"Allora adesso tu gli scrivi che dovete parlare" sentenziò Niall, una volta venuto a sapere a sua volta l'accaduto. "Fosse così facile..." mormorò Harry torturandosi le mani, il cuore stretto in una forte morsa dolorosa.
"Devi farlo, Harry. Il tuo matrimonio si avvicina sempre di più, quello che vuoi sarebbe davvero sposarti di nascosto?" Domandò il ragazzo retoricamente. Ma Harry annuì... poi sospirò perchè no, non era assolutamente una cosa da fare."Ho una paura immane della sua reazione, Niall" borbottò il riccio, poggiando la schiena al divano su cui era seduto.
"Eh, mi spiace, Harry, ma ti sei cacciato in questo guaio e c'è solo una via d'uscita" insistette l'amico, cercando di essere convincente, con i suoi occhi azzurri preoccupati ed i gesti esasperati delle mani.
Un'idea attraversò per un secondo la testa del riccio, "E se parlassi tu con lui?"
"Non si scappa dai problemi, Harry. I problemi si affrontano e si risolvono; e se lui decidesse di essere arrabbiato con te, tu non dovresti neanche biasimarlo, bensì prenderti la responsabilità delle tue -stupide- azioni!" Esclamò Niall, ed Harry sapeva che lui avesse incredibilmente ragione.Osservò il proprio cellulare sul mobile accanto al divano, pensando se dovesse contattare Louis o meno, anche sapendo già la risposta. Proprio in quel momento il telefono vibrò e si accese, portando Harry ad alzarsi per vedere da chi provenisse il messaggio.
Come per telepatia, quella persona era Louis -che rispondeva ad una conversazione che avevano avuto prima, per messaggi, sulla presunta relazione tra Zayn e Liam."nah, Zayn è passivo"
"proprio..."
"hella bottom"Harry ridacchiò vedendo gli ultimi due messaggi apparire sullo schermo. Era così...
Così Louis. Era lui, e lui non poteva essere descritto con una parola che non fosse il suo nome. Era unico nel suo genere.
Harry visualizzò senza rispondere, decidendo di far passare qualche minuto.
Guardò di nuovo Niall, mordendosi il labbro inferiore. Scosse la testa, "Non voglio perderlo di nuovo" mormorò. Il solo pensiero lo faceva sentire malissimo: immaginare di perdere Louis una seconda volta, di dover passare altri giorni senza la sua presenza costante, e per di più sapendo di averne la colpa, faceva smettere di battere il cuore di Harry per qualche secondo."Lo so, Harry. Devi cercare di fargli capire che non è assolutamente qualcosa che ti rende felice, e magari digli che vuoi cercare una soluzione. Magari con lui. Vedi di... dirglielo con il maggior tatto possibile."
Harry immaginò Louis infuriato dopo aver sentito del matrimonio, che gli urlava contro di essere un bugiardo proprio come aveva fatto lui la notte della festa di Brandon. Lo immaginò incredulo, ferito -per qualche strano motivo, perchè alla fine Harry non amava Jess, quindi perchè mai avrebbe dovuto causargli dolore? Al massimo solo rabbia perchè Harry gli aveva mentito per quattro mesi...Preso tutto il coraggio che riteneva necessario, riprese il cellulare tra le mani e andò sul contatto di Louis. Le mani gli tremavano ed i palmi cominciarono a sudare freddo, e dovette scrivere e cancellare un sacco di volte. Vedendo la piccola scritta 'online' sotto il nome del contatto, e deglutendo, premette la piccola freccetta accanto alla scritta:
"Amore, dobbiamo parlare..."
La risposta non tardò ad arrivare, ed Harry perse qualche battito -ancora una volta.
"successo qualcosa
di grave?"
"il dobbiamo parlare
non promette mai bene...""Di certo non è una cosa che voglio dirti tramite messaggi... possiamo vederci, oggi?"
"Ma non ti allarmare, niente di grave."
"E soprattutto, non pensare di aver fatto qualcosa di male."
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Opposites Attract {L.S.}
FanficPerò Harry aveva imparato, da piccolo, nelle lezioni di scienze, che una calamita di segno positivo attrae la calamita di segno negativo, e respinge quella di segno positivo, anche se è come lei. Forse era un po' come con Louis, forse lui era la ca...