNA PISTOLA PER AMMAZZARE SAMUELE MA SICCOME HA VISTO CHE PURE IO ERO PRESENTE........ NON PERSE NEMMENO UN SECONDO A SPARARCI ! ORA DOVETE STARE ATTENTI ! ANSI DOBBIAMO STARE ATTENTI TUTTI NOI PERCHÉ IN UN MONDO COME QUESTO IL TEMPO CHE TU ABBASSI UN SOLO SECONDO LA GUARDIA C'È QUALCUNO CHE È PRONTO A FICCARTI UN COLTELLO DIETRO LE SPALLE ! , Maria a tal punto spaventata chiese : DIO MIO SPRIAMO CHE NON VI SIETE FATTI NULLA ! CHE POI C'È UNA COSA CHE NON TORNA COSA CENTRA CARMELA CON IL NOSTRO PASSATO E SOPRATTUTTO CON IL NOSTRO FUTURO ? , io allora risposi dicendo : MARIA APRI GLI OCCHI ! È STATA LEI CHE HA CONDOTTO LEE DA NOSTRO PADRE ! LEI È LA STESSA PUTTANA CHE CI HA FATTO DIVIDERE MA PER LORO SFORTUNA CI SIAMO RITROVATI E INSIEME SAREMO PIÙ FORTI DI PRIMA VE LO PROMETTO ! , Francesca allora chiese : COSA AVETE INTENZIONE DI FARE ? , Gaspare la guardò con sospetto e poi rispose : PER ORA NIENTE ! NOI CRESCEREMO E IL NOSTRO ESERCITO SARÀ PIÙ FORTE DEL LORO ! MA DI UNA COSA SONO SICURO ! CHE LA GUERRA È APPENA COMINCIATA ! , e già Gaspare aveva proprio ragione , la guerra era appena iniziata e noi ancora non avevamo visto nulla . Carmela era appena entrata quando vide Lee seduto sul divano con in mano una sigaretta , dalla sua espressione si capiva chiaramente che era incazzato , Carmela chiuse la porta di casa ! Lee allora le chiese : DOVE SEI STATA CARMÈ ? , Carmela rimase come pietrificata , la domanda di Lee rimase a fluttuare nell'aria per almeno una decina di secondi ! A tal punto Lee spense la sigaretta , sia alzò dal divano e piantandosi davanti Carmela le richiese : CARMÈ CHIÈ UN MI SIANTI ? ( Carmela che c'è non mi senti ? ) DOVE MINCHIA SEI STATA ? ! Carmela abbassò lo sguardo , aprì la sua borsetta per piantarci la sua mano , dopo una manciata di secondi estrasse la pistola che prese da dentro il cassetto ! Lee guardò la pistola con uno sguardo soddisfatto , subito dopo alzò il suo sguardo e guardando Carmela negli occhi disse : QUELLO CHE IMMAGINAVO ! FACISTI BENE A TENTARE DI AMMAZZARE QUEL BASTARDO ! MA NOI DOBBIAMO ESSERE PIÙ FURBI DI SAMUELE PERCHÉ GLI DOBBIAMO FARE CAPIRE CHI COMANDA ! LUI NON CONTA PIÙ UN CAZZO ! È MERDA MISCHIATA COL NIENTE E LA MERDA VA PULITA AL PIÙ PRESTO FACENDOLA FUORI PERCHÉ SENNÒ DOPO UN PO' COMINCIA A PUZZARE ! , Carmela subito dopo disse : TI DEVO DIRE UNA COSA CHE SECONDO CAMBIERÀ IL CORSO DELLE COSE ! I TRE FRATELLI SI SON RIUNITI ! , Lee allora disse : MEGLIO COSÌ LI ELIMINIAMO TUTTI E TRE IN UN COLPO SOLO ! , il suo discorso fu interrotto da un bacio tra lui e Carmela ma dopo lo riprese dicendo : A VINCIAMO NUI STA GUERR ( la vinciamo noi sta guerra ) . Si era fatto sera , io avevo il solo pensiero a Lee , su come avrebbe reagito e soprattutto su cosa avrebbe fatto per raggiungere noi ma........ La mia riflessione fu interrotta dalla suoneria del mio telefono , risposi ed esso che mi chiamò era proprio René , mi disse che tra un paio di minuti sarebbe stato a casa mia . Il campanello suonò ! Andai ad aprire e vide René con un altro ragazzo al suo fianco , li feci accomodare dentro casa e René disse : CIAO SAMUELE ! LUI È MIO FRATELLO ETTORE ! PENSO CHE CI POTRÀ DARE UN AIUTO IN QUESTA RICERCA PERCHÉ COME SI DICE TIENE LE PALLE !, Ettore mi porse la mano dicendo un semplicissimo piacere ! Io risposi stringendogliela e dicendo : IL PIACERE È TUTTO MIO ! E COMUNQUE RENÉ NON SO SE TU LO SAI HO DATO UN NOME E UN COGNOME A QUEL FIGLIO DI PUTTANA ! SI CHIAMA LEE ! , quando pronunciai quel nome Ettore si rigidì , René gli chiese cosa è che non andava e il perché si era sentito male ! Ed Ettore rispose : RAGAZZI TRANQUILLI STO BENE ! PIÙ TOSTO PENSIAMO A COME FOTTERE STO PEZZO DI MERDA ! , io a tal punto mi avvicinai a Ettore e gli chiesi : GIÀ MA PRIMA DOBBIAMO PENSARE AD UNA COSA PIÙ IMPORTANTE ! SAI SPARARE ALLE PERSONE ? O SAI SPARARE SOLO I BOTTI DI CAPODANNO ? , ed Ettore mi rispose dicendo : MA CHI FA MI PIGGHI PU CULU ? TRANQUILLO CHE SO SPARARE ALLE PERSONE ! NON TENGO PAURA DI NIENTE E DI NESSUNO SOPRATTUTTO DI UN MAFIOSETTO DA QUATTRO SOLDI COME LEE ! , René subito dopo disse : RAGAZZI RICORDATEVI CHE SIETE NELLA STESSA SQUADRA E NON DOVETE ESSERE CONTRO ! , ed io ridendo dissi : TRANQUILLO RENÉ ! STAVO SOLO VERIFICANDO SE TUO FRATELLO È QUELLO CHE CERCAVO ! , subito dopo nella stanza entrarono Maria e Gaspare , René mi guardò insospettito ed io fui costretto a dirgli : RENÉ LORO SONO I MIEI FRATELLI ! MARIA E GASPARE ! , e René stranito chiese : MA NON ERANO MORTI ? , e Maria gli rispose : SIAMO RESUSCITATI ! SAI RENÉ IN QUESTO PERIODO CHE INIZIA DA 14 ANNI FA FINO AD ORA NON SIAMO STATI COSÌ TANTO VIVI ! OGNUNO VIVEVA LA SUA VITA SEPARATI DALLA FAMIGLIA ED ERA COSTRETTO A SOPRAVVIVERE PER NON MORIRE ! , a tal punto mi venne un'idea ! E dopo che Maria finì di parlare dissi : FACCIAMO UNA COSA ! DOMANI MATTINA VERSO LE 10:00 FATEVI TROVARE TUTTI SOTTO CASA MIA CHE DOBBIAMO FARE UNA COSA ! VI PREGO NON MI FATE DOMANDE ! DOMANI VEDRETE TUTTO ! , Maria subito dopo controllò l'ora e disse : CAZZO SONO GIÀ LE 20:30 ! DEVO ANDARE A LAVORARE ! , e io dissi : TI ACCOMPAGNO IO ! , presimo le giacche e andammo subito via . Nel frattempo Lee non si poteva rassegnare che noi eravamo vivi , voleva a tutti i costi le nostre teste ! Per rasserenarsi un po' decise di prendere la macchina e di andare a fare un giro . Dieci minuti dopo io e Maria arrivammo a destinazione , con gli occhi squadrai le sue colleghe vestite con abiti cortissimi e con delle minigonne ! Maria mi diede un bacio nella guancia dicendo : CI VEDIAMO DOPO FRATELLINO ! , io le afferrai il braccio e guardandola negli occhi gli CHIESI : FERMATI UN SECONDO ! È QUESTO IL TUO LAVORO ? FAI LA PROSTITUTA ? ! , e Maria rispose : SI FACCIO LA PROSTITUTA ! CARMELA A ME MI MANDÒ IN UNA SCUOLA DI PROSTITUTE QUANDO CI SEPARÒ ! SAMU COSA DEVO FARE ? IO CON QUESTI SOLDI CI MANGIO ! ANCHE SE SONO SOLDI GUADAGNATI CON UN LAVORO SCHIFOSO MI SERVONO PER CAMPARMI ! IO SENZA QUEI POCHI 300 EURO CHE GUADAGNO A MALA PENA QUASI OGNI SERA NON POSSO VIVERE ! , con le mie mani le accarezzai le guance e le promisi che lei avrebbe smesso presto di fare la prostituta , aprì lo sportello e andò a guadagnare quei soldi sporchi . Lee andava in giro con la musica a palla perché per lui era l'unico modo di sfogarsi , si trovava nel semaforo di via libertà quando squadrò per bene il guidatore che stava nella macchina di fronte alla sua , in un batter d'occhio si accorse che ero io....... Scattò il verde e andai direttamente a casa mia con Lee che mi stava alle calcagna . Posteggiai la macchina ed entrai dentro casa quanto lui invece preferì di rimanere sotto casa mia per un paio di minuti , si accese una sigaretta e se la fumò ! Quando la finì la buttò fuori dal finestrino e accese il motore della macchina per ritornare a casa sua . Aveva in mente qualcosa di diabolico di cui noi non saremo usciti vivi . Arrivò a casa e vide camminare verso di lui Rocco ( uno dei suoi uomini ) ! Rocco gli chiese : LEE SI PUÒ SAPERE DOVE SEI STATO ? , e Lee guardondolo negli occhi rispose : A TE NON TENE DEVE FOTTERE UNA MINCHIA DI QUELLO CHE FACCIO IO ! DI A I RAGAZZI CHE PER DOMANI POMERIGGIO SI TENGANO LIBERI CHE DOBBIAMO ANDARE A FARE UNA COSA ! NON MI FARE DOMANDE ! DOMANI CAPIRAI TUTTO ! , la discussione tra loro due si interruppe dato il fatto che Lee rientrò a casa in pieno discorso . Passiamo all'indomani mattina , erano le 08:00 precise ! Io ero già pronto per portare i ragazzi in quel posto che avevo promesso . Dopo un quarto d'ora il citofono suonò , io scesi senza manco chiedere chi era , aprii il portone principale e vidi che erano loro ! Erano tutti incuriositi del posto dove li dovevo portare ma io non persi tempo a dire : SALIAMO TUTTI IN MACCHINA ! PIÙ TEMPO PASSA PEGGIO È ! A ED UNA COSA SEGUITE ME E NON ANDATE DOVE VI PARE E PIACE ! , tutti salimmo nelle nostre macchine e partimmo per quel posto segreto che io avevo promesso . Il tempo che uscii la macchina dal posteggio si posteggiò subito una Renault blu ! Il proprietario di quella macchina era proprio Lee , scavalcò il portone principale , si infilò dentro la finestra ed eccolo dentro la scala . Precisamente lui non sapeva in quale piano io abitavo e così fu costretto a guardare tutti i campanelli di ogni singolo piano finché non trovò il mio ! Ficcò dentro la serratura una graffetta in modo da poter aprire la porta senza la chiave , il tempo di smanettarla un po' che la porta si aprì. Il bastardo entrò a cada mia con moltissima cautela e quando finì il lavoro ritornò nella sua macchina . Nel frattempo noi eravamo arrivati in quel posto che dicevo io , scesimo tutti dalla macchina ! Maria con lo sguardo ispezionó un po' il posto e quando finì mi chiese : MA QUESTI NON SONO I PORTICI ? , io risposi : SI ! DAI CORAGGIO ENTRIAMO ! Prima di entrare presi una borsa dentro la macchina e mela misi a tracollo , poi finalmente potemmo entrare in questo ammasso di palazzi caduti a terra . Poggiai la borsa in un tavolino e ne uscii fuori il contenuto , dentro di essa c'erano delle pistole , una per ognuno di noi . Divisi le pistole , René la maneggiò con molta cautela prima di chiedermi : E COSA DOVREMMO FARE CON QUESTE ? , e io risposi : VEDETE LA ! , indicai un mucchio di bottiglie di birra e dopo potei continuare dicendo : DOBBIAMO SPARARE A QUELLE BOTTIGLIE DI BIRRA ! BEH LA GUERRA SI STA AVVICINANDO E NOI NON POSSIAMO MICA FARCI TROVARE IMPREPARATI ! DAI FORZA COMINCIAMO ! , presimo tutti mira e subito dopo dammo fuoco , notai che quasi tutti avevamo un'ottima mira tranne Maria che muoveva troppo il braccio e allora decisi di avvicinarmi a lei per dargli qualche consiglio . Mi misi dietro di lei , le afferrai il braccio in modo da farlo stare fermo così poi dissi : MARI QUANDO PRENDI LA MIRA DEVI TENERE IL BRACCIO FERMO ! DRITTO ! E PUNTATO VERSO IL BERSAGLIO ! ECCO ORA OSSERVA ATTENTAMENTE LA BOTTIGLIA ! FAI UN RESPIRO PROFONDO E QUANDO TI SENTI PRONTA SPARA ! , quando finii di pronunciare l'ultima parola essa sparò prendendo in pieno la bottiglia , continuammo ad allenarci così duramente con circa 3 ore di seguito . Successivamente Lee si trovava a casa sua quando radunò Rocco e i suoi ragazzi dicendo : RAGAZZI ORA DOVETE VENIRE IN UN 0OSTO CON ME ! NON C'È BISOGNO CHE VI DICO CHE DOBBIAMO SCATENARE L'INFERNO ! FORZA PRENDETE UN'ARMA L'UNO E SPACCAMM TUTT'E COS ( spacchiamo tutto ) , i ragazzi presero un'arma l'uno già pronti per scatenare un guerra ! Lee fece un ghigno molto malefico perché realizzò che finalmente la nostra morte stava arrivando . Ci trovavamo sotto casa mia quando Ettore posteggió il suo motore davanti al portone di casa . Quando salimmo il mio unico pensiero era vedere come stava Francesca con il bimbo in grembo e perora sembrava non dare nessun segno di vita , mi sedetti sul divano a riposarmi un po' ma................ Il mio riposo fu disturbato da un rumore molto fastidioso che proveniva da sotto il lavello , lo aprii e vidi che c'era una bomba dentro e allora io collegai tutto , Lee era stato a casa mia . A quel punto senza pensarci una seconda volta , automaticamente andai a controllare alla finestra e vidi Lee e i suoi ragazzi che si fermarono davanti il portone di casa mia allora io rimasi bloccato ma ebbi il coraggio di gridare : RAGAZZI SCAPPIAMO TUTTI ! , tutti vennero da me spaventati e mi chiesero cosa fosse successo mentre io risposi che dopo avrei spiegato tutto , dissi pure : PRENDIAMO DALLO SCANTINATO ! E presi o tutti quella strada che riusciva a darci almeno un po' di sicurezza . Subito dopo la porta fu sfondata , i ragazzi di Lee entrarono molto velocemente e soprattutto armati di armi letali , il nostro caro amico entrò per ultimo dicendo : CONTROLLIAMO TUTTA LA CASA ANGOLO PER ANGOLO ! AMUNI ! , Lee si guardò attorno per capire dove potevamo essere nascosti e fu proprio in quel momento che trovò la porta dello scantinato e non esitò neanche un secondo ad entrarci . Noi eravamo già arrivati alle nostre macchine quando Gaspare si nascose in modo che noi non potevamo vederlo così poteva affrontare Lee da solo . Mentre esso stava attraversando il corridoio gridando : RUNNI SI TESTA I MINCHIA CA TI FAZZU FARI A FINI RI TO PATRI ( stronzo dove sei che ti faccio fare la stessa fine di tuo padre ), ma Lee non udì nessun umore tranne quello dei suoi passi . Quando il corridoio finì si trovò davanti Gaspare , Lee la prese un po' a ridere e quindi disse : GUARDA CHI C'È ! GASPARINO ! , in quel preciso momento Gaspare con la rabbia negli occhi disse : GUARDA CHI C'È ! L'ASSASSINO DI MIO PADRE ! . velocemente estrasse una pistola dai suoi pantaloni e saprò a Lee.

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