Oggi a scuola arrivo addirittura in anticipo, mi siedo sulle scale dell'entrata per aspettare Jennipher. Questa mattina frequentiamo lo stesso corso.
Mi siedo sugli scalini e vedo un gruppetto di ragazzi del primo anno parlare animatamente di un test di diritto, hanno la professoressa Rosbern. Quella è una peste, prendere una sufficienza con lei è quasi impossibile, fortunatamente al suo corso non partecipo più. Non invidio quei poveri ragazzi che stamattina hanno uno dei suoi test.
Vedo arrivare Jennipher, oggi si è messa una minigonna nera con delle calze a rete, una canottierina rosa shock abbinata alle scarpe con il tacco.
Ha i capelli raccolti in una stretta coda e porta dei grossi orecchini a cerchio.
Si avvicina con passo sicuro e vellutato, sembra una pantera che spodesta la sua potenza nella giungla.
<<Hei, come va?>> mi chiede avvicinandosi
<<Sto ultra bene, è successa una cosa fantastica ieri, solo che quando ti ho chiamata ho capito di averlo fatto al momento sbagliato...>> rispondo, curiosa di cosa risponderà lei.
<<A proposito di ieri, Mattew è un deficiente, fa sempre come vuole e ieri non avrebbe dovuto rispondere al cellulare e soprattutto lasciare la conversazione aperta. Mi spiace che tu abbia dovuto sentire le cose stupide che gli dicevo>>dice.
Scoppio a ridere, Jennipher mi guarda frastornata e le dico:
<<Tranquilla, non ti devi scusare, è stata abbastanza una gaf mia e sua, a proposito chi è questo Mattew? Non me ne hai mai parlato>>
Jennipher arrossisce, l'ho colpita nel segno, riesce solo a sillabare:
<< Un'amico...>>
<< E io dovrei credere a questa balla? Hai già Brendon, non ti basta? Lo so che non siete fidanzati, però avere due ragazzi non mi sembra il caso>> le suggerisco.
<<In realtà sono quattro...>> precisa.
<<Stai scherzando vero?>> rido, ma non è una risata sincera, così fa solo del male a se stessa.
<<Assolutamente no! Prima della fine del mese devo arrivare almeno a 8!>> sogghigna lei.
<<Jenny, ma che stai facendo? Tutte le ragazze della scuola ti odiano perché rubi i ragazzi di tutte. Ora che hai deciso di inventarti pure sto giochetto stai davvero superando ogni limite! Perché non ti trovi un ragazzo fisso? Non capisco...hai tutti ai tuoi piedi e vai ad escogitare questi stupidi piani insensati! Cosa vuoi fare, arrivare a 20 e raccontare alle tue figlie che stavi con una ventina di ragazzi diversi solo per divertimento? Vuoi che seguano i tuoi passi? Io sono la tua migliore amica e sai che ti voglio bene ma, penso che facendo così passi solo per la stupida cheerleader tettona e senza cervello che la dà a tutti...>> concludo il discorso e mi guarda con un velo di dispiacere e tristezza allo stesso tempo, lo riconosco quello sguardo.
Suona la campanella e mi avvio verso la porta, Jennipher mi segue a ruota senza dire una parola.
Oggi c'è letteratura inglese con la professoressa Chennedy, è troppo simpatica, ha all'incirca 30 anni e sembra una di noi. Anche perché non è molto alta e si veste da teenager.
La maggior parte delle sue ore le passiamo a guardare film oppure a sparlare della gente e a fare gossip, non ha per niente voglia di spiegare o fare lezione.
I voti li mette a caso, a preferenze, io e Jenny siamo le sue cocche quindi non c'è problema.
Nessun professore la sopporta, forse perché non è abbastanza seria e soprattutto severa con noi.
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HEARTS -Cuori solitari
RomanceViolet è una ragazza di 16 anni, vive a Santa Monica, e come tutti gli adolescenti cerca di sopravvivere alle giornate che il destino riserva per ogni ragazzo della sua età. Ama alla follia Andrew, uno dei ragazzi più popolari della scuola; c'è solo...