Mi infilai velocemente il braccialetto nelle tasche della felpa. Non so per quale motivo ma un senso di rabbia e gelosia si insinuò in me.
"Ma quanto sono ridicola?" pensai. "Non lo conosco nemmeno!".
Mi misi in piedi pronta a fuggire da quella situazione che iniziava a mettermi a disagio.
<<Grazie, torna pure dalla tua ragazza>> mormorai con sguardo chino prima di voltarmi.
Decisi che a quel punto i dieci minuti erano passati e presi a camminare in direzione dei dormitori. Una lunga camminata mi attendeva ed era meglio incominciare a muovermi.
<<Sophia aspetta!>> sentii esclamare alle mie spalle. Mi fermai di colpo. Sul mio voltò apparì un cipiglio.
<<Come fai a sapere il mio nome?>> domandai a bassa voce mentre mi raggiungeva.
Sembrava a disagio. Mise le mani in tasca e si dondolò sui talloni.
<<In realtà abbiamo un corso insieme... Letteratura inglese>>. Percepii di nuovo quella strana, ma piacevole, sensazione alla bocca dello stomaco.
<<Oh>> mi limitai a ribattere.
Io non venivo notata, mettendomi sullo sfondo e stando per conto mio. Ma allo stesso tempo, con gli anni, avevo smesso di notare ciò che mi circondava.
<<Scusa ma...>> <<Non sai chi sono>> mi interruppe.
Per prima cosa sembrò in imbarazzo, poi però le sue labbra si piegarono in un sorriso e mi porse la mano. <<Darren Crowe>>.
Abbassai lo sguardo sulla sua grande ed accogliente mano, poi lo rialzai rimanendo incatenata ai suoi occhi magnetici.
Esitante intrecciai la mia mano alla sua. Speravo con tutta me stessa che non prendesse a sudare, mentre una piccola scossa mi attraversava. <<Sophia Collins>> sussurrai.
Il sorriso sulle sue labbra si fece un po' più grande. <<Lo so>>.
STAI LEGGENDO
Mai stata baciata
Short StoryStoria breve, di non più di 3000 parole, che partecipa al contest di San Valentino, indetto da @AmbassadorsITA. (Prompt #3 - Storia d'amore) #ValentinesContest2018 Sophia, la classica ragazza timida e un po' imbranata. Quella che per la sua timide...