|| Innocent Blood ||

il cadavere

Quella mattina Emma si svegliò presto, anche se non aveva dormito molto, e si mise a leggere Dieci Piccoli Indiani . Quando anche Ginny si svegliò andarono a fare colazione. Sedute intorno al tavolino c'erano Alexa, Daisy e Rose. Si misero a sedere e iniziarono a mangiare i loro pancake in silenzio.
-Si può sapere dov'è?-chiese Laila uscendo dalla sua tenda.
-Chi?-domandò Rose.
-Alice!- esclamò preoccupata Ruby uscendo a sua volta dalla tenda.
-Perché?- chiese Emma curiosa.
-Ieri sera, verso le due, stavamo parlando...- disse Laila
-Litigando.- puntualizzò Ruby.
-Sì... lei è uscita dalla tenda dicendo che stava andando da Woodstock. Io ero molto arrabbiata con lei, così l'ho seguita. Abbiamo parlato e poi lei mi ha detto di lasciarla in pace. Io me ne sono andata, facendo come mi aveva detto. E stamani non era ancora tornata nella tenda.-
-Si sarà addormentata nella tenda di Glory.-disse Alexa.
-Vado a svegliarla.-annunciò Laila. Si avvicinò alla tenda della capo campo. Aprì la cerniera. Ed entrò.
Ginny stava per dire qualcosa riguardo ad Alice quando un urlo terrificante squarciò il silenzio della mattina.
Tutte le ragazze lasciarono cadere sui piatti quello che stavano mangiando e corsero nella tenda. Emma entrò per prima seguita da Ginny e Ruby. La ragazza si guardò intorno. La tenda era come l'avevano lasciata la sera prima a parte che c'era una persona stesa a terra.
La ragazza, a un primo sguardo, sembrava dormisse. Era a pancia in giù, i capelli biondi le coprivano la faccia, come una tendina. Aveva dei jeans blu e una felpa bianca. Con una chiazza rossa sulla spalla.
Sangue.
Era uno spettacolo orribile. Emma ebbe un tuffo al cuore.
Vicino ad Alice c'era il suo coltellino multiuso macchiato di sangue. Ma come?! Non poteva essere il suo coltellino. La sera prima, quando erano venute ad ispezionare la tenda, non se lo era portato. Come era finito lì?
Emma si accovacciò vicino al cadavere trattenendo il fiato, puzzava moltissimo. Prese un fazzoletto dalla tasca e, usandolo per coprirsi la mano, scosto i capelli di Alice. Aveva gli occhi spalancati, sembravano di vetro, e anche la bocca, aperta in un urlo muto. Cosa?! Come avevano fatto a non sentire il grido. Magari l'assassino le aveva tappato la bocca.
Le altre ragazze erano in confusione, non capivano più niente. Ruby cercava di sostenere Laila, ma era più lei che teneva su Ruby. Piangevano silenziosamente entrambe. Dovevano essere distrutte. Poverette. Anche Alexa piangeva, ma non capiva cosa stesse succedendo. Quando, poco dopo aver visto il cadavere di Alice, era svenuta, Ginny e Daisy l'avevano portata fuori dalla tenda. Poi Daisy era restata con lei. Rose era sbalordita, non pensava che potessero succedere cose del genere.
Emma continuò insieme a Ginny a ispezionare il cadavere in cerca di prove.
-Omicidio.-disse a Ginny.
-Sì. Perché c'è il tuo coltello?-chiese lei.
-Non lo so.-
-Idee?-domandò Ginny prendendo, anche lei un fazzoletto dalla tasca.
-Laila e Daisy. Sembrano le più sospette. Ne parliamo dopo. Raccogli più prove possibili.-
-Ok.- e le due si rimisero a cercare prove. Emma non trovò niente di rilevante e, in apparenza, nemmeno Ginny.
-Cosa...-cercò di chiedere Emma a Ginny ma venne interrotta da Ruby che le domandava arrabbiata -Cosa fate voi due?-
-Nulla, cercavamo di capire perché c'è il mio coltellino qui.-disse Emma, ma se ne pentì subito.
-Chi? Chi è stato?- sbraitò Laila piangendo. Emma stava ancora guardando il corpo, era messo, non proprio davanti alla sedia vicino alla gabbietta di Woodstock_che dormiva_. Ma era come se qualcuno l'avesse costretta ad alzarsi e poi l'avesse uccisa. Oppure come se si fosse alzata per andare via e poi fosse morta. Ma non come se fosse stata uccisa da seduta. L'assassino doveva aver interagito con Alice prima di ucciderla... Ma i suoi pensieri furono interrotti da Laila che le strillava -...e perché c'è il tuo coltello Emma!? Eh...?-
-Laila, basta. Basta.- disse Daisy, che intanto era tornata dentro a vedere cosa era successo. La ragazza, in lacrime, uscì dalla tenda. Ruby fece per seguirla, anche lei piangendo, ma Ginny la fermò dicendole -Se succede qualcosa diccelo.- Ruby annuì e seguì l'amica.