Liam ha messo a loro disposizione due grandi e accoglienti camere da letto, dotate di tutti i comfort possibili – compreso un bagno privato in ciascusa di esse.
Louis e Zayn non sono abituati a dormire insieme, o a dividere in modo equivoco lo spazio, ma hanno passato e passano così tanto tempo fianco a fianco da non riuscire ad accettare di buon grado la distanza, anche se essa si riduce a pochi metri tra una stanza e l'altra. Per questo, l'oretta circa precedente al momento di coricarsi, la trascorrono facendosi compagnia a vicenda, in qualsiasi luogo o situazione si trovino – e sempre che sia a loro permesso di dormire; parlano, si confrontano sulle vicende della giornata appena trascorsa, o condividono semplicemente l'aria, apprezzando la reciproca vicinanza. Poi, Louis o Zayn che sia, torna nella sua camera, sul suo letto, o nell'angolo a lui concesso, ed entrambi cadono in un sonno profondo, fino al mattino del giorno dopo in cui aprono gli occhi e, per prima cosa, si abbracciano, augurandosi un buongiorno, ringraziando si essere vivi e di aversi a vicenda, perché l'esistenza sarebbe insostenibile, altrimenti.
È ciò che continuano a fare anche da che sono arrivati a casa di Liam, sin dal primo giorno: si incrociano nel corridoio tra le loro stanze e si scambiano una sincera stretta, che basta come buon augurio.
La sola cosa che non si permetterebbero mai di fare – perché i loro istinti sono pericolosi e perché, coglierli di sorpresa, può risultare letale –, sarebbe quella di piombare dall'altro prima del tempo, spalancando la porta e accendendo le luci.
Ma è proprio quello che Louis deve fare.
Sbattere l'uscio contro il muro e innondare la stanza di luce artificiale, non basta però a svegliare Zayn – un corpo invisibile sotto una gigantesca montagna di vestiti e coperte e grugniti – dal suo sonno profondo, perciò si lancia istintivamente sul letto e colpisce con entrambe le mani il morbido piumone.
La reazione del compagno è tempestiva.
Zayn scatta sul materasso, i capelli sbarati in aria e gli occhi sbarrati, e lancia un grido al quale segue l'accendersi di una bollente palla di fuoco. Louis se l'aspettava e reagisce toccando i palmi delle proprie mani tra di loro e poi allontanandoli, facendo scaturire da essi un velo sottilissimo di acqua che impedisce al muro di fiamme di bruciarlo vivo. I due elementi si scontrano, si inglobano a vicenda e poi si distruggono, lasciandosi dietro solo un pennacchio di fumo e un ammasso di coperte e indumenti bruciati e fradici.
«Santo cielo, Louis! Adesso mi tocca andare a spiegare a Liam il perché mi serviranno—» Una comica espressione di infinito orrore gli colora il viso, mentre recupera dal mucchio uno straccio rosso ridotto talmente male che l'appellativo può essere solo un complimento. «Era la mia maglietta preferita, cretino! Che accidenti hai nel cervello per—»
«Fa caldo e ancora non capisco come tu possa dormire con così tanti strati» lo liquida Louis. «E se ci tieni così tanto, andrò personalmente a comprarti una sostituta di quella vecchia stoffa.»
«Vecchia stoffa un accidenti, idiota. Io non—»
«Zayn, è importante.»
Deve essere ciò che vede sul volto di Louis, qualcosa che pensa di aver affrontato solo un paio di volte in vita sua, a spazzare via i suoi futili problemi e a convincerlo a tacere.
Zayn si stropiccia gli occhi e sbuffa, cercando di allontanare da sé gli ultimi residui di sonno. Si sporge verso il comodino e afferra la sveglia, sbarrando gli occhi nel vedere l'orario riportato in numeri rossi e lampeggianti. «Sono le sei del mattino, Lou! Mi sono addormentato nemmeno tre ore fa... Che cazzo!»
«Sorvolerò sulla tua raffinatezza, perché non ho tempo da perdere» taglia corto il castano, stringendosi nelle spalle con sufficienza, come se tutto ciò fosse solo un inutile preliminare al succo della questione. Cosa che in effetti è. «Ti lascerò dormire più tardi. Adesso puoi farmi il piacere di ascoltare ciò che ho da dirti?»
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The magic in our hands
FanfictionHarry/Louis | M/M | Supernatural!AU | MiniLong | LarryStylinsonAU Quando ha passato notti insonni a rigirarsi nel letto, fantasticato a occhi aperti e desiderato così disperatamente di incontrare Louis Tomlinson, mai si sarebbe aspettato che qualcun...