Moving.

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Yoongi era appena arrivato di fronte alla porta del piccolo condomino, circondato da scatoloni pieni di roba che avrebbe dovuto portare fino al suo appartamento.

Il ragazzo dai capelli neri si sentiva parecchio fortunato, aveva trovato un appartamento a poco prezzo in modo molto facile.

Ma sospettò che una delle ragioni per il prezzo basso dell'appartamento fosse proprio il tempo, visto che, dopo solo cinque minuti dall'arrivo del ragazzo, cominciò a piovere a cielo aperto.

"Di nuovo? Anche con tutto questo sole?!" Si lamentò il corvino.

Una voce lo fece girare e alle sue spalle vi stava un uomo, più o meno della sua età con dei capelli neri e un viso di quelli indimenticabili per come era bello.

"Signor Min?" Chiese con un sorriso stampato sulle labbra il ragazzo.

"Sì! Sono Min Yoongi...lei è?" Chiese un po' timido il corvino più basso.

"Piacere, mi chiamo Kim Seokjin! Sono la persona che si occupa del condominio." Il sorriso non abbandonava le labbra del ragazzo più alto che dopo qualche secondo si offrì di aiutare il ragazzo a portare tutti i suoi scatoloni all'interno dell'appartamento.

"Ecco, queste sono le tue chiavi" disse il ragazzo alto, che poi poggiò una coppia di chiavi sul palmo della mano di Yoongi.

"Ci sono altri cinque residenti in questo condominio, quindi ti prego di non disturbare nessuno" Il ragazzo più grande fece un piccolo sorriso per poi salutare il più basso e dirigersi verso il suo appartamento.

Yoongi trascinò i grandi scatoloni pieni di roba dentro il piccolo appartamento per poi guardarsi intorno.

Il posto era molto accogliente e la finestra che era posta a lato del suo letto era ampia e aveva un paesaggio molto bello.

Dopodiché ritorno ai suoi scatoloni e tra se e se si maledì per non aver portato delle forbici per tagliare il nastro adesivo con il quale aveva tappezzato abbondantemente tutte le scatole.

La giornata non era del tutto orribile e Yoongi aveva sistemato tutti suoi scatoloni con molta fatica ma senza lamentarsi troppo.

La prima cosa che uscì dai pacchi pieni di roba era un ombrello color viola, che il giorno dopo mise nel contenitore apposito del piccolo condominio che aveva già al suo interno altri ombrelli completamente bagnati dalla pioggia.

Il secondo giorno, il giorno in cui andò a comprare da mangiare, si rese conto che il suo ombrello non era tra quelli messi dentro il contenitore.

"Seriamente?" sussurrò tra se e se leggermente irritato.

Tirò fuori un ombrello giallo, e lo guardò un po' stranito, l'ombrello era completamente distrutto ed era persino strappato.

"Chi potrebbe mai lasciare un ombrello in questo stato qui?"

E tra se e se si faceva sempre la stessa domanda:
Avrò davvero fatto bene a trasferirmi?

Ma Yoongi cercò di convincersi che il massimo che potesse accadere in una cittadina piccola, come quella in cui si era trasferirsi, fosse il furto di un ombrello.

Almeno non potrebbe succedere niente di peggio in una cittadina del genere...

Rain City - #YOONSEOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora