Capitolo 10 - chiarimenti

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Marinette tornó a casa sua mentre piangeva, piangeva e piangeva.
Le sue grida di disperazione erano soffocate dal cuscino che lei premeva contro il viso.
Il dispiacere era tanto. Lei era sempre stata il terrore di tutti quanti, e invece adesso riusciva solo a piangere.
Cosa le era successo?
Beh, si era innamorata ovvio.
L'amore a volte fa male, anzi ti schiaccia e tu devi reggerne il peso.
Questo capita quando la persona che ti piace non corrisponde i tuoi sentimenti...
Ma in questo caso, anche se Adrien avesse corrisposto, (cosa che secondo la corvina era impossibile), non avrebbero mai potuto stare insieme.
Già, Marinette lo aveva detto chiaro e tondo davanti ad Adrien.

Mentre lei cercava di colmare un vuoto, lui cercava le risposte alle sue domande.

《Marinette, va tutto bene?》 chiese la madre, Sabine, facendo capolino dalla botola della stanza.
《Eww, si...va tutto bene mamma!》
《Sicura? Sei tutta rossa in faccia...》
《Sì ti ho detto! ...Stavo solo dormendo...》
《Ok, ti lascio riposare allora, cherie》e così dicendo se ne andò.

La ragazza teneva dentro di sé troppe cose ormai da troppo tempo.
Nemmeno sua madre e suo padre erano al corrente che lei fosse un chian, e lei non voleva assolutamente dirglielo per paura di venir esclusa dai genitori e peggio ancora, cacciata via di casa.
Gli unici a sapere del suo "segreto" erano Alya, Nino, gli altri alunni e adesso anche Adrien...Troppe persone ormai ne erano al corrente.
La domanda era: per quanto ancora sarebbe riuscita a tenere nascosto tutto ciò?

                ♡☆♡☆♡☆♡☆♡
La scuola aveva riaperto e tutti gli studenti a malavoglia si erano alzati presto per recarsi al college Dupont.
Marinette fu costretta ad andarci, altrimenti sua madre avrebbe capito che qualcosa non andava.
Ma adesso, come poteva guardare in faccia Adrien? Dopo tutto quello che era successo nei giorni precedenti, lei si vergognava tantissimo e sicuramente ora il ragazzo avrebbe pesato che lei fosse una pignucolona.

Adrien si era alzato con la testa un po' pensante. Era preoccupato per Marinette. Voleva aiutarla, voleva aiutare tutti quanti, ma se lei non gli avesse raccontato tutto, lui non avrebbe potuto fare nulla per aiutarla.
Ma ora, come avrebbe reagito la ragazza vedendolo? Era oramai chiaro e tondo che lei lo odiasse, e non lo volesse tra i piedi.

Le 5 ore passarono lente lente.
5 ore in cui Marinette non rivolse nemmeno un'occhiatina al biondo e non aprí bocca.
5 ore in cui Adrien aveva timore di girarsi verso la corvina per una probabile occhiataccia della ragazza.
La scuola era finita e tutti gli studenti si dileguarono in men che non si dica.
Adrien era rimasto indietro: stava aspettando qualcuno.
Ad un tratto la corvina gli passò di fianco impassibile.
《Marinette!》la chiamó lui.
Lei invece di fermarsi, velocizzó il passo, stringendo al petto il quaderno degli appunti.
Fece lo stesso il ragazzo per tenerle dietro.
Aumentava lei, aumentava lui e così via.
Arrivati in un vicolo cieco Marinette si fermò spazientita e con tono irritato disse《Perché continui a seguirmi?!?》
Lui puntò il braccio al muro e bloccó la ragazza. Era in trappola.
《Ti seguo perché volgio chiarire》disse serio lui fissandola degli occhi celesti e profondi.
Lei interruppe il contatto visivo e fissò a terra in cerca di parole da dire.
《Guardarmi...Perché scappi via? Perché mi odi? Perché...》
《Io non...n-non ti...o-odio...》 disse con un filo di voce lei.
《Allora perché corri via appena mi vedi? Perché non mi guardi?Perché mi eviti?》
《Possibile che tu non lo abbia capito?
Lo faccio perché ti amo, e io sono un mostro. Non voglio feriti, non voglio farti del male...
Fingo di essere una ragazza tosta e coraggiosa, ma in realtà sono debole e ho paura di tutto e tutti...In particolare...Ho paura di me stessa!...》

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*Spazio Autrice*

Come vi pare? 😇
Spero vi stia piacendo.
Ricordate di lasciarmi una stella e un commento!

BUON SAN VALENTINO (in ritardo di un giorno, ma non importa!)😙


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