La frana...

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Tutte le ragazze, tranne Laila, erano sedute o distese su una coperta viola, sull'erba. Emma e Ginny sgattaiolarono silenziosamente, senza farsi vedere, dietro la loro tenda. Emma mise subito in chiaro che dovevano trovarli adesso i giornalini -Perlustriamo ora le tende. Però abbiamo un problema, se entriamo in una delle tende, le altre ci vedranno.-. Ginny era raggiante -Serve un diversivo?-
-Non so, non ho idee. Dovremmo entrare tutte e due.-rispose Emma dubbiosa.
-Io ce l'ho, un idea. Però prevede che entri solo tu.-Ginny iniziò ad armeggiare con le tasche dei pantaloni. Finalmente tirò fuori qualcosa. Una fionda. Aspetta ma quella è la mia fionda! pensò Emma subito, ma prima che potesse esprimere il pensiero Ginny le disse -Non iniziare ora con la predica. L'ho portata per le emergenze. E poi tiro meglio di te.-Emma fece una smorfia. Era vero, la ragazza aveva una mira orribile rispetto a Ginny.
-Ok. Aspetto il tuo segnale.- infine Emma acconsentì, sconfitta.
-La tenda di Glory falla per ultima, è la minor sospettata. Vado.-e con questo Ginny si avvicinò alla tenda di Daisy, vi si nascose dietro e mirando a un albero tirò il sassolino appuntito che aveva raccolto poco prima.
Dall'albero che Ginny aveva mirato piombò giù un ammasso di piume. Cavolo! Non pensavo che per questa operazione avremmo dovuto sacrificare dei poveri volatili. pensò, sorpresa, Emma. Ma poi iniziò la recita. Ginny si precipitò davanti alla vittima e urlò di finta sorpresa, come se le fosse cascato l'uccello davanti mentre lei camminava tranquillamente. Tutte le ragazze, compresa Laila e Glory, corsero da lei. Poi Ginny fece il pollice in su a Emma. Il segnale di via libera. La ragazza corse subito nella tenda di Alice, Ruby e Laila. Dentro trovò un vero e proprio caos, vestiti in giro, libri a terra, un astuccio rovesciato, un telefono con lo schermo crepato lanciato sul pavimento e altre cose. Mentre stava per uscire, un quaderno nero attirò la sua attenzione. Lo prese. Sopra c'era scritto Laila con i brillantini. Lo aprì e dentro ci trovò altri biglietti di minacce. Niente di rilevante. In quella tenda non c'era nessun giornalino. Emma sgattaiolò fuori e vedendo Ginny che le faceva il verso di muoversi, si affrettò ad entrare nella tenda di Daisy, Rose e Alexa. Lì invece regnava l'ordine, i giornalini erano intatti e solo una cosa sembrava strana: le forbici di Daisy erano fuori dal suo astuccio giallo fluo. Strano. Potrebbe aver usato le forbici per tagliare le lettere e poi non aveva avuto tempo di rimetterle a posto. No, potrebbe essere stato chiunque. Magari per far perdere le proprie tracce. Emma uscì sentendo Ginny che alzava la voce, era il segnale che il diversivo era finito. Non c'era più tempo. La tenda di Glory doveva aspettare. Il giornalino doveva per forza essere lì.
Emma corse vicino a Ginny e le sussurrò -Ma è morto?
-No, non preoccuparti, io l'ho solo sfiorato per farlo cadere. Poi lui si è rotto una zampetta mentre precipitava.
-Ok.
-Hai...
-Dopo.
-Alexa, Daisy, portatelo dentro la mia tenda... dov'è Alexa? Vabbè, vacci te Alice. Dobbiamo medicarlo.-ordinò Glory
-Le altre tornino a quello che stavano facendo.
Alice e Daisy avviarono verso la tenda di Glory con la capo campo che le seguiva.
Emma e Ginny tornarono nella loro tenda.
Ginny prese un quadernino blu, lo aprì e iniziò a scrivere. -Che scrivi?-le chiese Emma.
-Gli sviluppi dell'Operazione Gelato.-
-Buona idea.
Dopo circa mezz'ora di discussioni sul quadernino c'era scritto:

OPERAZIONE GELATO
Luogo: campeggio Flowery
Data: 18 luglio 2016
Note: La 15enne Laila Begum ha ricevuto alcune minacce. Il "minacciatore" non é rintracciabile dalla grafia perché ha usato delle lettere di un giornale. Il giornalino non è ancora stato ritrovato ma, se è una delle ragazze del campeggio, questo giornalino deve per forza essere in una delle tende. Emma Wright ha controllato tutte le tende, a parte quella di Glory Wilson, e non ha trovato nulla.
Altro: 1.Le forbici di Daisy Lewis sono state trovate fuori posto, sembrerebbe che qualcuno se ne volesse disfare. Ma potrebbe essere stato chiunque a lasciarle lì.
2.nella tenda della "vittima" c'era tantissima confusione.
3. Potrebbe essersi mandata le minacce da sola. Ma perché?

Da fuori arrivò una voce -Vado. A dopo.- era Glory e stava andando via. Pochi minuti dopo si sentì una macchina che accendeva il motore. Adesso erano sole nel campeggio.
-Aspetta.- disse Emma, andò verso la sua valigia e tirò fuori due scatolette grigie. Walkie talkie. -Prendine una, magari ci servono per l'Operazione Gelato-. Ginny annuì e ne prese una. Poi le due amiche uscirono a riposarsi insieme alle altre.

Dopo un ora circa tutte le ragazze erano sulla coperta da picnic. Emma stava leggendo Dieci piccoli indiani, Ginny e Alexa stavano dormendo, Daisy e Rose stavano facendo i compiti delle vacanze estive, Laila stava disegnando e Ruby e Alice invece leggevano.
Tutto era silenzioso.
Ad un certo punto si sentì un rumore spaccatimpani.
Emma guardò verso il cielo. E si trovò davanti uno spettacolo orribile. Il cielo, fino a poco prima senza una nuvola, in quel momento era una nuvola di polvere grigia. Esplosione. pensò la ragazza. Emma si alzò prima che una delle altre ragazze potesse anche solo muoversi. Ginny si svegliò di soprassalto e anche lei si alzò subito vedendo la polvere grigia che oscurava il cielo. Alexa e Daisy non sembravano sorprese. Ma tutte la altre sì. Si alzarono tutte e iniziarono a correre verso la fonte del rumore. Il cielo ormai era tornato del suo consueto azzurro, come se non fosse successo niente.
Le ragazze arrivarono sulla strada, spaventate. Emma fu la prima a vedere cosa era successo. Una frana. La strada era bloccata da enormi massi. Lei e Ginny iniziarono subito a scalare i sassi. Ci provarono ma non ci riuscirono. Erano troppo lisci e alti.
Emma sapeva già che per una cosa del genere la polizia non avrebbe "sprecato" un elicottero. Il problema era che la rocce erano cadute proprio sopra il filo dell'elettricità. I telefoni non funzionavano più. Alexa e Ruby erano nel panico totale. Alice continuava a cercare di chiamare la polizia ma non c'era rete. Laila sarebbe caduta a terra, svenuta, se Rose e Daisy non l'avessero presa al volo. Rose si tolse la felpa e la accartocciò, come per fare un cuscino, e poi ci adagiò sopra la testa di Laila. Poco dopo, però, la ragazza aveva già ripreso i sensi.
Emma si mise a controllare la situazione, tutti le possibili vie di fuga. Scalare? no. Passare da una parte? no, impossibile. Ci vorrebbe troppo. Spostare le rocce? Troppo pesanti. E se ci fosse qualcuno sotto? Glory?
La ragazza si precipitò a controllare ma non sembrava esserci nessuno. Siamo bloccate qui?!Le minacce e ora siamo bloccate qui. Un unica parola si faceva strada nella sua mente Progettato, ma lei cercava di ricacciarla via. Era impossibile. Alla fine lo chiese a Ginny, sotto voce. -E se fosse...- non riuscì a pronunciare quella parola ma l'amica aveva capito. -Può essere, ci stavo pensando anche io. L'esplosione sembrava provocata da una bomba molto potente. La parete era lì da moltissimi anni, non c'era nemmeno una rete a proteggere la strada. Se ci fosse stato un pericolo di caduta allora la avrebbero messa...- Oh cavolo!pensò Emma e se fosse stato progettato dalla persona che minaccia Laila!? Oddio. La ragazza per poco non cadde per terra. Se non fosse stato per Ginny sarebbe caduta. L'amica le chiese spiegazioni e lei rispose -In molti dei libri che leggo...- Ginny ed Emma si capivano sempre al volo, ma questa volta Emma dovette spiegare. Anche se non ce la faceva. Si ricompose e sussurrò all'amica -Io leggo quasi solo libri gialli, di omicidio. Ecco, in molti di questi libri, i personaggi rimangono bloccati da qualche parte. Pensa a Assassinio sull'Orient Express, lì rimangono bloccati nel treno a causa di una frana. Una frana.- questa parola rimase sospesa fra di loro come veleno. Anche Ginny aveva capito. Cosa dovevano aspettarsi ora...

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