Salvare il mondo fa davvero schifo.
Chi vuole le decine di cambiamenti; chi vuole tutte quelle complicazioni; e chi vuole le chiamate a notte fonda in cui qualcuno sbraita agitato di accorrere e sventare questo o quell'altro attacco terroristico.
Chi vorrebbe mai vedere un'innocua busta attraversare la fessura della porta e dare inizio al macello? Ormai sono rare le lettere di Buon Compleanno o di Felice Anno Nuovo che ricevono; per la maggior parte, si tratta di Sicurezza Nazionale o simili.
Sono tutte conseguenze delle capacità magiche, ma lui non ricorda di aver mai firmato nulla che lo obbligasse a lavorare per i più svariati governi. Non ha dato consensi e non ha fatto promesse. Definirebbe piuttosto la cosa come prigionia e obbligo e Inferno.
Harry sta riflettendo su questo, quando richiama l'energia nelle mani e spinge il vaso a sollevarsi – un oggetto pregiato e costoso per il quale Liam lo ucciderebbe senza troppi ripensamenti, nel caso dovesse anche solo scheggiarsi. Irrigidisce la schiena, chiude la mente e focalizza il suo potere, come gli hanno detto di fare: immagina il colore, la consistenza e il movimento di quelle due scie informi che collegano le sue mani al soprammobile sospeso pericolosamente nella stanza. Ruota i piedi divaricati a una velocità controllata, per non scombussolare i tempi.
Harry soffia per scacciare un ciuffo ribelle di ricci dalla fronte e chiude la lingua tra i denti, flettendo la testa mentre una scarica di adrenalina lo percorre dal basso verso l'alto.
Questo lo manda sempre in estasi, come fosse ogni volta la prima.
La telecinesi è ormai metà della sua anima, parte del ragazzino che ancora sente di essere; lo scuote fin nelle viscere, connettendosi a ogni millesimo del suo corpo e rendendo il soprannaturale – una barriera così impossibile e impensabile – semplice come se fosse nato per infrangere le regole.
Sapere di poter distruggere tutte le convinzioni di cui gli umani si nutrono, è una consapevolezza che non ha eguali.
Ma la "semplicità" resta comunque una concezione molto fantastica di tutta la faccenda.
È ancora un novellino, Harry: non ha il controllo e l'esperienza necessari per sfruttare come dovrebbe la magia che gli scorre nelle vene. Che sia magia, poi, è ancora da vedere. Ha sempre pensato ad essa come a fasci colorati creati da un bastoncino di legno e può personalmente affermare che non è così. Per lui, ad eccezione di quell'unico aspetto già citato, è solo una rottura di scatole.
Forse perché è troppo stupido per raggiungere il livello degli altri.
Fondamentalmente, Harry detesta la telecinesi tanto quanto la venera. Per questo continua a sperare, ogni notte, che sparisca più in fretta di quanto sia apparsa... È molto lunatico e contraddittorio, ma sta solo cercando di essere onesto con se stesso.
Il vaso continua a fluttuare con estrema lentezza, riflettendo lungo la sua superficie lucida i colori della stanza. È da una buona manciata di minuti che si muove in circolo per la cucina e ha traballato solo una volta – una – e questa è più che una conquista. Quel pezzo di qualcosa, forse ceramica, è ancora integro e collegato a lui. Aver perso la concentrazione solo per una frazione di secondo priva di danni, non può che essere motivo di vanto; sono mesi che ci prova e, nel mentre, ha perso il conto di quanti soldi spesi in accessori da arredamento deve a Liam.
Stringe il labbro inferiore tra i denti, mentre fa passare l'oggetto sotto una mensola; curva appena il pollice e gli permette una traiettoria più agevole.
Manca meno di un metro per aggiungere quattro alla lista dei giri completati, quando Niall gli appare improvvisamente davanti e Harry cade all'indietro. Il vaso si schianta sul pavimento, spargendo frammenti ovunque, e l'irlandese scompare di nuovo, accompagnato da un «Cristo! Liam mi ammazzerà», che rimbomba nel vuoto da lui lasciato.
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The magic in our hands
FanfictionHarry/Louis | M/M | Supernatural!AU | MiniLong | LarryStylinsonAU Quando ha passato notti insonni a rigirarsi nel letto, fantasticato a occhi aperti e desiderato così disperatamente di incontrare Louis Tomlinson, mai si sarebbe aspettato che qualcun...