Minacce??

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prima mio padre, poi lui... questa frase tormentava la mente di Emma impedendole di addormentarsi. La ragazza rassegnata prese l'album da disegno, che le aveva dato Glory, un lapis, un gomma, si infilò una felpa e le scarpe e uscì dalla tenda in silenzio. Si mise a sedere sulla corteccia gelata di un albero e iniziò a disegnare. Disegnò Laila e Alexa che discutevano poi girò la pagina e fece Laila in lacrime che stringeva i pugni. Le piaceva disegnare, lo faceva da quando aveva sette anni. Riproduceva tutto quello che pensava in immagini. Alle 1 circa tornò nella tenda e si addormentò subito.
Fu svegliata da una sensazione di freddo. Ginny per farla alzare le aveva tolto di dosso il sacco a pelo. Quando Emma mise a fuoco la tenda vide l'amica che le urlava di svegliarsi allarmata. -Che c'è!?- chiese subito.
-Laila...-ma visto che Ginny non riusciva a proseguire Emma, che ormai era sveglia, le disse-Dimmi.- la ragazza scuote la testa a inizia a raccontare.
-Mi stavo lavando i denti quando sento Laila che urla "non mi sostenete mai, il mondo mi sta cascando addosso" e roba del genere poi Ruby cerca di interromperla ma lei continua. Alla fine Ruby inizia a urlare spazientita che se non gli dice(penso a lei e ad Alice)il motivo loro non possono aiutarla. Non avevo mai sentito Ruby così spazientita.-
Emma non capisce-Che cosa sta succedendo a Laila?
-Era quello che mi stavo chiedendo anche io...
-Ci pensiamo dopo. Adesso ho una fame, mangerei un tavolo-e con questo le due amiche si avviarono a colazione.
A tavola ci sono tutte meno Laila. Dopo qualche secondo dopo che Ginny ed Emma si sono sedute arriva. Emma non l'aveva mai vista così: i capelli arruffati, una maglietta rosa, una felpa rossa, dei pantaloni a tuta verdi e al posto delle scarpe un paio di calzini azzurri con... aspetta cosa?! un bigliettino infilato fra le pieghe. Si siede. Qualcuno chiese se le andava tutto bene ma Emma non stava ascoltando.
Ginny ridacchiò e lanciò un occhiata a Emma. Lei fece cascare la forchetta apposta e si tuffò sotto il tavolo borbottando una scusa. Una volta sotto Emma prese il bigliettino dal calzino di Laila e se lo infilò in tasca. Riemerse e guardò Ginny che però stava osservando Alice, con discrezione.
-Oggi vado a fare la spesa, non abbiamo più plum-cake. Ok?-chiese Glory.
-Certo-rispose immediatamente Daisy.
-Non possiamo venire con te?-chiese Laila supplicante.
-No ragazze, non ho una macchina così grande.-ribatté Glory. Alla fine le convinse e dicendo -Fate le brave.- se ne andò.

Dopo colazione tornarono nella tenda. Iniziarono subito a discutere -Laila non sta bene- disse Emma. Ginny ridacchiò e l'amica le chiese -Perché ridi?
-Cavolo...dicevano davvero...-Ginny iniziò a ridere ancora di più ma Emma non capiva.
-Prima quando ho sentito Laila, Alice e Ruby litigare le stavano dicendo che si era vestita male.- anche Emma iniziò a ridere É proprio vero...forse avevano ragione ah ah ah pensò la ragazza. Dopo qualche minuto riprenderono il controllo e tornarono serie.
-Dicevamo...-chiese Emma.
-Allora... Laila non sta molto bene, non pensavo che quello che le ha detto Alexa le importasse.-
-Non credo sia stato quello che l'ha turbata.- Ho un asso nella manica: il bigliettino pensò Emma.
-Allora cosa?-chiede Ginny curiosa. L'altra tirò fuori dalla tasca, dove l'aveva lasciato il foglietto di Laila. -Le é caduto questo dal pigiama.-disse porgendo il biglietto a Ginny. Lei lo guardò e poi sgranò gli occhi. -Aspetta cosa c'é scritto? Non l'ho guardato...- l'amica glielo diede bisbigliando scioccata-Minacce?- sul foglio c'era scritto, con lettere di un giornalino questo:

- l'amica glielo diede bisbigliando scioccata-Minacce?- sul foglio c'era scritto, con lettere di un giornalino questo:

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-Ecco cosa ci facevi sotto il tavolo!-esclamò Ginny facendo ridere Emma. L'amica però era seria e disse -Sono lettere di un giornalino, vogliamo trovare il minacciatore?-
-Scherzi?!-Emma fece una faccia come a dire "ma sei matta, no!!"
-Come no!?-chiese lei stupita.
-Ma nemmeno per sogno! É troppo pericoloso!-
-Ma...-e Emma scoppiò a ridere. -Ci sei cascata!-Ginny era rincuorata e sollevata.
-Ho un piano, prima mossa, perlustriamo le tende di tutte, l'ho chiamata Operazione Gelato!
-Gelato!? Ma non ha niente a che fare con i giornalini!
-Ovvio non dobbiamo far sapere a nessuno che stiamo cercando il minacciatore.
-Ok.

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