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"ᴅᴀᴅᴅʏ's ʟɪᴛᴛʟᴇ ɢɪʀʟ sᴛᴀʀᴛᴇᴅ ɢʀᴏᴡɪɴɢ ᴜᴘ"

Jungkook guardò male il maggiore, storcendo il naso

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Jungkook guardò male il maggiore, storcendo il naso.

Era ora di pranzo e, mentre il minore era seduto ad un tavolo accompagnato da Yoongi, Jimin e... un certo Hoseok, Taehyung era ad un banco con un ragazzo a Jeon sconosciuto.

«Kookie, mi stai ascoltando?» Chiese Jimin imbronciato.

«Ah, scusa hyung... stavi dicendo?» Domandò il minore, tenendo comunque lo sguardo su Kim.

Quest'ultimo, a un certo punto, poggiò la mano sul ginocchio del ragazzo accanto a sé, avvicinandosi troppo per i gusti di Jeon.

Infatti il castano si alzò, ignorando gli amici che lo chiamavano e raggiunse Taehyung.

«Ciao Tae- sorrise falsamente- Scusa se ti interrompo, potresti venire ad aiutarmi con la stampante?» Chiese, dondolandosi sulle punte dei piedi.

L'altro lo guardò interrogativo «Non può aiutarti Jimin?»

Jeon mise il broncio «Davvero? Devo chiedere a Jiminie hyung di aiutarmi?»

Kim, capendo dove volesse andare a parare fulminò il minore «Adesso sto parlando con Seokjin, magari dopo»

Jungkook annuì «Non ti preoccupare, farò come hai detto tu» e si girò, iniziando ad urlare «Jiminieee, vieni un attimo, ti-»

Fu bloccato da qualcuno, che lo portò velocemente fuori.

In poco tempo lui e lo sconosciuto si ritrovarono nella sala professori.

Taehyung prese dalle cosce il minore, poggiandolo sulla stampante.

«Cos'hai intenzione di fare baby boy?» Chiese con voce roca il maggiore.

L'altro scrollò le spalle incurante «Volevo attirare la tua attenzione e l'ho fatto».

«Oh, davvero?» Sorrise l'altro, ma quello sul suo viso non era un sorriso solare, più che altro un ghigno malefico.

Jungkook annuì fiero di sè.

Il biondo continuò «Pensi di essere un gran ragazzo adesso?» Chiese, stringendo la coscia di Jeon, il quale arrossì.

Il minore iniziò a balbettare
«I-io...»

L'altro iniziò a massaggiare l'erezione del ragazzo «Hai solo bisogno di attenzioni? È questo il motivo per cui stai rischiando così tanto? È ciò che vuoi?»

L'altro annuì, prima di poggiare la testa sulla spalla dell'altro e lamentarsi.

«Non va bene baby boy, dobbiamo fare delle regole!» La mano del maggiore si intrufolò nei pantaloni del castano, poi nei boxer, iniziando a pompare la sua maschilità già ricoperta di umori.

«Tae~» Disse gemendo il sottomesso, per poi mordere la spalla dell'altro.

«Tu mi appartieni, non dimenticarlo mai. Se provi a lanciarmi frecciatine mettendo in mezzo Jimin, non ti faccio camminare per una settimana»

Jungkook annuì, rimanendo in silenzio, anche se avrebbe preferito poter urlare dal piacere.

«Ho io il comando, se dico no... è no, perciò non provare a prendere posizione con me»

Kim stinse di più la presa.

«Io posso fare quello che voglio, non devi essere geloso di nessuno»

Jeon spinse i fianchi in avanti, in cerca di più contatto.

«Se ti dico di non venire, non venire, devi ascoltare ogni mio ordine, Fino a qua hai capito?»

L'altro, in cerca di aria annuì.

«Bene, adesso puoi lasciarti andare»

Detto ciò il castano orgasmò nella mano del maggiore, che si portò le dita alle labbra come l'ultima volta, ma stavolta sorridendo.

«Se provi a non rispettare queste regole, sarò obbligato a punirti, non credo l'ultima volta ti sia piaciuto» Disse, prima di uscire dalla stanza, lasciando il minore solo.

In realtà gli era piaciuto, anche se gli bruciava ancora il deretano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2018 ⏰

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