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Bussano alla porta della camera della ragazza e lei, non sapendo che ore possano essere, apre la porta trovandosi davanti il principe Kieran.
<Vuoi fare un giro della Corte, principessa?>chiede come recitando una poesia.
<Certamente.>dice la ragazza gentilmente.
<Seguimi principessa, andiamo da questa parte>dice imboccando un corridoio e camminando al fianco della ragazza.
<Per favore, chiamami solo Nisia, non mi sento una principessa.>dice la ragazza.
<Ma è quello che sei.>dice il ragazzo dai capelli blu.
<Lo so, ma non è ciò che mi sento di essere. Anche tu sei principe, giusto?>domanda lei.
<Lo ero, ormai in pochi mi riconoscono ancora come principe. Io ora sono Kieran, cavaliere della Caccia Selvaggia.>dice lui continuando a camminare fino ad arrivare davanti ad un portale coperto da tende di foglie verdi.
<Ho una domanda, perché siamo a piedi nudi?>domanda perplessa la ragazza.
<Nel mondo umano si usano le scarpe, ma qui no. Non ne abbiamo bisogno, al nostro passaggio il terreno non si deforma, non abbiamo necessità di indossare calzature.>dice portandola fino ad una carrozza fatta di rami d'alberi intrecciati e ricoperti di muschio.
<Cosa sono quelli?!>dice la ragazza indicando con un dito i destrieri che trainano la carrozza. Uno è nero e l'altro è bianco, sono estremamente magri, ma nonostante ciò hanno un eleganza sorprendente; sono imponenti e i loro zoccoli d'argento mentre in mezzo alla fronte brilla una piccola pietra preziosa. I loro sguardi sono di fuoco ed la criniera è folta e lucente.
<Sono Pylken, chiamati anche frecce. Cavalli estremamente veloci e in grado di percorrere lunghissime distanze senza stancarsi. Sono i destrieri delle fate.>dice aiutando la ragazza a salire.
<Dove andiamo?>domanda la ragazza sistemandosi nervosamente il vestito blu simile ad una notte senza stelle.
<Ti porto a vedere gli abitanti servizievoli e talvolta dispettosi che abitano i ruscelli.>dice la fata facendo andare la carrozza.

<Siamo arrivati.>dice aiutando la ragazza a scendere.
Delle creature non molto alte, con occhi completamente blu, pelle azzurra e capelli bianchi si avvicinano a loro.
<Kieran, cosa ti porta qui? Non abbiamo affidato la valorosa Caccia e non abbiamo fatto nulla per insultare il tuo valoroso signore.>dice una delle creature.
<Non sono qui per ordine della caccia Bougan, sono qui per mostrare alla principessa i territori delle fate. Non temere l'ira di Gwyn.>dice in risposta il cavaliere.
<Principessa, quale onore è per noi conoscerti, si tra noi creature del fiume la benvenuta e unisciti, assieme al cavaliere Kieran, ai nostri festeggiamenti.>dice una delle creature.
<Qual'è, se posso, il motivo dei festeggiamenti?>domanda la ragazza con tono cordiale.
<Oggi festeggiamo la nascita di uno di noi.>dice la creatura che precedentemente ha parlato con Kieran.
<Fino allo spuntar delle stelle possiamo restare, ma di una cosa vi avverto Bougans, niente dispetti.>dice Kieran acconsentendo all'invito delle creature.

I due ospiti vengono condotti in fondo al fiume dove un'enorme bolla d'aria permetteva loro di festeggiare.
L'ambiente era molto spazioso, il terreno era ricoperto da gigantesche margherite, al centro uno spazio circolare permetteva a tutti di ballare mentre ai lati due tavoli semi circolari erano colmi di deliziosi cibi e bevande dissetanti che stordivano appena i sensi.
La ragazza era seduta al tavolo, di fianco c'era Kieran, si avvicina a lei una delle creature e parla.
<Prendi un calice principessa, non hai bevuto tutta la sera.>dice indicando con la mano l'intero tavolo.
<Non ho sete, grazie.>risponde Nisia cercando di evitare di bere la sostanza visti gli effetti della sostanza.
<Avanti principessa, non farti pregare, sei nostra ospite e tutto devi assaggiare.>dice la creatura.
<Solo un poco, se proprio insisti.>cede la ragazza che tutto vuole tranne non rispettare le usanze delle creature di quel mondo incantato.
La ragazza si avvicina al tavolo e prendendo uno dei calici lo porta alle labbra. Il liquido è zuccherino, sa di miele e polline. È un sapore particolare ed invitante. Ne beve un'altro sorso fino a finire tutto il piccolo calice.
La testa continua a girare e un senso di vertigine la assale. Poi tutto svanisce e una voglia matta di ballare la investe.
<Balli con me, principe Kieran?>domanda con un sorriso.
<Se me lo chiede una principessa non posso rifiutare.>risponde prendendole la mano e andando in mezzo alla sala circolare.
<Sai, il tuo vestito mi ricorda il cielo prima dell'arrivo delle stelle.>dice Kieran mentre volteggiano circondati dalle piccole creature.
<A me i tuoi capelli ricordano il mare.>dice la ragazza sorridendo.
<E a te il mare piace?>domanda il cavaliere.
<O sì, moltissimo. Dal punto in cui le onde si scontrano con la terra ferma fino alla fossa più profonda di tutte.>risponde la ragazza con le mani intorno al suo collo.
<A me i tuoi capelli ricordano la neve, così soffice ed affascinante...>dice continuando a volteggiare con la ragazza.
La musica di interrompe e delle grida giungono alle orecchie dei due mentre una luminosa luna fa scintillare l'acqua sulle loro teste.
<Che succede?!>domanda la ragazza mentre comincia a vedere tutto offuscato. <Non mi sento bene, non distinguo niente!>continua urlando per sovrastare le grida degli strani esseri che ballavano attorno a loro.
<È colpa del nettare!>dice il cavaliere dai capelli blu.
<Nettare?>domanda la ragazza mentre Kieran sguaina la spada e le si mette davanti per proteggerla.
Dalla fine della Guerra sempre più demoni sono riusciti ad entrare nei regni delle fate. Soprattutto demoni mutaforma, infestano gli ingressi ai regni demoniaci e ogni tanto scatenano il caos tra gli abitanti della collina.
<Ciò che hai bevuto è il nettare di fiori allucinogeni!>dice prendendo la mano della ragazza e portandola nuovamente in superficie dove comincia subito a correre.
<Corri principessa, non ti devono prendere, non ti devono trovare!>dice mentre si ferma davanti ad un albero mastodontico.
<Perché, cosa erano quei cosi?!>chiede con voce isterica la ragazza.
Una creatura alata con una lunga coda piumata, colorata come notte e grande quanto un falco, si posa sul braccio di Kieran.
<Porta il messaggio alla Regina; "Un attacco ci ha costretti alla fuga, mia Signora non disperate, siamo fuggiti nel mondo umano dove ad occuparsi delle creature sono altri e dove la principessa sarà al sicuro. Avrete presto notizie, ma ora non è sicuro.">dice dando una bacca all'uccello che vola via e sparisce nella notte.
<Kieran!>dice la ragazza per attirare la sua attenzione.
<Principessa dobbiamo andare, qui non è sicuro.>dice prendendole la mano.
<No!>dice lei. <Cos'erano quei cosi?! Perché mi cercavano?!>chiede mentre sente le forze mancare. Si regge al tronco dell'albero e in quel momento degli artigli  si conficcano nel suo fianco.
<PRINCIPESSA!!>urla il cavaliere trafiggendo il demone con la spada magica.
<Aiutami.>dice in un sussurro prima di cadere nel buio.
Kieran la appoggia a terra e tracciando delle linee sul tronco apre un portale. Prende in braccio la principessa e lo attraversa trovandosi in una parte isolata di un parco pubblico. Un posto dove si sente il suono di un piccolo torrente e sufficientemente affollato. È pieno di ragazzi che urlano, bevono e ascoltano musica ad alto volume.

<Buona sera Shadowhunters.>dice Kieran girandosi e guardando due figure, una affianco all'altra, che si avvicinano.
<Lascia la ragazza, fata.>dice uno dei due.
<Perché? Lei è come me, è ferita e dev'essere curata.>risponde il cavaliere.
<Mi sembra familiare... aspetta, ma quella è Nisia!!>dice l'altro,.
<Shadowhunter, porta​ rispetto. Lei è una nobile.>dice Kieran guardandolo con sufficienza.
<Nobile??>dice come se non ci credesse. <Ma se i suoi genitori vivono in una casa vicino all'istituto. Pochi minuti fa una fata l'ha presa e portata nel vostro regno!>dice incredulo lo Shadowhunter.
<Il tempo passa diversamente nelle Corti. Lei e il suo gemello sono i figli della Regina, nient'altro dovete sapere.>dice il cavaliere.
<Dovete venire all'istituto.>dice lo Shadowhunter con voce ferma.
<No.>risponde a tono Kieran.
<Hai detto che dev'essere curata no? Lì troverete il necessario. In più bisogna chiarire alcune questioni.>interviene l'altro.
<Quando la ferita sarà curata ce ne andremo.>dice acconsentendo e seguendo lo Shadowhunter dentro ad un portale.
Ricompaiono nell'ingresso dell'Istituto dove ad accoglierli c'è il capo dell'Istituto, Tiberius Blackthorn.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 04, 2018 ⏰

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