Nella tenda di Glory

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Un trillo ruppe il silenzio. Una figura nera si mise a sedere e prese l'apparecchio da cui veniva il rumore. Quando lo accese, per spegnere la sveglia, il telefono illuminò di luce blu i boccoli biondi di Emma. Sul cellulare l'ora segnava le 2.00 del mattino. La ragazza spense subito il telefono infastidita dalla luce. Si alzò e andò verso la sua felpa, ma inciampò in qualcosa di caldo. Ginny. Lei sussultò e borbottò qualcosa di simile a "Cosa ci fai in piedi a quest'ora?".
-Alzati Ginny. Si va nella tenda di Glory. Subito.- sussurrò Emma. L'amica balzò in piedi. Erano tutte e due eccitatissime. Finalmente potevano "divertirsi" veramente, come facevano gli agenti segreti o i detective nelle loro serie TV preferite. Emma aveva sempre sognato di vivere momenti come quello.
Si misero le scarpe e la felpa, presero gli Walkie Talkie e una torcia per uno, e uscirono dalla tenda. Le due ragazze avevano imparato a camminare senza far rumore anche sulla ghiaia. Arrivarono alla tenda di Glory e ci entrarono. Emma accese la sua torcia. -Cerchiamo.-disse Ginny accendendo la sua.
Emma era allerta. Tutti i muscoli tesi. Le orecchie sentivano ogni movimento dell'amica. Si stava divertendo da morire. Iniziò a cercare. Si avvicinò a una borsa rossa da palestra e aprì la tasca più grande. Dentro c'erano solo vestiti. Aprì la tasca più piccola e ci infilò la mano. Sentì qualcosa di freddo contro la pelle e lo prese. Quando lo tirò fuori capì che era una fede. Era sudicia, sembrava che Glory non la usasse quasi mai. Infelicemente sposata. pensò Emma subito ma poi si disse Non saltare a conclusioni affrettate! ma le sembrava stranamente ovvio. Poi Ginny sussurrò -Trovato!-. Emma le corse vicino senza far rumore con l'anello in mano.
-Cosa?-chiese all'amica.
-I giornalini ritagliati.- rispose mostrandili a Emma. -Bene. Ora sappiamo che era una ragazza del campeggio e non uno straniero. Io ho trovato una fede.-disse la ragazza aspettandosi che Ginny capisse. Ma lei le chiese-E quindi?-
-Oh cavolo Ginny! La fede!- si zittì un attimo per vedere se l'amica aveva capito ma niente allora iniziò a spiegare -Una fede. Non la portava perchè era un matrimonio infelice. È anche sudicia.-
-Ma potrebbe essere una di quelle persone che non portano l'anello. E visto il suo lavoro è molto probabile.- obbietto Ginny.
-Ma no! A proposito di questo dobbiamo interrogare le ragazze. Ok?- Un pigolio interruppe la conversazione delle due ragazze. Si pietrificarono. Ma poi Ginny si rilassò dicendo a Emma -È l'uccellino.- anche Emma lo fece e poi disse -Woodstock...-
-Cosa?-
-Niente, lascia stare. È il nome dell'uccellino.-
-Ah. Ok. Continuiamo a cercare. Magari, se è morta per davvero, troviamo altre informazioni sull'assassino.-disse Ginny girandosi per cercare altre prove.
Emma iniziò da una specie di armadietto verde, dentro ci trovò solo dei medicinali e la bottiglietta di cianuro piena a metà. Poi cercò in una valigia, ma ci trovò solamente degli auricolari e alcuni abiti, e in un'altra borsa nera, con dentro dei libri. Ad un certo punto Ginny si fermò e così anche Emma. Tesero le orecchie.
-...ma perchè?!- sussurrò arrabbiata la voce di Laila. Lei aveva la tenda vicino a quella di Glory, magari le aveva sentite.
-Senti, non puoi trattarci così! Qualunque cosa ti stia succedendo, non puoi trattarci così.- disse la voce di Alice. Emma si tranquillizzò. Non stavano parlando di loro. Stavano litigando.Cavolo! Litigano ancora!
-Noi stiamo cercando di aiutarti. Ma se non...-ci fu un attimo di silenzio ed Emma trattenne il respiro per non rischiare di farsi sentire.
-Cosa!? Non è possibile!-disse la voce di Ruby. Emma si immaginò che Laila avesse titato fuori una delle minacce. Ruby sembrava dispiaciuta e sorpresa, ma Alice no -E noi come facciamo a sapere che non è tutta una scusa!? Per Edward.- seguì un silenzio sorpreso, da parte di Laila, non si aspettava che l'amica reagisse così. Poi Alice disse -Io vado da Woodstock.-
Sembrava colpevole. Poteva benissimo essere lei quella che mandava le minacce a Laila. Quando Emma si rese conto che Woodstock era nella tenda dove erano, loro lanciò un'occhiata d'intesa a Ginny. Dovevano andare via.
Spensero le torce e si diressero verso l'uscita furtivamente. In teoria avevano circa trenta secondi per uscire dalla tenda senza farsi vedere da Alice. Lei si doveva mettere la felpa e le scarpe.
Uscirono silenziosamente. Fecero qualche metro di corsa per rifugiarsi nel buio. Alice uscì proprio mentre Emma e Ginny si fermarono. Sì! Non ci ha viste!, pensò Emma, Appena in tempo!. Ginny ed Emma entrarono nella loro tenda. Mentre Emma stava chiudendo la cerniera dell'entrata, le sembrò di vedere un'ombra entrare nella tenda di Glory, ma pensò di essersi immaginata tutto.

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