Mattinata MALEDETTA
HARRY'S POV
Mi sveglio di prima mattina, mi affaccio alla e finestra, sorrido agli uccellini che cantano soave l'arrivo del'estate e assaporo l'odore del VENTO DELLA SPERANZA. Lo chiamo cosí nelle giornate piene di speranza. Oggi spero che la mia amata Ilary sia la donna piú felice del mondo. Devo farle uscire il sorriso che le é rimasto incastrato nel cuore da parecchio tempo. Sento che lei prova lo stesso amore che io provo per lei, e credo nella possibilita di un nostro amore che vola libero verso la felicità. Osservo piu attentamente il paesaggio che mi ritrovo davanti e penso a due alberi che si incontrano intrecciandosi. Penso che assomigliano a me ed Ilary uniti in una notte solitaria e fresca come il VENTO DELLA SPERANZA che ci accompagna ogni giorno. Penso che anche loro sono come gli umani che costruiscono amori, pur impossibili, ma forti. La natura nasconde i misteri piu nascosti del mondo e delle persone. Ti fanno scoprire i posti piu remoti e fantastici. E mentre osservo lo spettacolo della natura penso al mio amore Ilary:
Penso alle due iridi verdi come le mie che mi guardano con dolcezza e finezza. Penso al suo corpo soffice sul mio. Penso alle due mani che sfiorano i miei riccioli.
Penso alle sue labbra in contatto con le mie.
Ma ora penso che sua meglio dare una bella doccia. Io non amo la doccia, ma a prnsare che ci possa state Ilary nuda acconto a me, ci rimarrei per secoli. Il suo corpo in contatto com mio é stato sempre il mio sogno… un giorno spero diventi realtà. Io pero amo rilassarmi in un posto chiuso e la doccia lo é. Percio ci rimango per secoli anche se con l'acqua chiusa. E penso ,non solo ad Ilary, ma anche alla mia famiglia. Mia mamma e mio papà si sono divorziati quando io avevo 6 anni. Fu un dolore piu forte dell'amore che provavo per loro due percio, quando mi chiesero con chi volevo state dissi "con nonna" percio loro si sono allontanati. É da quando avevo 8 anni che non li sento piu. Mia nonna é morta un anno fa. La volevo bene come un madre, era la mia VITA… lei si occupava di me e di farmi ridere. Amava farmi il solletico ed io...la penso ogni giorno e mi manca sempre si piu…
Piango e mi asciugo con l'accappatoio. Prendo la spazzola e mi aggiusto i miei ricci che a Ilary piacciono tanto. E li asciugo col diffusore. Sono proprio contento oggi perche rendero felice la mia amata "Giulietta" e lei rendera felice, con il suo bacio, il suo "Romeo".
Prendo la giacchetta, la indosso e mi avvio verso la porta. Vado verso il garage e inizio a lucidare la mia macchina per l'evento. La macchina da lei preferita affittata solo per lei. Finito.
Mi avvio verso casa di Ilary aggiustandomi… Sulla lettera gli ho scritto che doveva aspettarmi fuori ma non la vedo. Forse si sta ancora preparando. Di solito le donne ci mettono sempre un secolo, ma io per lei posso aspettar anche un secolo qui davanti. Per l'attesa penso a lei sorpresa e amata che mi guarda con le sue iridi verdi che guardano le mie. Mi sento gia emozionayo e felice come nessun altro. Aspetto un mezz'oretta ma poi mi insopettisco ed entro un po perplesso.
Non la vedo in cucina… e per lo piu non vedo zio. E non vedo nemmeno il latte preparato per lei come ogni matyina. Vabbe sarà nel letto a riposare zio.
Vado nella sua stanza con lo scopo di spiarla ma lei non c'é. Entro e vedo delle lacrime sparse sul pavimento e sul letto. Vedo sul comodino la lettera nemmeno aperta allora capisco perche non si era presentata. Credo si sta facendo un doccia e ho voglia di spiarla apro la porta con cautela e la trovo per terra che perde un mare di sangue dal polso. Vedo il vetro rotto a mille pezzi e le sue nozze tutte sanguinanti. Vedo un pezzo di vetro insanguinato e penso cosa, forse,ha fatto. Un dolore mi soffoca la gola e mi trafigge il cuore. Piccola mia.
~PRINCIPESSA PERCHE L'HAI FATTOOOOOO... ~ urlo io disperato.
Non rispondeva. Avevo tanto dolore che mi piego su di lei e piango. Mi fa male vedere lei che con me sorrideva e giocava e ora contornata dal suo stesso sangue doloroso. Mi immaginavo che un giorno l'avrebbe fatto. Ma non ho capito perche… Lei é tutto per me e non posso vederla in questi stato. Non sapevo cosa fare. La prendo in braccio a mo di sposa. Quel bel vestito che sarebbe dovuto essere pieno di amore ora é pieno si sangue. Mentre continuo a piangere corro verso il garage e la infilo bella macchina che era destinata per una mattinata piuna di amore e felicita. Mi avvio verso l'ospedale. Ho paura per lei… la ferita perde paeecchio sangue. Le ho bendato il polso con una pezza. Ameno per fermare il sangue. Non posso vivere senza lei. Davvero non saprei cosa fare!! Io non sono niente senza lei. La guardo mentre guido e la vedo: