Harry Potter e il Criceto Mezzosangue

L'incubo di Voldemort

Gli abitanti di Little Brain sono stupidi! Era una considerazione molto diffusa nelle città vicine, ma Tom Riddle non condivideva lo stesso pensiero, visto che era nato li. Ormai Tom era diventato un adulto e si faceva chiamare Lord Voldemort, "un nome da deficiente" era stato il commento della madre, un attimo prima di morire per cause inspiegabili.

Voldemort era felice di aver acquistato un corpo nuovo, visto che fino a pochi anni prima era costretto a essere ospitato nei corpi altrui. Alcuni potrebbero chiedersi il perché di questo, ma lui non si sbilanciava quando qualcuno glielo chiedeva. Forse anche per il fatto che non glielo chiedeva nessuno. Voldemort, infatti, non aveva amici. Ma di questo non ce ne frega niente, dato che nemmeno noi abbiamo il minimo interesse a diventare suoi amici.

Quello che ci interessa invece è che in quel momento stava camminando per la strada, col suo solito abito nero col cappuccio che copriva il viso. Stava cercando di camminare senza farsi notare (come aveva insegnato ai suoi seguaci), tuttavia il suo abbigliamento spiccava parecchio, dato il fatto che era piena estate e tutti vestivano con colori vivaci e abiti corti. Oltretutto indossava i calzini con i sandali. E solo poche cose sconvolgono l'opinione pubblica come i calzini coi sandali (e la pizza con l'ananas).

D'un tratto, da dietro a un angolo spuntò una tenera signora che portava a spasso un bassotto. Subito Voldemort si paralizzò. Nonostante tutti gli anni di sedute dallo psicologo non era ancora riuscito a vincere la sua bassottofobia. Si trattava di un disturbo psicologico molto raro che lo perseguitava ormai da quel terribile giorno... E pensare che lui avrebbe solo voluto una vita tranquilla! (oltre a voler diventare l'oscuro signore uccidendo chiunque gli andasse contro).

Il cane abbaiò lanciandosi contro Voldemort, che iniziò a fuggire. Tom correva disperatamente per la salvezza e il cane continuava a stargli dietro. Arrivarono ad un vicolo ceco-slovacco; Voldemort sapeva d'essere spacciato. Si coprì il viso con le mani affrontando la morte da vero uomo e...

Dopo diciassette minuti, diciassette secondi e diciassette decimi, si voltò. Era stanco di aspettare che il cane arrivasse a ucciderlo, così percorse il vicolo all'indietro fino ad uscirne. Entrò in un bar dove prese un cappuccino. Lo sapeva che era intollerante al lattosio, però non sapeva resistere ai piccoli piaceri della vita: l'omicidio e il cappucino.

"Uh, vedo che abbiamo un corpo nuovo," disse una figura ammantata al suo fianco. Aveva un tono stridulo e allo stesso tempo molto basso. Parlava lentamente, in modo fastidioso e inquietante. "Stai ancora giocando a fare il signore del male?"

"Il tuo tono non mi piace," replicò lui cercando di sbattere la tazzina sul tavolo. Si accorse che la tazzina non creava lo stesso impatto visivo di un bicchiere di Scotch e considerò l'idea di trasfigurarla. "E se te lo stai chiedendo: sto bevendo scotch. Ha l'aspetto di un cappuccino perché l'ho fatto sembrare tale."

"Oh, immagino, Tom."

"Come fai a sapere quel nome?"

"So tante, tante cose."

Voldemort sorrise sprezzante. "Se sai così tante cose allora non avrai problemi a dirmi..." Rapidamente pensò a qualcosa di segreto. Qualcosa che solo lui poteva sapere. O addirittura neanche lui. "... la capitale della Birmania."

"Naypydaw."

"Cosa significa?" domandò allarmato. Si trattava di un qualche strano incantesimo?

"È la capitale della Birmania."

"Ah."

"Prima che tu riprenda con qualche altra idiozia sappi che Lui sta tornando."

"Intendi dire..." Voldemort deglutì. "Il criceto-che-non-deve-essere-nominato?"

"Intendo dire Lui. Il vero signore del male. Il terribile Lord Hamtaro."

***

Nota dell'autore

Salve a tutti!

Avevo scritto questa parodia inizialmente 13 anni fa su EFP. E visto il suo successo (all'epoca) e il mio recente trasferimento su wattpad ho deciso di riproporvela (ovviamente con vari cambiamenti e correzioni.)

Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuto aggiungete la storia in libreria per tenervi aggiornati.

A presto!