Unirsi Alla Camorra

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Ritornando in carcere da solo, una guardia mi chiese : CHIARELLO PERCHÉ MINCHIA SEI RITORNATO SOLO ? , ed io risposi : C'È STATA UN'IMBOSCATA ! I VOSTRI AMICI SON MORTI ! , e lui mi chiese : E SECONDO TE IO CREDO A STE MINCHIATE ? , ed io risposi chiedendo : E SECONDO LEI MI SON SPARATO DA SOLO STO PROIETTILE NEL BRACCIO ? , allora non mi rispose ed io decisi di entrare dentro e lasciarlo solo nella sua ignoranza . Nel frattempo Lee aveva preso già l'aereo per arrivare a Napoli , stava dormendo quando il suo sonnellino fu interrotto dalla suoneria del suo telefono ! Esso rispose alla chiamata chiedendo : PRONTO ! CON CHI PARLO ? , e la voce dall'altra parte del telefono rispose : LEE SONO MIRKO ! SENTI QUA È ANDATO TUTTO A PUTTANE ! SAMUELE È RIUSCITO AD USCIRNE VIVO DALL'IMBOSCATA ! È SUCCESSO UN CASINO NON PUOI CAPIRE ! , e Lee disse : NO IO INVECE NON POSSO CAPIRE COME FACCIATE AD ESSERE COSÌ COGLIONI ! DOVEVATE SOLO SPARARE A LUI E A I POLIZIOTTI CHE GLI FACEVANO DA SCORTA ! NON SIETE BUONI NEANCHE PER CAMPARE !, e Mirko a tal punto gridò : LEE È MORTO MIO FRATELLO CAZZO ! NON ME LO FACEVA FARE NESSUNO DI ACCETTARE QUESTA MISSIONE SUICIDA MA INTANTO SONO SEMPRE STATO AL TUO FIANCO NONOSTANTE LE CAZZATE CHE FAI OGNI SINGOLO GIORNO DELLA TUA VITA ! , e Lee disse : SENTI BELLO ! PERORA VIENI QUA A NAPOLI CHE MI AIUTI A RISOLVERE L'AFFARE CON TUO CUGINO E DOPO DECIDERÒ COSA MINCHIA FARE DI TE ! , subito dopo chiuse la chiamata ! Mirko si accasciò a terra e pianse . Un 20 minuti dopo Lee finalmente atterrò ! Si diresse all'interno dell'aeroporto e vide un uomo con in mano un cartello con scritto il cognome Spatola e questo era proprio il cognome di Mirko ! Lee sia avvicinò verso quell'uomo e dopo chiese : SCUSA MA SEI TU QUELLO CHE MI DEVI PORTARE DA ANTONINO SPATOLA ? ( il cugino di Mirko ) , e l'uomo rispose : CERTO ! SENNÒ NON ERO CON QUESTO CARTELLO ! , successivamente Lee disse : ALLORA AMUNÌ ! SPICCIAMUNNI CA CA UN C'È TIAMPU I PIAIDIRI ! ( allora andiamo che qua non c'è tempo da perdere ) uscirono dall'aereoporto e salirono sopra una Giulietta blu ! Lee si mise nel posto anteriore mentre l'altro uomo alla guida . Giovanni si trovava nel suo ufficio quando ad un tratto gli squillò il telefono dello studio , esso rispose e chiese : PRONTO CHI PARLA ? , e dall'altra parte rispose una voce maschile che disse : PRONTO COMMISSARIO SONO IL TENENTE MONTE ! VEDA CHE QUA È SUCCESSO UN DISASTRO ! GLI AGENTI SIRACUSA E LICATA SONO STATI TROVATI MORTI NELL'INCROCIO DI VIA CAVUR ! VENGA ! , Giovanni rimase immobilizzato per qualche secondo ma poi disse : VABENE STO ARRIVANDO ASPETTATEMI LI ! , in un batter d'occhio chiuse la chiamata e prese la macchina per dirigersi nel luogo dell'omicidio . Invece in carcere era tutto tranquillo , entrai nella mia cella facendo finta che la strage non era mai successa e se mi chiedevano il motivo per cui era turbato rispondevo perché la notte non dormivo bene anche se sapevo che quello che era successo voleva solo dire che la fine si stava avvicinando , e che ancora il peggio doveva arrivare . Giovanni arrivò nel luogo dove furono trovati i poliziotti , scese dalla sua macchina e guardando i corpi disse : QUA È SUCCESSA UNA CARNEFICINA ! , subito dopo cominciò a pensare il perché morirono , e dopo pensò che dentro quella macchina cero io e quindi collegò , allora sotto voce disse : SAMUELE FIGLIO DI PUTTANA ! SEI STATO TU AD AMMAZZARLI ! , riprese la sua macchina e risalì in macchina . Nel frattempo Lee arrivò a destinazione , scese dalla macchina ed alzò lo sguardo , davanti a sé potè vedere un grattacielo grandissimo dove alloggiava il cugino di Lee . Salirono all'ultimo piano di quel palazzo , l'uomo che lo accompagnò aprì una delle tantissime porte con una semplice chiave , davanti ad essi si trovava un grandissimo salotto , l'uomo disse : MO TU ASPETT CA ! CA TI VADO A CHIAMMÀ ANTONINO ! ( tu aspetta qua che ti vado a chiamare Antonino ) Lee si sedette in una delle tante poltrone di quella stanza , e con lo sguardo studiò angolo per angolo di quel salotto ! Un due secondi dopo nella stanza entrò un uomo vestito in giacca e cravatta che disse : LEE ! QUALE GRANDISSIMO PIACERE ! , Lee si girò verso di lui e si stava alzando dalla poltrona quando quell'uomo lo fermò dicendo : NO ! NON TI SCOMODARE ! VENG I DA TE ( vengo io da te ) ! si sedette nella poltrona di fronte a quella di Lee , poi Lee chiese : MA SI TU ANTONINO ? , e l'uomo rispose : SI SON'G I ( si sono io ) ! , e Lee subito dopo disse : TUO CUGINO MI HA PARLATO MOLTO BENE DI TE ! , nel frattempo Antonino si calò verso un foglio bianco dove sopra di esso c'era una polverina bianca , prese una cannuccia a caso e sospirò quella sostanza ! Era droga ! Successivamente Lee disse : COME BEN SAI IO SONO QUA PER AFFARI ! E DI PRECISO PER AVERE UNA BUONA PARTE DEI RIFIUTI TOSSICI CHE NEL CONTINENTE EUROPEO TIENI SOLO TU IN GRANDE QUANTITÀ ! , e Antonino continuò dicendo : E SE VUOI QUELLA ROBACCIA TE LA DO TUTTA ! PERÒ TU PRIMA M'ADDIMUSTRÀ CA ME POZZ FIDÀ E TE ! ( però tu prima mi devi dimostrare che mi posso fidare di te ) , e Lee chiese : E CHI CUASA HA FARI ? ( e cosa devo fare ? ) a tal punto Antonino rispose : PER UN PO' DI TEMPO TU DEVI FARE TUTTO QUELLO CHE IO ESIGGO ! VEDI IO REGNO A SECONDIGLIANO , NELLE VELE ED A SCAMPIA ! C'È TANTA GENTE CHE MI RISPETTA E INSIEM A ISS C'È PURU CU ME STA SOPRA O CAZZ ! ( c'è tanta gente che mi rispetta e insieme a loro ce pure chi mi sta sopra al cazzo ) E CON QUESTO INTENDO CHE DEVI FARE UN LAVORETTO PER ME ! DEVI AMMAZZARE AD UNO GROSSO ! , Lee si avvicinò alla sua faccia e poi disse : WE FRATÈ FORSE NON TI È CHIARO CHE IO NON PRENDO ORDINI DA NESSUNO ! , e Antonino disse : E FORSE NON TI È CHIARO CHE SE TU NON LO FAI TI PUOI PURE SCORDARE I RIFIUTI ! TOCCA A TE DECIDERE ! , allora si alzò dalla poltrona e si incamminò per andare nella stanza accanto , ma Lee lo fermò chiedendo : E VABENE ! CHE MINCHIA DEVO FARE ? , è Antonino gli rispose : TI DIRÒ IO LE INFORMAZIONI AL MOMENTO GIUSTO ! E PER STASERA TU DORMIRAI QUA DENTRO ! , I due di guardarono intensamente negli occhi e poi Antonino andò via . 1 ora dopo ! Come già avevo detto prima stare in isolamento è qualcosa di straziante , ero disteso nel mio letto che stavo contemplando il silenzio della stanza senza un compagno di cella , quel silenzio fu interrotto dal commissario che disse al poliziotto che stava davanti la mia cella : APRI QUESTA CELLA SACCO DI MERDA ! , mi alzai dal letto e chiesi : COSA CI FA LEI QUA COMMISSARIO ? , il poliziotto aprì la cella , egli corse verso di me e mi afferrò per il collo , mi gettò sul letto in modo che lui si potte mettere sopra di me ! E dopo mi chiese : PERCHÉ HAI UCCISO I POLIZIOTTI CHE TI FACEVANO DA SCORTA ? RISPONDI DIO BUONO PERCHÉ ? , a tal punto io mi liberai facendolo cadere a terra così ebbi il tempo di prendere dal lavandino la pistola che Gaspare mi diede in ospedale ! Giovanni si alzò con molta cautela dicendo : SAMUELE NON FARE CAZZATE ! POSA QUELLA PISTOLA AVANTI ! , ed io dissi : NON SI MUOVA COMMISSARIO ! LE SPARO SE FA ANCHE SOLO UN PASSO VERSO DI ME ! , e Giovanni disse : NON MI STO MUOVENDO ! TU SPIEGAMI IL PERCHÉ HAI UCCISO I POLIZIOTTI CHE TI FACEVANO DA SCORTA ! SE ME LO DICI MAGARI AL PROCESSO SARÒ BUONO CON TE ! , e io dissi con la lacrime agli occhi dissi : SECONDO LEI SE SONO STATO IO ERO COSÌ CRETINO DA NON FAR SPARIRE LA MACCHINA INSIEME AI CORPI ! NON SONO IO IL MOSTRO CHE CREDE COME GLIELO DEVO SPIEGARE CAZZO ! QUELLO CHE HA UCCISO MIO PADRE È ANCORA LÌ FUORI E LEI STA SOLO CONTRIBUENDO AL SUO PIANO ! HO UNA FIGLIA PICCOLA E VIVO CON IL TERRORE CHE POSSA MORIRE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO ! VADA A DARE UN'OCCHIATA AL FASCICOLO DI MIO PADRE E DI RENÉ COSÌ VEDRÀ SE SON DAVVERO IO IL COLPEVOLE DI STA SITUAZIONE ! , e Giovanni disse : IO NON CONTROLLO UN CAZZO ! SONO SICURO AL 100 X 100 CHE IL COLPEVOLE QUA SEI SOLO TU ! , e allora gridai : VADA AL DIAVOLO COMMISSARIO ! , e lui uscendo fuori dalla cella disse : E VAFFANCULO ! , allora mi distesi sopra il letto e piansi ininterrottamente . Ci troviamo a Napoli di preciso nel palazzo di Antonino , erano già le 00:39 di notte ! Lee dormiva come un ghiro mentre invece al contrario Antonino non riusciva a prendere sonno . Sua moglie Rosy entrò nella stanza da letto chiedendo : ANTONÌ MA CU MINCHIA È DU GUAGLION CA STA RURMEN NU SALOTTO NUSTR ( antonì ma chi minchia è quel ragazzo che sta dormendo nel nostro salotto ) ! , e Antonino rispose : AFFARI ! , e rosy chiese : IN CHE CAZZO DI AFFARE TI STAI CACCIANDO ? , e Antonino rispose : NUN SO CAZZ RE TUOI ! ORA VIEN CA CHE DORMIAMO ! ( non son cazzi tuoi ! Ora vieni qua che dormiamo ) , Rosy alzò il lenzuolo con le mani e si mise pure lei dentro le coperte ! . Nel frattempo Ettore era da solo in casa , sentì il rumore della serratura ed andando in cucina vide che era Maria ! Allora chiese : CIAO MARI ! MA DOVE SI TROVA GASPARE ? , e Maria rispose : ALL'OSPEDALE A FARE LA NOTTATA A FRANCESCA ED A MARIASOLE ! A QUANTO PARE SIAMO SOLO NOI DUE ! , ed Ettore subito dopo disse : GIÀ ED IO NE VORREI APPROFITTARE PER PARLARTI ! VIENI SEDIAMOCI ! , essi si sedettero nel divano ed Ettore continuò la discussione dicendo : VEDI IO È DA UN PO' DI TEMPO CHE CERCO DI DIRTI UNA COSA ! VEDI IO MI SON INNAMORATO DI TE ! , piano piano Ettore si avvicinò alla bocca di Maria fino a che non si baciarono per poi ritrovarsi sopra il letto a far l'amore . Passiamo al mattino seguente , io in carcere non avevo chiuso occhio dato quello che successe il giorno prima ! Volevo che tutto finisse ! Volevo che il commissario capiva che non ero io il vero problema della situazione ma qualunque cosa io dicessi non serviva a nulla . Nel frattempo Gaspare ritornò già a casa , entrando disse il nome di Maria ! I due dalla stanza di Ettore sentirono la voce di Gaspare e infatti si svegliarono in un batter d'occhio ! Gaspare aprì la porta della stanza di Ettore e vide loro due nudi sotto le coperte , subito dopo aggiunse : MI FATE SCHIFO ! , sbatté molto violentemente la porta della stanza ed uscì di casa . Ettore si mise la maglietta ed un pantalone di fretta per poi andar a parlare con Gaspare ! Ettore quando uscì di casa vide Gaspare che si stava fumando una sigaretta , Ettore si avvicinò ad esso dicendo : GASPARE ! NOI CI AMIAMO ! TI PREGO ! ACCETTA QUESTO AMORE ! , Gaspare si girò verso Ettore e guardandolo negli occhi disse : TRANQUILLO NON ME LA SON PRESA ! AMARE È UMANO E SOPRATTUTTO TU SEI UN RAGAZZO EDUCATO ! MA SE SOLO TI AZZARDI A FAR SOFFRIRE MIA SORELLA TI SPEZZO LE GAMBE CHE SIA CHIARO ! , allora i due la presero a ridere facendosi 4 risate . Il sole sorse pure a Napoli e per Antonino e Lee era il momento di svegliarsi , Antonino andando in salotto vide Lee che si stava ancora appisolando sul divano ! Esso si avvicinò a lui e lo svegliò dicendo : WE GUAGLIÒ SVEGLIATI ! CHE DOBBIAMO ANDARE IN UN POSTO ! AMUNÌ ALZATI ! , Lee in un secondo si alzò dal divano e indossò i primi vestiti che gli vennero in contro . Essi scesero dal palazzo e presero il furgone di Antonino , Lee chiese : MA DOVE MINCHIA STIAMO ANDANDO ? , ed Antonino rispose : ORA LO SCOPRIRAI ! . un dieci minuti dopo Rosy sentì suonare il campanello , aprì la porta e vide che era Mirko ! Allora molto spaventata chiese : COSA CI FAI QUI MIRKO ? , ed esso rispose dicendo : CIAO ROSY ! MIO CUGINO È IN CASA ? , a tal punto Rossella disse : NO ! MA ENTRA DATO CHE SEI VENUTO QUI ! , Mirko entrò è Rosy poté continuare la frase chiedendo : TUO CUGINO È SCESO CON UN SUO AMICO ! MA TU COME MAI SEI VENUTO A TROVARLO ? , e Mirko rispose : SONO VENUTO A DARGLI UN SALUTO DALLA SICILIA ! ERA DA TANTO CHE NON LO VEDEVO E MI MANCAVA ! , a Rosy tutto questo sembrava molto strano ed era decisa ad andare fino in fondo a questa storia . Antonino e Lee arrivarono di fronte il comune di Napoli ! Antonino indicò con un dito il sindaco e poi disse : LO VEDI QUELLO ? LO DOVRAI RAPIRE ! LO DOVRAI PURE CARICARE NEL FURGONE CHE DOPO S LUI CI PENSIAMO ! , e Lee chiese : E COME DEVO FARE ? QUELLO SE VEDE LA MIA FACCIA SONO CONSUMATO ! , ed Antonino rispose : ED È PER QUESTO CHE TU USERAI QUESTO ! , con la mano prese un fazzoletto dove un secondo prima gli aveva versato una bottiglina di sonnifero , i due si guardarono negli occhi e Lee capì tutto ! Prese il fazzoletto e scese dal furgone . Seguì il sindaco fino a che i due voltarono un angolo , e proprio quando nessuno li vide Lee mise nella faccia del sindaco il fazzoletto ! Il sindaco un dieci secondi dopo svenì nelle braccia di Lee , a tal punto Lee disse : MINCHIA QUANTU PISA ! ( minchia quanto pesa ) , non perse neanche tempo a caricarlo nel furgone ! Quando Lee risalì Antonino disse : SEI STATO BRAVO MA ORA DOBBIAMO FARE UN'ALTRA COSA ! , allora Antonino girò la chiave del furgone e andarono a fare quella cosa . Mariasole e Francesca furono dimesse dall'ospedale , e Francesca non perse tempo per venire a trovarmi in carcere . Quando venne mi chiese : AMORE MA QUANDO ESCI DA QUESTO CARCERE ? , ed io risposi : NON LO SO ! FORSE MAI PIÙ ! IL COMMISSARIO MI VUOLE DARE L'ERGASTOLO SENZA AVER FATTO NULLA ! , e Francesca disse : E TU PARLACI ! VEDRAI CHE SI RICREDERÀ ! , a tal punto io dissi : COME SE NON LO AVESSI GIÀ FATTO ! IL PROBLEMA È CHE LA SUA TESTA GLI FA CREDERE CHE IO SONO IL RESPONSABILE DI TUTTO CIÒ CHE STA ACCADENDO ! QUANDO INVECE NON È ASSOLUTAMENTE VERO ! , la nostra discussione rimase a fluttuare nell'aria come delle onde elettromagnetiche ! Non sapevamo cosa dire anche se avevamo un miliardo da cose da dirci . La sera arrivò davvero molto presto , il furgone di Antonino si fermò dentro una fabbrica in costruzione ! Lee non capiva cosa dovevano fare esattamente e così chiese : MA COSA CI DOBBIAMO FARE IN QUESTA FABBRICA ? , ed Antonino rispose : ORA VEDRAI ! , I due scesero dal furgone . Aprendo gli sportelli di dietro il sindaco notò Antonino e per questo disse : ANTONINO ! LO SAPEVO CHE C'ERI TU DIETRO QUESTA PAGLIACCIATA ! , Antonino subito dopo disse : BUONA SERA SINDACO ! , si girò verso Lee e continuò la frase dicendo : METTIGLI STE MANETTE ! , Lee prese le manette dalle mani di Antonino ed eseguì il suo ordine ! Il sindaco dopo chiese : COSA VOLETE FARMI ? , ed Antonino rispose : MO IL SIGNOR SINDACO VIENE CON NOI CHE CI DIVERTIAMO ! , a tal punto prese il sindaco ed entrarono in un palazzo ancora in costruzione . Al centro di esso c'era una grande piscina dove accanto c'era una scala , Antonino disse a Lee : TU E IL SINDACO DOVETE SALIRE QUESTA SCALA E QUANDO TI DICO IO LO BUTTI DENTRO LA PISCINA ! , allora Lee prese il sindaco e disse : ANDIAMO TESTA DI MINCHIA ! , mentre i due salivano le scale Antonino scoperchiava la piscina dal telo che la ricopriva ! Tutto era pronto , Lee era messo in posizione per buttare il sindaco in acqua , la piscina era già pronta quando Lee si accorse che il liquido dentro la piscina non era acqua ! Antonino disse : AMUNÌ FINIAMO STA MINCHIATA ! , Lee guardò Antonino negli occhi e poi chiese : MA VERAMENTE FAI ? LO VUOI SCIOGLIERE NELL'ACIDO ? , ed Antonino rispose : GUAGLION A TE NUN TE NE FOTT NU CAZZ E CHELL CA IO FAZZ ! AMUNÌ ACCIRIL O I RIFIUTI TOSSICI NON E VO CHIÙ ? SE LI VUOI TE LA GUADAGNÀ ACCUSSÌ ! ORA VAI CA M'AGG SCASSAT A MINCHIA ! ( a te non te ne fotte un cazzo di quello che io faccio ! Amunì uccidilo o i rifiuti tossici non li vuoi più ? Se li vuoi te li devi guadagnare così ! Ora vai che mi son scassato la minchia ) , Lee chiuse gli occhi per prendersi di coraggio , fece un respiro profondo e lasciò precipitare il sindaco nell'acido mentre gridava come un pazzo ! L'impatto fu davvero devastante e vedere sciogliere quella persona lo fu ancora di più ! Antonino si godette la scena , poi guardò Lee negli occhi e disse : ORA FAI PARTE DELLA CAMORRA ! , successivamente Lee scese dalla scala e ritornarono a casa . Giovanni era sempre più deciso di farmi dare l'ergastolo al processo e infatti voleva che fosse al più presto ! Quella sera chiamò il giudice Saro e organizzarono il processo al 14 marzo , mancavano solo 2 settimane a quel giorno . Era già notte , il campanello della casa di Antonino e Rosy suonò ! Essa si svegliò di soprassalto insieme a Mirko , Rosy andò ad aprire e davanti a sé spuntò Antonino ! Rosy quando lo vide gli chiese : FINALMENTE ! C'È TUO CUGINO CHE TI ASPETTA ! MA DOVE SIETE STATI ? , Antonino alzò lo sguardo e poi rispose : A SISTEMARE UNA QUESTIONE ! , Antonino entrò in casa seguito da Lee ! Subito dopo Rosy chiuse la porta . Lee vedendo Mirko disse : WE MIRKO ! SONO FELICE DI VEDERTI ! , Mirko si alzò dalla sedia e poi aggiunse : PURE IO ! , subito dopo Antonino disse : BENE ! ADESSO CHE SIAMO TUTTI QUA DIREI CHE L'AFFARE SI PUÒ PURE CONCLUDERE ! , Rosy poi lo guardò negli occhi e gli disse : ANTONÌ ! VIENI UN ATTIMO CA T'AGG RICIR NA COS ! ( antonì vieni un attimo che ti devo dire una cosa ) Antonino guardò Mirko e poi Lee per dire : SCUSATEMI UN ATTIMO ! TRA DUE SECONDI SONO DA VOI ! , si avvicinò verso Rosy , la quale chiese : ANTONINO MA DI CHE AFFARE STATE PARLANDO ? , e lui rispose : UN AFFARE CHE CI PUÒ FAR FRUTTARE MILIARDI ! AL MOMENTO NON POSSO DIRTI NULLA MA SAPRAI AL PIÙ PRESTO DI COSA SI TRATTA ! TE LO PROMETTO ! , e Rosy disse : AL PIÙ PRESTO ? VOGLIO ENTRARE A FAR PARTE DI QUESTO AFFARE ! , Antonino mise le sue mani sulle guance di Rosy e poi disse : ROSY ! TU NON PUOI ENTRÀ A FAR PARTE DI STU AFFARE ! PECCHÈ SI TUTT VA STORT CA SCOPPIA NA GUERR ! ( Rosy ! Tu non puoi entrare a far parte di questo affare ! Perché se tutto va storto qua scoppia una guerra ) e dopo Rosy disse : NON MI INTERESSA ! , e a tal punto Antonino arrendendosi disse : VABBÙ ! ( va bene ) successivamente i due si baciarono . Il giorno del processo si avvicinava sempre di più , il mese volò via velocemente . Siamo alla sera del 13 marzo , Giovanni si trovava nel suo ufficio e stranamente decise di dare un'occhiata al fascicolo di mio padre e di René ! Prese una torcia e andò nel reparto DELITTO DI MAFIA ! Stava leggendo il primo fascicolo quando ad un certo punto i suoi occhi si spalancarono e poi disse : MA NON È POSSIBILE ! . Siamo alla mattina del giorno del processo , tecnicamente avevo il diretto di scegliere un familiare che mi accompagnava in tribunale ed io feci il nome di Gaspare ! Esso si trovava davanti alla mia cella quando mi chiese : COME TI SENTI SAMUELE ? , ed io risposi : MI SENTO COME UN SENZA SENTIMENTI ! SONO SCHIFATO DA QUESTO MONDO ! , due minuti dopo arrivò il giudice che ordinò alle guardie di aprire la cella e mettermi le manette . Una macchina fece un frenata brusca all'entrata del carcere ! Da quella macchina scese proprio il commissario Giovanni che subito dopo entrò per dirigersi nella mia cella ! Quando arrivò vide la guardia che mi stava mettendo le manette , subito dopo disse : GIUDICE SI FERMI ! , tutti quanti misimi gli occhi addosso al commissario ! Il giudice chiese : COMMISSARIO MA COSA STA DICENDO ? , e Giovanni rispose : DICO CHE HO SCOPERTO UNA COSA CHE PUÒ CAMBIARE TUTTO ! , successivamente io dissi : COMMISSARIO ORAMAI È TARDI ! , Giovanni prese il fascicolo di mio padre e lo fece guardare al giudice dicendo : GUARDI SIGNOR GIUDICE ! L'ASSASSINO DEL LORO PADRE È UN CERTO LEE ! , poi prese il fascicolo di René e continuò dicendo : STO NOME L'HO VISTO PURE QUA NEL FASCICOLO DI RENÈ MAGGIO ! POI HO COLLEGATO CHE SAMUELE NON È IL VERO ASSASSINO ! LUI AVEVA RAGIONE ! , e poi il giudice chiese : COMMISSARIO E LEI CON QUESTO COSA VORREBBE FARE ? , e Giovanni rispose : COMMISSARIO VORREI CHE SAMUELE FOSSE SCARCERATO IMMEDIATAMENTE ! È STATO UN ERRORE MIO E MI ASSUMO LE MIE RESPONSABILITÀ SCARCERANDOLO ! , a tal punto il giudice si girò verso la guardia e ordinò di levarmi le manette e farmi andare a casa ! Una volta che mi levarono le manette Gaspare disse : FORZA SAMU ! ANDIAMO A CASA ! , tutti e due ci avvicinammo verso Giovanni e dopo io dissi : COMMISSARIO IO LO AVEVO DETTO CHE SI SBAGLIAVA ! COMUNQUE LA RINGRAZIO ! , a tal punto il commissario mi sorrise e poi disse : TI PREGO CHIAMAMI GIOVANNI ! , subito dopo Gaspare mi prese per il braccio , uscimmo dal carcere e andammo a casa con la sua macchina .

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