A (hot) secret

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Quarta parte della storia, diamo il benvenuto ai nuovi portatori.






Ninó e Alya si trovavano spesso a casa di lui, i suoi genitori erano spesso via per lavoro, suo padre faceva l'autotrasportatore e la madre lavorava come coordinatrice del personale di un grosso supermercato e spesso doveva coprire buchi di colleghe che le chiedevano favori per non perdere il posto. Erano fidanzati da una vita, da quando Ladybug li aveva chiusi in una gabbia dello zoo quattro anni fa. E pensare che lui era andato a quell'appuntamento per provarci con Marinette! E proprio Adrien lo aveva spinto ad andare! Che strano il destino pensò mentre si spogliava per raggiungere nel letto la ragazza che lo attendeva già nuda. Si avvicinò con movenze lente, iniziò baciandole i piedi, per poi salire lungo le gambe bronzee fino ad arrivare a quel fiore appena dischiuso, circondato da una leggera peluria castana su cui si adoperò con lingua e dita, facendo gemere di piacere la fidanzata . Poi sempre seguendo il percorso che si era tracciato nella mente risalì verso i seni, passando per l'ombelico; vi infilò la lingua facendo sorridere la fidanzata per il solletico poi, lasciando una scia umida, arrivò a lambirle i seni che leccò avidamente, focalizzandosi sui grandi capezzoli facendoli inturgidire. Alya si contorse di piacere nel sentire la lingua ruvida e umida del ragazzo sul suo corpo. Lo lasciò fare per una decina di minuti, aiutandosi con un paio di dita per mantenere alto il numero di giri. Poi volle prendere parte attivamente al gioco, per cui si defilò leggermente, portandosi sotto al ragazzo e iniziando a leccare avidamente i testicoli e la zona perianale causando un notevole aumento dell'eccitazione e portando l'erezione del ragazzo al limite. Solo allora iniziò un lavoro con labbra e lingua e sentì che fece impazzire Ninó al punto che in meno di cinque minuti le venne copiosamente tra le labbra, sporcandole il collo e il seno. La guardò abbacchiato, sembrava volersi scusare per essere durato così poco "lo sai che non riesco a resistere alla tua bocca" le sussurrò ansimando "ma vedrò di farmi perdonare!" E subito dopo passò la mano tra le sue gambe per ritrarla dopo aver saggiato l'eccitazione della ragazza. La prese per le gambe, si posizionò i piedi sulle spalle e lentamente iniziò a penetrarla facendola gemere per ogni centimetro conquistato. Appena fu sicuro di non farle male iniziò a muoversi, prima lentamente per assecondare il movimento della ragazza sotto di lui, poi sempre più velocemente per mantenere l'erezione che inevitabilmente stava calando dopo l'orgasmo precedente. Riuscì comunque a pompare per una ventina di minuti in cui lei venne almeno tre volte prima di esaurire la sua carica e raggiungere un secondo orgasmo, anche se decisamente meno intenso del primo, dentro di lei, fermato solo dal preservativo. Andò in bagno a pulirsi, poi tornò da lei e rimasero a lungo nudi abbracciati nel letto e iniziarono a parlare della loro doppia vita di supereroi e dei loro due colleghi storici. Secondo entrambi Chat e Ladybug avrebbero fatto faville insieme, per certi versi ricordavano Marinette e Adrien, erano sicuri che tra i due ci fosse feeling, ma Chat si comportava come un dongiovanni e non era per nulla credibile nei suoi tentativi di corteggiamento, Ladybug d'altro canto sembrava avesse fatto un voto di castità tanto si ostinava a rifiutare il povero ragazzo. Avrebbero dovuto farli mettere insieme, questa sarebbe stata la loro missione a breve termine!

Quello che non sapevano era che Ladybug e Chat Noir stavano insieme, ma avevano deciso di comune accordo di portare avanti la farsa che li vedeva separati, nemici/amici, con lui al continuo inseguimento di lei che lo respingeva. Alla fine di ogni combattimento sia Rena che Carapace cercavano, nei pochi minuti che restavano, di parlare coi i colleghi per avvicinarli, e farlo loro capire che sarebbero stati bene insieme ma i due evitavano sempre il discorso, sparendo in fretta. Poi spesso si trovavano a casa di lui o di lei a ridere della cosa. Una sera dopo un combattimento semplice in cui nessuno ebbe usato i poteri l'insistenza di Rena fece arrabbiare Ladybug che sbottò e se ne andò nervosa, seguita di nascosto dopo pochi minuti da Chat. La raggiunse su un tetto e iniziò a baciarla, cercando di farla calmare dicendole "my lady, lasciali perdere, loro non sanno di noi e credono di darci un favore". Lei ancora arrabbiata rispose che le scocciava il fatto che non fosse rispettata la loro scelta, però lo lascio fare, iniziando a ricambiare il bacio, approfondendo il contatto, giocando con il campanello e slacciando lentamente la cerniera della tuta. Lui la lasciò fare beandosi del contatto tra le sue dita e la pelle, iniziando a sua volta a massaggiarle i seni attraverso il costume e un sorriso gli comparve sul volto quando si accorse dell'effetto dei suoi movimenti circolari dai leggeri rigonfiamenti sulla tuta rossa. Quando lui fu mezzo nudo iniziò a spogliare la ragazza, sfilandole la tuta abbassandola, lasciando esposti i seni sui quali lasciò delicato baci. Una volta che entrambi furono nudi lui si sdraiò lasciandole il comando; Ladybug si sedette dolcemente sul membro eretto del ragazzo, iniziando a muoversi lentamente per evitare di fargli male per poi sdraiarsi su di lui abbracciandolo e godendo di quella penetrazione lasciandogli languidi baci sul collo. Si mossero dolcemente, restando sempre abbracciati, godendo l'uno del calore dell'altro, fino che lei con leggeri spasmi raggiunse l'orgasmo subito seguita da Chat che venne ansimando mentre la baciava.

Sul tetto di fronte, completamente immersi nel buio Rena e Carapace stavano guardando decisamente eccitati "e meno male che ci dovevamo impicciare!" Disse al compagno la ragazza volpe leccandosi sensualmente le labbra.

50 shades of (Chat) noirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora