[Mirrors- Niall Horan.
IDGAF- Dua Lipa.]Quando entrò in bagno e si vide allo specchio di nuovo, si guardò meglio e capì che Jess aveva ragione eccome. Aveva i ricci scompigliati attaccati alla fronte, delle borse sotto gli occhi che avrebbero fatto invidia a quelle di Gucci, i vestiti stropicciati e... il collo. Sul collo c'era ancora un segno rosso-violaceo. Uno di quelli provocati da Louis, che stava per andare via. Per fortuna, stava per andare via. Harry aveva l'istinto di graffiarlo fino a farlo scomparire, ma lo trattenne perché sapeva che non sarebbe successo.
Si disse che dopo quello che gli aveva fatto, Louis non meritava davvero una sola delle sue lacrime. Si disse anche che forse era meglio così: prima o poi sarebbe finita, doveva sposarsi. Si disse che forse doveva andare così perché non era vero che "gli opposti si attraggono". Si disse che Louis non era fatto per lui; che erano troppo diversi.
Si disse anche un sacco di altre cose, eppure credeva solamente alle prime due.Il Louis che aveva conosciuto prima di quella notte, quel Louis non poteva essere del tutto finto. Quella era la sua persona, colui che lo faceva sentire sempre nel posto giusto al momento giusto. Ma l'aveva perso, non poteva farci niente.
Ed una parte di lui non voleva che tornasse.Sto bene così. Sto bene così. Sto bene così. Non sto bene così.
Sto bene così... e via dicendo per tutto il tempo che Harry trascorse sotto la doccia.Quando scese da Jess, pronto per uscire, era arrivato alla conclusione che no: non stava bene così. Però doveva saperlo solo lui. Nessuno doveva rendersene conto, tantomeno Louis. Aveva deciso che Louis non avrebbe più rivisto l'Harry gentile, timido ed insicuro: mai più. Adesso toccava a lui costruirsi una corazza; ma che non fosse fatta di vetro, aveva capito anche che il vetro era troppo fragile. Doveva essere di marmo, o di metallo, duro e forte.
In poche parole voleva dimostrare a Louis che stava bene senza di lui -anche se, diamine, non c'era assolutamente niente di più falso- e farlo pentire di averlo perso.Aveva messo davvero il profumo di Chanel e la sua camicia migliore. Sorrideva. Magari poteva sembrare abbastanza isterico come sorriso, ma almeno non stava piangendo, aveva fatto un enorme passo avanti.
Jess lo stava aspettando in cucina, stava parlando con Annah. Harry sentì un: "Non so, dobbiamo ancora decidere..." della voce di Jess, poi lei smise di parlare e si girò verso di lui, puntandogli lo sguardo azzurro addosso. Sfoggiò il suo sorriso smagliante e gli si avvicinò.Poggiò le mani sul suo petto e gli diede un bacio sulla guancia: "Molto meglio così."
Avendo saputo che Jess aveva una ragazza, il suo recitare in fronte degli altri non gli dava più fastidio. Un po' gli faceva schifo, ma era sopportabile. Quindi ricambiò il sorriso e le disse: "Andiamo?" Jess annuì e salutarono la domestica in adorazione della scena, prima di uscire."Quindi tu hai una ragazza?" Le chiese una volta fuori con un piccolo sorriso.
"Esatto tesoro, mi piace la figa" disse la ragazza, mentre andava verso la propria macchina, facendo ondeggiare i lunghi e lisci capelli color rame.
Harry stava adorando quel lato di Jess che non aveva mai conosciuto, naturale e gergale. Doveva dire che quella ragazza era una bravissima attrice.Proprio come Louis.
Entrò al suo fianco ridacchiando nonostante l'ultimo pensiero che gli era passato nella testa. "E chi è?"
"Si chiama Katy. La mia bellissima Katy, precisamente." Harry si addolcì. "Aw..."
Stette in silenzio mentre la macchina partiva, poi ebbe il coraggio di porle una domanda.
"Ma se entrambi siamo contro questo matrimonio... perché cazzo ci stiamo sposando?""Perchè la vita e la società fanno schifo. Ma alla fine non pensare che porterò la fede con il tuo nome o diventerò Jess Styles. Piuttosto aspettati di trovare molto spesso la mia migliore amica Katy nel tuo letto... e fa come se fosse normale..." Harry rise. Stava facendo davvero sarcasmo.
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Opposites Attract {L.S.}
FanfictionPerò Harry aveva imparato, da piccolo, nelle lezioni di scienze, che una calamita di segno positivo attrae la calamita di segno negativo, e respinge quella di segno positivo, anche se è come lei. Forse era un po' come con Louis, forse lui era la ca...