uno

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lui era il colore giallo in un mondo in bianco e nero, o almeno, lo era per me; per lui, era bianco e nero in un mondo giallo. è il raggio di sole durante la tempesta, lo spiraglio di pace durante la guerra. è un capolavoro in un museo, il primo fiore primaverile dopo un inverno gelido. è un bicchiere rinfrescante di limonata durante un caldo giorno d'estate o un giro in piscina. lui è tutto per me, è perfetto. il modo in cui la sua pelle abbronzata rende i suoi occhi scuri incredibilmente luminosi e i ricci castani che si abbinano. le lentiggini che coprono le sue guance e il suo naso accompagnati dalla macchia rossa sulla sua mascella e le fossette su entrambi i lati del suo sorriso meraviglioso - quel sorriso. potrei scrivere dei componimenti su quanto è bello questo ragazzo.

"phil, p-perché mi stai fissando?" chiese dan, la sua faccia di un rosso acceso. il modo in cui la sua bocca si muoveva o il modo in cui la sua lingua spuntava fuori per leccare le sue labbra fece spuntare farfalle nel mio stomaco, ma ritornai velocemente a guardarlo negli occhi. stava guardando dritto nei miei, e la luce del sole nella stanza li faceva sembrare più chiari del solito. avevano un luccichio angelico.

sospirai, mandando via i pensieri dalla mia testa, "per nessun motivo. mi ero solo perso nei miei pensieri, credo." gli sorrisi per assicurargli che era tutto a posto e tornai a guardare un programma alla televisione che non ricordavo di aver fatto partire. potevo vederlo portarsi le mani al viso all'angolo dell'occhio, mentre cercava probabilmente di calmarsi e di mandare via il rossore. provai a spostare lo sguardo da lui, ma io sono la fotocamera e lui è l'unica cosa a fuoco. il mio sguardo tornò su di lui mentre scriveva al computer, i suoi occhi fissi sullo schermo con concentrazione. volevo avvicinarmi e baciarlo, baciarlo per mandare via il suo stress e le sue preoccupazioni, ma non potevo. chiesi, "vorresti del tè?"

"sì, per favore," disse senza guardarmi. parole minacciano di uscire dalla mia bocca ma me ne vado prima che possano. ho paura di stare diventando troppo ovvio man mano che i giorni passano; non posso evitarlo, ho sofferto. vorrei dirglielo più di ogni altra cosa, ma so che rovinerebbe tutto quindi ho provato a sopprimere i miei sentimenti. non deve sapere che ci sono ancora e sono più forti di sempre, non deve sapere che li provo ancora dopo così tanto tempo. non posso rovinare quello che abbiamo costruito.

non servì molto tempo per fare il tè e riempii due tazze per entrambi. la mia mente era riempita da pensieri, un particolare ricordo svettava sugli altri. era il 2009 ed eravamo nella mia camera da letto, una telecamera puntata verso di noi mentre ci siedevamo, con sorrisi e baffi da gatto sbavati. quello che è successo doveva essere solo un abbraccio, ma quando mi ritrovai sopra di lui con i nostri respiri che si mischiavano mentre ci guardavamo negli occhi, non potei evitare di baciarlo. le sue labbra sembravano così irresistibili e lui non sembrò contrario, quindi lo feci e basta. anche se dopo che successe non ne parlammo mai più, è qualcosa che non sono riuscito a togliermi dalla mente. eravamo così giovani, era tutto più facile quando eravamo giovani, non dovevamo preoccuparci di molto. vorrei che fosse tutto di nuovo così facile.

il mio cammino verso il soggiorno fu affrettato, stavo cercando di svuotare la mia mente prima di vederlo di nuovo. mi ringraziò a bassa voce quando gli passai la tazza e le nostre dita si sfiorarono leggermente. probabilmente non era stato poi così importante per lui, ma io riuscii a sentire nuovamente le farfalle nel mio stomaco insieme a—quello che i poeti descriverebbero come—elettricità passante attraverso le punte delle mie dita. onestamente mi venne da piangere.

"phil? pensi che potremmo avere una giornata da ragazzi domani?" disse dan all'improvviso, con un sorriso sul volto. non riuscii a evitare di sorridergli di rimando; il suo sorriso è contagioso.

"è una giornata da ragazzi ogni giorno," risposi. portai la tazza alla bocca mentre i miei occhi scrutavano la metà superiore del suo corpo; stava così bene con quella maglia bianca a maniche lunghe.

"lo so, ma niente cose di lavoro, solo film e cibo ad asporto o cucina." sembrava un bimbo di cinque anni felice di avere finalmente un giorno libero. ovviamente ero d'accordo, incapace di dire no a quel bellissimo sorriso. probabilmente sembrai strano mentre lo fissavo di nuovo, ma chi poteva biasimarmi? è letteralmente meraviglioso in tutti i modi possibili. se potessi disegnare, sarebbe la mia musa, l'unica cosa che proverei a catturare. vorrei che non fosse importato cosa provavo nel 2009, magari se le cose fossero andate in un altro modo avrebbe funzionato.

senza pensare, mi avvicinai per infilare il dito nella sua fossetta. non era una cosa insolita da parte mia ma arrossì lo stesso, forse perché era inaspettata. portai tutte e due le mie mani al suo viso, "sei un tesoro." arricciò il naso e scrollò la testa, allontanandosi dal mio tocco.

"zitto, non è vero." cercò di opporsi. gli toccai il naso e la sua mano si alzò velocemente per dare uno schiaffo alla mia. "basta!" il suo comportamento infantile era incredibilmente adorabile; vorrei abbracciarlo e proteggerlo da tutto il male del mondo. il mio sguardo ritorna sulle sue labbra e un sospiro lascia le mie quando i pensieri su quanto vorrei baciarlo ritornano. se solo potessi.

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author's note
rieccomi con un'altra traduzione!
questa storia è molto semplice e soprattutto, piena di fluff... quindi spero vi piaccia.

(special thanks to oceanicdaniel)

intertwined ; italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora