Harry trascorse il resto delle vacanze in tranquillità. L'unico fatto interessante fu quando sognò di essere Voldemort che sognava di essere Harry. Ma dato che lui era già Harry, non ebbe nemmeno bisogno di svegliarsi. Ma quando alla sera andò a dormire sognò di essere un bassotto, cosa che fece spaventare così tanto Voldemort da farlo svegliare e interrompere la catena di sogni.
"Sono molto preoccupato per te," disse Ron quando Harry gli ebbe raccontatola vicenda. "Io solitamente sogno donne nude. E se tu fossi un ragazzo in salute non dovresti sognare altri uomini."
"Cosa?" esclamò Hermione.
"Tranquilla," la rassicurò Ron, "io sogno anche te. Ho capito che ti dava fastidio che non ti considerassimo una ragazza."
"Non è che lo facessimo con cattiveria," intervenne subito Harry, "è che hai così poco di femminile che è abbastanza difficile pensare che tu non sia asessuata."
"Già. Tra l'altro, se devo dirla tutta, non sogno veramente te, ma Emma Watson che ti interpreta. È che se tu fossi come lei saresti molto, molto meglio! Non perché tu sia brutta, intendiamoci, è solo che lei sembra una ragazza."
Hermione era paonazza.
"Comunque, Harry, non è che per caso sei diventato gay?"
"Non lo so," rispose preoccupato, "c'è un modo per capirlo?"
"Sogni altri uomini?"
"Sogno Voldemort."
"Voldemort è un uomo o un non morto?"
"C'è una diferenza?"
"Se ti piacciono i morti sei necrofilo."
"Non mi piacciono i morti."
"Allora sei gay."
"Però ho sognato anche un bassotto."
"Era maschio o femmina?"
"Penso maschio."
"Allora sei veramente gay."
"Merda..." Harry era affranto. Ora sapeva come si sentiva Hermione.
"Smettetela! Non c'è nulla di male nell'essere gay!" sbottò la ragazza.
"No, no, è vero," rispose Harry con fare pensieroso, "ad esempio posso guardare le ragazze mentre si cambiano."
"Oh, cavolo!" esclamò Ron, "allora voglio essere gay anche io!"
"Non puoi diventare gay a comando!"
"Perché no?"
"Perché non puoi decidere a priori cosa sognare."
Improvvisamente calò un silenzio denso nella stanza. Ognuno era perso nei propri pensieri. Hermione voleva essere considerata come una ragazza vera, Ron voleva scoprire se esisteva un incantesimo per controllare i propri sogni, mentre Harry studiava come utilizzare al meglio la sua omosessualità.
*
SUB CAPITOLO RAPIDO MA NON RAPIDISSIMO
Il signor Lucius Malfoy tornò a casa dopo una giornataccia. L'aveva passata al lavoro a leggere fanfiction su wattpad; in particolare la sua preferita: "Harry Potter e il criceto mezzosangue." C'erano un sacco di personaggi inutili, ma Lucius gli sembrava il più divertente. Quando il suo capo aveva scoperto che non stava lavorando (solo perché era scoppiato a ridere un paio di volte), Lucius aveva cercato di convincerlo a leggere lui stesso il testo. Aveva anche provato a spiegargli che le fanfiction erano milioni di volte più divertenti del lavoro che avrebbe dovuto fare. Ma il suo capo, che era una persona noiosa, era stato irremovibile. E, anziché capire il ragionamento brillante di Lucius, aveva deciso di licenziarlo.
"Tesoro, sono a casa! È pronta la cena?" gridò aprendo la porta di casa. Non ricevendo alcuna risposta provò di nuovo: "Tesoro sono a..."
"Ben arrivato, Lucius."
Sul divano stava una figura ammantata di nero. Si potevano scorgere solo i guanti bianchissimi e le grandi orecchie nere che sporgevano da sotto il cappuccio.
"Oh, Eminenza!" disse subito Lucius inginocchiandosi, "non pensavo di trovarla qui."
"Sono venuto per via del tuo lavoro, Lucius. Lord Hamtaro non è affatto soddisfatto delle informazioni che ci hai passato."
"Ma, Cardinal Topolino, lei sa che sto facendo un lavoro di infiltrazione complicatissimo! Sto perfino fingendo di lavorare, proprio come fingono tutti gli altri babbani sul posto di lavoro!"
"E allora dimmi: cosa ne è stato del tuo attuale lavoro?"
"Beh, se devo essere sincero oggi non è stata una buona giornata. Pare mi abbiano licenziato, ma domani..."
"Male, Lucius," l'interruppe l'essere mentre estraeva la bacchetta, "molto, molto, molto male."
*
Arrivò il giorno della partenza. Ci fu la solita gag del binario 9 e ¾ e finalmente i ragazzi salirono sul treno. Come sempre era pieno, eccetto l'ultima carrozza dove stava il nuovo personaggio.
"È libero?" domandò Harry entrando.
"Se non sono circondata da esseri invisibili, direi proprio che è libero." All'interno stava una bambina di circa cinque anni intenta a leggere un libro.
"Ti sei persa, piccina?" domandò subito Hermione.
"Dio, mio," sbuffò mentre tirava fuori una pergamena dal suo baule e la passava a Hermione, "quante volte dovrò avere questa conversazione?"
"Sei stata convocata ad Hogwats anche se sei così giovane?"
"Sì, anche se ho cinque anni. Come mai? Perché sono molto più intelligente di voi tre messi assieme. Com'è possibile? Perché esistono degli incantesimi che migliorano le capacità mentali, che ti permettono di creare nuovi incantesimi e diventare sempre più intelligente. Cosa che è riuscita a capire una bambina di cinque anni a differenza vostra."
I tre si sedettero in silenzio.
"Ah, io sono Draca Malfoy. Sì, sono la sorella di Draco. Sì, mio padre non aveva il minimo di fantasia con i nomi. E dalla cicatrice immagino voi siate Harry, Ron ed Hermione. Quell'idiota di mio fratello parla sempre di voi quando progetta di fare del male a qualcuno."
"Ah," disse Harry ancora in stato confusionale, "e... come sta la famiglia?"
"Mah, i miei sono morti. Mio fratello invece sta bene."
"Oh, mi spiace," dissero subito tutti e tre.
"Anche a me. Sapete come si dice in questi casi: non c'è due senza tre. E invece, purtroppo, è ancora vivo. Ma, in fondo, non è un gran problema. "
***
Spazio autore
Salve, ragazzi, come va? In questo periodo ho un po' rallentato con le pubblicazioni perché sto dando spazio anche ad un nuovo progetto: un diario di scrittura. All'interno ci sono vari consigli e tecniche che sto sperimentando per migliorare nella scrittura.
Se siete interessati fate un salto sulla mia pagina!Fatemi anche sapere anche cosa ne pensate di Draca.
Mi piace parecchio come personaggio (e sì, c'è un motivo per il quale è ancora viva.)Ah, e giusto a scanso di equivoci: questo capitolo tratta l'omosessualità in modo superficiale e stupido; proprio come ci si aspetta da una parodia. Naturalmente non è mia intenzione offendere nessuno, ma solo creare situazioni assurde e stupide.
A presto!
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Harry Potter e il Criceto Mezzosangue
HumorQuesta è la vera storia di Harry Potter. Di come combatté eroicamente contro il criceto-che-non-deve-essere-nominato. Di come Neville, con un incantesimo errato, si scambiò i testicoli con i lobi delle orecchie. E di come tutto sembrava terminato...