Pov. ragazzo
Dopo aver salutato le due ragazze, mi feci accompagnare da Luca in segreteria per ritirare il foglio con le lezioni e i rispettivi orari, mentre gli altri decisero di andare direttamente in aula.
Quando arrivai la piccola donna della segreteria, credo si chiamasse Claire, mi diede dei fogli dandomi anche il benvenuto nella scuola e in quel momento si avvicinò un professore che, in due secondi, si presentò e mi disse di seguirlo.
Era il professor Gerald, uomo robusto, capelli brizzolati e occhi scuri ma molto sereni.
Entrammo in classe, lui richiamò l'attenzione di tutti che però ricadde su di me, soprattutto uno sguardo che addirittura mi bruciava la pelle, come se mi guardasse dentro... Era una delle amiche di luca, 'Li' qualcosa; mi era sfuggito il nome.
Mi stava fissando con aria agitata e preoccupata, forse perché l'unico posto libero era di fianco a lei.Pov. Lidia
io fissavo lui, lui fissava me.
"quanto è bello"
questo era l'unico pensiero e non sapevo neanche perché stavo facendo così, non riuscivo a distogliere lo sguardo, dovevo capire dove l'avessi già incontrato.
Ad un certo punto sentì la voce del Prof. che diceva al ragazzo misterioso di sedersi vicino a me, lui lo ascoltò, si sedette e mi regalò un enorme sorriso, mi porse la mano e disse con voce roca:
"piacere Cameron, tu sei Li..."
"Lidia piacere"
non gli lasciai il tempo di finire la frase, che la finii io.
C:"Sei l'amica di Noemi giusto?"
L:"Si"
risposi un po' infastidita, forse perché si ricordava di me come l'amica di Noemi; probabilmente aveva notato il mio modo di rispondere, così si irrigidì e iniziò a seguire la lezione senza degnarmi più di uno sguardo.Quell'ora passò lentamente, non riuscivo a concentrami, più volte il Prof. richiamò la mia attenzione non ottenendo però risultati duraturi.
Dopo un'infinità di tempo la campanella suonò, raccolsi le mie cose e mi incamminai verso la porta finché notai Cameron fissare un foglio e subito dopo guardare il corridoio affollato, probabilmente in cerca dell'aula.
Mi avvicinai insicura, catturai la sua attenzione e con voce gentile chiesi:
"Cameron vuoi una mano?"
C:"Se non ti dispiace aiutarmi, si"
Mi passò il foglio e notai che avevamo in comune molti corsi, tra cui quello successivo, così gli dissi di seguirmi e iniziammo a camminare tra la folla finché arrivammo davanti all'aula.
Fuori trovammo Luca, Commy, Filippo e Andrea, il solito gruppo insomma.
Cameron mi fece un cenno con un sorriso come per ringraziarmi e mi scaricò per raggiungerli, Andrea e Filippo mi salutarono con la mano mentre Luca si limitò a guardarmi male.
Entrai in classe e questa volta decisi di mettermi ai primi banchi vicino a delle ragazze per evitare delle distrazioni, dato che Psicologia era la mia materia preferita in assoluto... Le altre ore passarono così velocemente che arrivò l'ora di pranzo, raggiunsi Noemi all'armadietto e insieme andammo in mensa, lei iniziò a parlarmi delle sue lezioni e di quanto odiasse alcuni professori, andò tutto bene fino a quando non ci raggiunsero i ragazzi...pov. Cameron
"Ciao ragazzi" salutai tutto il gruppo e notai che Luca fissava Lidia in un modo strano ma lasciai perdere in quel momento.
Le altre ore sembrava quasi che Lidia mi evitasse, proprio lei che si era offerta di aiutarmi!
Per fortuna le altre ragazze erano disposte ad aiutarmi, se non fosse stato per loro sarei ancora in giro a cercare le aule.
Quando andammo in mensa i ragazzi si avvicinarono al tavolo di Noemi e Lidia, stavano ridendo di gusto, finché però Lidia non ci vide e cambiò espressione.
Era molto strana, prima mi fissava come se mi volesse, poi risponde male, si propone per aiutarmi e poi mi evita senza un motivo....perché lidia fa così?
chi lo sa.. scusate sempre per gli errori.
spero vi piaccia
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INCISO
ChickLitinciso è una storia d'amore complicata. due ragazzi che si amano ma non lo capiscono anche se non riescono a stare l'uno senza l'altro. cosa faranno?