Quello di quella sera fu il primo di tanti appuntamenti. Harry non poteva fare più a meno della compagnia di Louis: con lui stava bene, era felice, Louis riusciva in qualche modo a fargli dimenticare tutti i problemi. Passarono le settimane, ne passarono quattro. Harry vedeva Louis almeno una volta a settimana, e più lo vedeva più... qualcosa dentro di lui si svegliava. Forse le farfalle nel suo stomaco.
Harry non voleva ammetterlo a sè stesso ma si stava innamorando. Inconsciamente, senza volerlo, senza saperlo, lo stava facendo. Ma non poteva farlo, e lo sapeva anche, per questo non ammetteva che quel Louis lo stava stravolgendo.Si stava innamorando di Louis, dei suoi occhi profondi come il mare, del suo sorriso che gli illuminava le giornate e l'umore, dei suoi capelli colorati, dei suoi piercing e tatuaggi che lo rendevano unico; dei suoi modi di fare poco educati, della sua simpatia, dei suoi modi di pensare e di vivere, della sua mente tanto contorta, un libro chiuso che Harry pretendeva di aprire un giorno; dei suoi comportamenti insolitamente gentili e dolci che riservava solo ad Harry, perché il riccio se n'era accorto: Louis non era lo stesso quando stava con i suoi amici.
Harry lo stava studiando come se fosse la sua materia preferita: Louis era quel tipo di ragazzo segnato da qualche avvenimento, che si rinchiudeva nella corazza da "bad-boy" che non ha bisogno di nessuno. Louis si mostrava stronzo, menefreghista, a tratti don Giovanni, ma Harry aveva avuto modo di scoprire, anche se in pochissimo tempo, che Louis aveva anche un lato dolce. Un lato dolce e a tratti persino romantico che Harry aveva avuto la fortuna di conoscere. Un tratto che Louis non mostrava a tutti, ma che esisteva anche se gli costava ammetterlo, come se avesse paura che facendolo sarebbe stato considerato debole.
Un giorno, infatti, erano in un parco, ed Harry era seduto su un'altalena. Louis era in piedi davanti a lui, e stavano parlando di romanticismo.
"Secondo me tu sei romantico ma ti costa ammetterlo" disse Harry al liscio, sorridendo, lo sguardo alto nel suo. Louis fece spallucce.
"No... non lo sono".
"Con me sei dolce".
"Non dirlo a nessuno" sussurrò il liscio abbassando lo sguardo. Harry sorrise di più, intenerito.
"Perchè? È una cosa bella".
"No, non lo è, Harry. Nella vita reale non serve essere dolci per andare avanti. Devi sapertela cavare, e per sapertela cavare devi dimostrarti abbastanza forte, non un debole, romantico pappamolle" disse Louis serio, alzando lo sguardo su Harry e scuotendo leggermente la testa.E ancora una volta aveva stupito Harry: quando Louis se ne usciva con le sue considerazioni sulla vita, Harry non se lo aspettava mai, perché magari il discorso che stavano facendo non era affatto serio.
Pensandoci per qualche secondo, Harry si rese conto che lui non si dimostrava affatto abbastanza forte. Anzi.
Abbassò lo sguardo. "Oh... be', hai ragione..." sussurrò, poi guardò di nuovo Louis, "Ma puoi essere sia dolce che forte allo stesso momento. Non c'è niente di male ad avere dei sentimenti. Anzi, quando fai il dolce mi rendi felice" ammise infine.Louis sorrise. "Non sono molte le persone che la pensano come te, Harry" sussurrò, "Per questo ti ammiro".
Erano davvero molte le volte in cui Louis diceva ad Harry che la maggioranza delle persone non la pensava come lui. Questo faceva capire ad Harry che erano davvero poche le persone che comprendevano Louis fino in fondo.
Poi il riccio sorrise: Louis ammirava i suoi modi di pensare, questa era una cosa bella da sapere."Perchè la pensi così? Intendo... chi ti dice che nella vita mostrarsi dolci sia un male?" Gli chiese Harry curioso, speranzoso di poter girare e leggere una pagina in più di quel libro che era la mente di Louis, inizialmente chiuso.
"Perchè passi per scemo. I dolci, i buoni, sono quasi sempre quelli che alla fine lo prendono in culo. Se invece sei furbo, se hai malizia, vai avanti. Non è vero un cazzo il fatto che solo i buoni vincono sempre: succede solo a volte; la vita non è una fottuta fiaba" disse Louis serio con la sua solita finezza, guardando Harry negli occhi e facendolo rimanere senza parole.
STAI LEGGENDO
Opposites Attract {L.S.}
FanfictionPerò Harry aveva imparato, da piccolo, nelle lezioni di scienze, che una calamita di segno positivo attrae la calamita di segno negativo, e respinge quella di segno positivo, anche se è come lei. Forse era un po' come con Louis, forse lui era la ca...