La giraffa viola.

386 11 1
                                    

The year 2030.

«Okay, dove ero rimasto?» Chiedo rivolgendomi ai due ragazzi.
«A come hai conosciuto la mamma.»
«E in ogni dettaglio.»
«Giusto. Allora, torniamo al 2005, quando avevo ventisette anni. I miei due amici si erano fidanzati e ho cominciato a pensare che volevo sposarmi anch'io. E poi ho visto Robin: era stupenda, dovevo conoscerla, è a quel punto che è intervenuto lo zio Barney. Così le ho chiesto di uscire, e vi sembrerà pazzesco, dopo l'appuntamento ero già innamorato di lei. Solo che ho detto una cosa stupida.
"Sai che mi sono innamorato di te?"»
«Oh papà.» Mia figlia si porta una mano sul viso, come se stesse provando lo stesso imbarazzo che provai io nel momento in cui pronunciai quelle parole.
Mio figlio, invece, sospira profondamente. «E poi cos'è successo?» Mi domanda divertito.
«Niente. Mi ero reso proprio ridicolo. Era passata una settimana e avevo deciso di non chiamarla.»

The year 2005.

«E così non vuoi chiamarla? Passi da 'mi sono innamorato di lei' a 'non voglio chiamarla?'» Chiese Marshall, incredulo, mentre facevamo ingresso al bar del MacLaren's.
«Non mi sono innamorato veramente, mi sono innamorato del concetto astratto del matrimonio, che non ha niente a che vedere con Robin.» Mi giustificai, raggiungendo il tavolo dove eravamo soliti sederci.
Lì vidi una persona che non mi aspettavo di vedere, che stava chiaccherando con Lily: Robin.
«Cavolo.» Dissi sorpreso.
«Ciao.» Mi salutò lei sorridendo.
Lily la indicò felice. «Guardate un po' chi ho incontrato!»
«Voi da quanto vi conoscete?» Domandai guardando entrambe.
«Ahm, più o meno da qui.» Rispose Robin ridacchiando e indicando l'orlo di un bicchiere di vetro. «Lily mi ha riconosciuta e quindi abbiamo...»
Lasciò la frase in sospeso quando osservò i miei due amici baciarsi in un modo esageratamente appassionato.
«Hey, ben arrivato.»
«Sai, sono fidanzati.» Le spiegai.
Lily sollevò una mano per mostrarle l'anello al dito, ma senza staccarsi dalle labbra del suo futuro sposo.
«Beh, devo tornare in redazione.» Annunciò Robin dopo aver dato un'occhiata all'orario. «Ci vediamo ragazzi.» Si alzò e mi rivolse un sorriso sincero. «Felice di vederti.»
«Sì, anch'io.» Sorrisi imbambolato.
Robin andò via e io mi sedetti.
«Oh, cavolo, sono innamorato.»
Barney ci raggiunse e mi diede uno schiaffo in testa. «No! Come tuo sponsor non ti concedo ricadute. È finita, bisogna guardare avanti.» Si sedette accanto a me, con tre birre.
«Ma che cosa volete che vi dica? Io ho il presentimento che lei sarà la futura signora Mosby.» Spiegai.
Lily emise un verso che esprimeva chiaramente qualcosa che si stava trattenendo dal dire.
«Lily, hai squittito?» Alzai un sopracciglio. «Lei ti ha parlato di me! Non è così? Coraggio, sputa il rospo!»
Lei si arrese. «E va bene.»

«Allora, che cosa ne pensi di Ted?» Chiese Lily a Robin, sorridendo.
La mora ridacchiò divertita.
«Beh, è un tipo particolare.»

«Lo prendo come un complimento. Molti sono solo tipi e io sono un tipo particolare.» Replicai orgoglioso.

«Forse corre un po' troppo.» Aggiunse Robin, ma questo non mi fece perdere le speranze.

«Beh, questo fa parte del mio fascino»

«Beh, fa parte del suo fascino.» Disse Lily per giustificarmi.
«Oh, non metto in dubbio che sia dolce, affascinante...solo che cerca qualcosa di più serio rispetto a me. Insomma, io per adesso voglio solamente storie occasionali. Che questo resti tra noi, intesi?»
«Stai scherzando? Queste labbra sono fort knox.» Finse di chiudere le labbra con una zip immaginaria.

«Una storia occasionale? Okay, sarò occasionale.» Affermai deciso e abbracciai lo schienale del divano. «Diventerò il principe delle relazioni occasionali. Sapete perchè? Perchè questo è un gioco!» Sembravo davvero convinto di quelle parole. «Volevo arrivare subito a vissero felici e contenti ma non ci posso arrivare se prima non giochiamo un po'.»
«E le chiederai di uscire con te?» Domandò Marshall divertito.
«Sì.» Annuii, prima che mi rendessi conto di ciò che avevo proferito. «No, non posso! Perchè se le chiedessi di uscire dovrei chiederle di uscire. Come faccio a chiederle di uscire senza chiederle di uscire?» Pensai a una impossibile risposta.
«Ragazzi, avete fumato?» Domandò Lily con un'espressione sconcertata.
In me si accese una lampadina. «Ecco, ci sono! Non le chiederò di uscire, ma la inviterò...al nostro party di venerdì.» Decisi.
«C'è un altro party venerdì?» Esclamò Marshall e guardò la sua ragazza.
«L'ho deciso ora. Sarà casuale.»
«Sì, niente più casuale che invitare un centinaio di persone per sedurre una ragazza.» Commentò Barney. «Oh, senti Lily quella è la mia gamba.»
Lily si tirò subito su con il busto, a disagio. «E hai aspettato ben cinque minuti per dirmelo?»
«Che aspetti a chiamarla?» Mi sollecitò Marshall, ignorando i due.
«No, perchè non sarebbe occasionale. Dovrei incontrarla per caso. Se sapessi i suoi orari potrei combinare un incontro casuale.»
«È grandioso Ted, sarai il miglior pedinatore casuale.» Commenta Lily, suscitando la nostra risata.

How i met your mother.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora