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Emma stava dormendo quando un voce squillante le dice di svegliarsi. Lei si gira dall'altra parte e continua a sonnecchiare. Poi una mano la scuote e Ginny dice -Dai Emma, sono le 10 e mezzo!-
Le dieci e mezzo! pensò la ragazza e si alzò di scatto.
Dopo qualche minuto lei e Ginny erano a fare colazione con le altre.
-Che si fa oggi?- chiese Daisy assonnata.
-Nodi-rispose Glory felice.-Oggi vi siete svegliate tutte tardi e mi sembrate assonnate quindi impariamo a fare i nodi.
-Nodi!?-esclamò Alexa contrariata-Ma le unghie!...-
-Siamo in campeggio. Stavi a non fartele!- le risponde Rose a tono. Lei era una tipa simpatica, non parlava molto ma sapeva sempre cosa dire e non sopportava le schizzinose perfettine, come Alexa.
Glory fece finta di non sentirle e iniziò a spiegare l'attività.
Dopo colazione si divisero in coppie e iniziano a provare i nodi. Emma li faceva bene e intanto chiacchierava con Ginny. Laila era andata subito con Ruby mentre Alice aveva dovuto stare con Alexa, non ne era molto contenta. Le altre due, ribattezzate da Glory "Cip e Ciop" ovviamente erano in coppia insieme e stavano parlando di serie TV.
Alla fine Laila non aveva spiccicato parola mentre Alice ora stava meglio, aveva parlato con Alexa, a volte era egoista ma, a quanto pare, dava buoni consigli.
Mentre pranzano, con dei panini, Alexa disse d'improvviso -Voi che sport fate?
-Io nuoto, con Laila e Alice- rispose subito Ruby -ma preferisco guardare la TV.-aggiunse ridacchiando.
-No, io e Daisy ginnastica artistica.- esclamò Rose fiera. Invece Ginny sembrava distratta quindi intervenne Emma -Noi- disse indicando sé e l'amica -hockey nella London Lions femminile di Londra.
-Che livello?- chiese subito Alice.
-Under 16-
-Mio babbo guarda le vostre partite!Siete brave!-esclamò l'altra.
-Non siamo noi quelle alla TV, sono under 18. Ma grazie...- la corresse Emma.
-E te Alexa?-chiese curiosa Alice.
-Io danza...
-Io pensavo di farla ma poi ho provato ginnastica artistica e mi è piaciuta di più...-disse Daisy. Glory interruppe la conversazione dicendo -Vogliamo andare nel bosco?
-Sì- alcune lo dicono altre annuiscono ma solo Ginny, che si è "risvegliata", è curiosa -Per fare cosa?
-Disegniamo, se vi va...- questa volta tutte le ragazze fanno un cenno a Glory e iniziano a rimettere a posto.
Dopo poco Glory distribuisce dei blocchi da disegno dicendo -Qui potrete disegnare quello che preferite, ve lo lascerò anche dopo la passeggiata.
Si incamminarono tutte insieme chiacchierando, solo Laila restò in disparte. Glory le si avvicinò e iniziò a parlarle. Ginny si avvicinò alle due con discrezione per sentire cosa dicevano. Quando tornò da Emma le bisbigliò -Niente, non glielo vuole dire. Stai con lei.-.
Arrivarono in una radura e vi si fermarono per disegnare. Erano tutte sedute da qualche parte: Alexa e Alice sulla felpa della seconda sull'erba, Laila e Emma schiena a schiena su una roccia. Ginny e Ruby si erano appoggiate l'una all'altra di schiena ed erano in piedi. Invece Daisy e Rose si erano arrampicate su un albero e ora stavano cercando di starci in equilibrio a sedere ridendo. Glory si era portata una coperta e adesso ci era distesa sopra a occhi chiusi, con le mani dietro la testa e i piedi incrociati.
Emma si alzò e si andò a mettere seduta davanti a Laila come per chiacchierare con lei.
-Allora?
-Allora cosa?-chiese scettica Laila.
-Nulla, mi chiedevo come stavi...-Emma non era mai stata brava a parlare con le persone, di solito era Ginny che faceva amicizia più facilmente. Non capiva perché lei le avesse detto di andare da Laila.
-Tutto bene.-rispose la ragazza abbassando la testa per non guardare l'altra negli occhi.
Sta mentendo pensò Emma. Lei e Ginny avevano studiato tutti i movimenti del corpo per capire cosa stava pensando la persona. E la posizione di Laila diceva chiaramente che non andava tutto bene quindi Emma chiese -Sicura?
-Cioè, non proprio.- disse Laila sussurrando.
-Se hai voglia di parlare dimmi tutto.- Ma la ragazza non aveva nessuna voglia di parlare di sé infatti restò in silenzio per qualche secondo. Emma, avendo capito, iniziò a parlare di tutt'altro. Laila ne sembrò riconoscente e sollevata.
Dopo qualche ora, quando tornavano alle tende Ginny si avvicinò all'amica e le bisbigliò ridacchiando -Benfatto agente 007!- e le fece l'occhiolino. Infatti Emma era riuscita a far ridere Laila che adesso parlava allegramente con Ruby.

Verso le 11 Emma e Ginny erano nella loro tenda e stavano chiacchierando -E allora le ho detto...- Ginny fu interrotta da Emma che si metteva un dito davanti alla bocca. Trattennero il respiro.
-... prima mio padre poi lui...-Emma si avvicinò all'entrata della tenda e sbirciò fuori. Rimase senza fiato. Ginny le si avvicinò e guardò anche lei. Pure l'amica si irrigidì. Nel prato, illuminate dalla luna c'erano due ragazze.
-Ma non sono stata io...-cercò di dire la voce di Laila disperatamente.
-Ti odio.-sussurrò l'altra stringendo gli occhi, voltandosi per andarsene. A Emma venne da ridere e si trattenne a stento. La ragazza, infatti, si era girata verso il bosco ma se ne voleva tornare alla sua tenda quindi si girò di nuovo verso Laila, le fece una linguaccia, e, a passo di marcia, andò nella sua tenda più arrabbiata che mai. Mentre ci entrava la luce della lune le illuminò il viso. Alexa. Intanto Laila si era girata a guardarla. Così, in pigiama, a piedi nudi, con il viso solcato dalle lacrime e i capelli sciolti, sembrava molto vulnerabile. Emma smise subito di ridere, dispiaciuta. Dopo pochi secondi Laila strinse i pugni sui fianchi e tornò nella sua tenda.
Ginny era sbigottita -Ma le va tutto storto a quella ragazza!-riferendosi a Laila.
-Già. Che voleva dire Alexa con "prima mio padre poi lui.."?- chiese Emma pensierosa.
- Che ne so...-disse Ginny facendo spallucce. Ma si fermò quasi subito. Un lampo le attraversò gli occhi. Emma conosceva quell'espressione. Ginny aveva avuto un'idea. Balbettò -E se...- Emma era totalmente spaesata. -Dove vive Alexa?- chiese l'amica. Oh cavolo! Emma aveva capito. E se abitasse a Birmingham...
-Secondo te è possibile?- chiese lei senza fiato.
-Penso di sì...

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