Voldemort si svegliò di soprassalto anche se non gli bruciava nessuna cicatrice (nessuno è perfetto). Stava male ed era scosso da tremori. Aveva fatto un terribile incubo nel quale c'erano un barboncino e un bar... Che detto così sembra una stupidata, ma se un sogno del genere riesce a far tremare l'Oscuro Signore, probabilmente farebbe tremare anche voi, poveri babbani!
Quando finalmente si fu ripreso, decise che era giunto il momento di iniziare a compiere crimini. Quindi tuonò: "Codaliscia! Codaliscia! Dov'è la mia colazione?" Ma non ricevette nessuna risposta. Sbuffò sonoramente. Come ci si aspettava che lui rappresentasse un valido pericolo per la società se non gli veniva servita nemmeno una nutriente colazione? Come avrebbe fatto a seminare caos e distruzione? Con quali forze avrebbe costretto il ministero a implorarlo? Con quelle della cena prima, forse? Senza contare che era a dieta e quindi non poteva mangiare tanto in un pasto singolo. Figuriamoci a cena, dove poi ti rimane il cibo sullo stomaco... "Codaliscia, dove diavolo sei?!"
Stanco di aspettare decise di prepararsi la colazione da solo. D'altro canto, quell'idiota di Codaliscia non era nemmeno capace di preparare una colazione decente. Anche perché, diciamocelo, come puoi chiamarti Codaliscia? Idiota sin dal nome.
Per niente intimorito dall'operazione che si accingeva a preparare, decise di andare in cucina. Ma subito nacquero le prime difficoltà. Oltre al fatto che non sapeva l'esatta ubicazione di latte, pancetta, uova, succo di arancia e i cereali dei puffi (in verità li comprava nella speranza di trovarvi Gargamella), non aveva una cucina, visto che vivevano in un monolocale.
Per ammazzare il tempo (il verbo non è scelto a caso; ricordate che stiamo parlando di un pezzo duro, uno che uccide anche solo per noia! 😉) decise di giocare al videogioco di Harry Potter, morendo nei modi più stupidi o uccidendo i suoi amici. Quando si fu stufato anche di ciò, decise che era venuto il momento di pensare a come uccidere Harry Potter per davvero.
Non perse tempo a vestirsi: infilò il mantello sopra il pigiama e si coprì col cappuccio per nascondere la faccia non lavata. Fece colazione da Starbucks protestando per i prezzi astronomici e per il fatto che quello che servivano non era vero caffè, almeno come quello che aveva bevuto in Italia durante le sue vacanze a Roma che comunque erano molto meglio di quelle mostrate in quel film con Audrey Hep... Odri... Audry Ebbur... avete capito, comunque, quel noiosissimo film dove non c'è manco uno straccio di omicidio. E se ne andò senza dare la mancia.
Cosa stava facendo? Ah, sì, certo! Stava andando in quel posto segnato sulla segretissima mappa segreta. Infatti, proprio nel cuore di Londra, in una strada sconosciuta ai più si nascondeva un edificio. All'ultimo piano si trovava un passaggio segreto che conduceva ad una botola contenente l'oggetto magico di cui aveva bisogno: il terribile spray anti Harry Potter.
Una volta arrivato all'ultimo piano si bloccò. Sapeva che quel luogo sarebbe potuto essere protetto da qualche mago o un drago o altre robe strane! Comunque non si perse d'animo. In fondo era soprannominato "la bacchetta più veloce del west," o almeno, questo era il suo nome su facebook. E il fatto che nessuno lo usasse derivava solo dal fatto che non avesse amici.
Si buttò nella stanza a bacchetta spiegata, ma ad attenderlo non c'erano né maghi né draghi, bensì...
*
SUB-CAPITOLO-RAPIDISSIMO
Il ragionier Lucius Malfoy tornò a casa. Era sfinito dalla durissima giornata passata a far finta di lavorare al computer. In realtà quando il datore di lavoro non lo guardava riprendeva la scrittura della sua fanfiction su wattpad intitolata: "Giovannona la casalinga annoiata."
Una volta entrato in salotto gridò: "Amore sono a casa! È pronta la cena?"
E sua moglie Narcissa: "Ancora no, tesoro, pensavo rientrassi più tardi..."
"Male, avada kedavra."
*
Dicevo: Si buttò nella stanza a bacchetta spiegata, ma ad attenderlo non c'erano né maghi né draghi, bensì due semplici babbani armati delle loro primitive armi.
Voldemort sventolò la bacchetta pregustando la carneficina che stava per compiere: "Avada kedaaaaaaa -"
Ebbe solo il tempo di sentire un forte dolore al petto mentre i proiettili lo passavano da parte a parte. Poi tutto si fece buio.
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Harry Potter e il Criceto Mezzosangue
HumorQuesta è la vera storia di Harry Potter. Di come combatté eroicamente contro il criceto-che-non-deve-essere-nominato. Di come Neville, con un incantesimo errato, si scambiò i testicoli con i lobi delle orecchie. E di come tutto sembrava terminato...