Il giorno piu difficile della mia VITA!!
ILARY'S POV
Mi sveglio di soprassalto, non so perche, e tutta assonnata vado in bagno e mi sciacquo la faccia. Guardo la mia faccia e vedo le mie lentiggini arancioni, i miei capelli arruffati, la matita quasi tolta e il rossetto sbavato. Tutte le mattine mi sveglio così...ma di solito il rossetto rimane. É solo che ieri Harry é venuto a trovarmi e ci siamo baciati con passione,per la prima volta. Non ho mai provato piu amore che tutt'ora per Harry. A volte sogno il mio destino con lui e i nostri futuri 16 figli. Di solito rido sempre perche 16 figli sono un po troppi... ma sono anche felicissima perche penso che sul libro del mio destino ci sia scritto il suo nome accanto al mio. Ieri notte avevo voglia di lui stretto al mio corpo. Che mi baciava e mi sfiorava con le sue soffici mani. Mamma mia, ma come mai mi sono innamorato di lui... lui e tutto quello che desideravo... e poi é tanto dolce, piu di un bigné...
Amo sognarlo e guardarlo allo stesso tempo. Amo le sue iridi verdi. E il suo corpo muscoloso...a dire il vero non l'ho mai visto...ma le sue magliette li lasciano intravedere. Ed io amo sia lui e sia le sue magliette.Faccio un bella doccia calda per scaricare tutti i pensieri brutti che mi passano per la mente. La doccia per me é stato sempre un motivo per rilassarsi e per scaricare i dolori. Questo me lo ha insegnato papá da piccola. Mi ha insegnato tutto quello che puo dire un padre alla figlia piccola. Anzi mio padre ha avuto sia il compito di farmi da padre che da madre. Quindi non potevo desiderare papa migliore di questo. In questo momento sto pensando alla mia infanzia...sto pensando a papá quando mi prendeva in braccio e mi faceva volare e di quanto andavamo d'accordo, gia allora, io e Harry. Chissa se lui provava gia qualcosa per me. Una risata dentro me mi pervade il corpo. Esco dalla doccia mia asciugo e prendo spazzola e phone per aciugarmi anche i capelli. Quando asciugo i capelli alzo la musica ed ascolto ogni genere che mi piace ad altissimo volume. Mi scateno a ballare ed asciugare nello stesso tempo. Quelli dono gli unici momenti di felicitá. Tra scuola, professori, bulli e quant altro mi sento come una gallina in un fiasco. Preferirei passare quelle ore inutili con Papá e Harry che mi riempiono la vita di umorismo e spirito d' avventura.Meglio scendere per la colazione. Papá gia sará lì ad aspettarmi. Vado in cucina e non lo trovo papá...che strano. Di solito mi aspetta sempre in cucina col sorriso stampato sulle labbra per farmi sorridere gia di prima mattina. Come amo quel sorriso che mi scalda il cuore ogni giorno...senza il suo sorriso come farei!!!Anzi proprio senza lui che mi ha insegnato che la vita avvolte puo anche darti davvero la felicitá. La vita a me ha dato Papá ed Harry e per questo la ringrazio. Ma a volte é proprio crudele con me.
Svelta vado in camera sua con il sorriso stampato: stavolta lo voglio svegliare io.
Vado in stanza e non lo trovo.. ma come é possibile lui non esce mai la mattina...
Vado fuori in preda al panico e persuasa dalla paura e cerco qualcuno che assomigli a mio padre per scoprire che non sta succedendo niente. Ma non lo trovo. Corro verso il garage, puo essere che sta pulendo la macchina. Lo apro e vedo solo la macchina sporca. Ora sono davvero preoccupata... il mio papá dov'é finito?!
Non ero veramente tanto preoccupata perche poteva anche stare da Harry per parlare della nostra storia. Ma non voglio andare a casa di Harry perche ho vergogna...Come faccio allora a sapere se papá é lì...posso spiare dalla finestra. Vado verso la casa di Harry ma poi mi viene in mente che lo posso chiamare, tanto lui ha sempre il telefono acceso. Corro verso casa, apro la porta, afferro il telefono e lo chiamo. L'ho fatto squillare ma ad un certo punto dice che é spento o irraggiungibile. É impossibile. Mio padre ha sempre il telefono acceso. Non c'é stata una volta che mio padre non ha risposto a telefono. Ora inizio a preoccuparmi seriamente.
Vado dinuovo in camera sua e scopro che mi ha lasciato una lettera.
"Cara piccola bambina mia
non ho mai avuto il coraggio di dirtelo di persona, ma ti devo davvero dire una cosa.
Ormai hai 16 anni ed é arrivato il momento di dirtelo. La tua vita non é mai stata quella che tu sai e che pensi. Io non sono tuo padre. Tua madre era una brava ragazza ed eravamo innamorati. Avevamo 16 anni e volevamo vivere il resto della vita assieme...ma un giorno un bullo molestò tua madre. Così sei nata tu...tua madre ti voleva bene piu di qualsiasi altra cosa ma mori di cancro. Ho le lacrime a gli occhi ma devo dirtelo: oramai io non servo piu. Sei grande piccola mia. Ti ho visto crescere ed ora é arrivato il momento che ci separiamo.
Sa Dio quando e dove ci rivedremo.
Addio bambina mia!!"
Avevo le lacrime agli occhi. Gia odiavo quella parola CANCRO ed ora che so che ha ucciso anche mia madre, La mia vita é gia un cumulo di cenere ed ora lo é ancora di piu. Sono una figlia di un puttaniere e ora non ho piu una famiglia. Papá ti prego non abbandonarmi... Questa vita é arrivata al limite io sto esplodendo.Quella mattinata sembrava così tranquilla e dolce e piena di emozioni positive, ma ora é come se un vulcano mi stesse esplodendo il faccia, come se mi stesse cadendo un cumulo di macerie mi stesse inondando e quelle emozioni positive si erano del tutto trasformate in negative. Mi trascino nella mia stanza con il pianto e la forza che mi abbandonava. Mi butto sul letto e penso a tutti i momenti passati con papá...io lo amo anche se non é mio padre e lo voglio ancora al mio fianco. Ma per quanto mi ha scritto credo si sia ucciso il respiro. Si sia chiuso per sempre la porta della vita... NOOOOOO...PAPÁ TI PREGO RIMANI PER SEMPRE CON ME...
Un grido soffocato mi travolge la gola e mi spinge alla rabbia piu assoluta.
Mi trascino in bagno do un pugno nello specchio. Un male mi travolge la mano che inizia a sanguinare come una fontana. Tanto la vita non serve a niente. Prendo un pezzo appuntito di vetro e faccio un taglio lungo e profondo sulle vene del polso. Ad un certo punto tutto mi si annebbia......