▪capitolo 1▪

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C'è davvero tantissima confusione fuori: molte persone stanno urlando contro il Signore della Luce,altre stanno urlando contro La fata del Tempo,il tutto sembra non volere smettere.

-Mamma che succede? Le chiedo dirigendomi verso di lei.

- Non lo so tesoro,tutti si sono svegliati con la luna storta questa mattina.
Dice facendo un sorriso.

-Papa dov'è? Chiedo

-Apppena ha sentito questa confusione si è precipitato fra la massa,sai com'è...
Dice regalandomi un'altro dei suoi sorrisi.

Mio padre fa ingresso dalla porta e nello stesso momento la confusione sembra cessare.

-Preparatevi,stasera hanno organizzato l' incontro al palazzo.
Dicono che questa volta è veramente importante.
Dice mio padre porgendo Ci inviti.

-Io resto a casa con Anthony.
Dico rivolgendomi ai miei genitori.

-Io andrò al palazzo sorellina.
Fa ingresso in salone quel rovina gioco di mio fratello.

-E se non ci fosse andato,tu saresti venuta lo stesso con noi.
Continua mio padre.

Oggi è la giornata "Tutti contro Clara" e non mi avete avvisata?
Seguo mio fratello in camera sua per supplicarlo.

-Ti prego capra del secondo universo,resta a casa con me stasera.
-Devo dire che ci sai fare con i discorsi,peccato che io non ho alcuna intenzione di rimanere a casa.Diceva Andreas dandomi delle pacche sulle spalle
-Sei soltanto patetico,idiota,egoista,s...
-No Clara,non c'è bisogno che mi fai tutti questi complimenti.
-Ti odio capra del secondo universo.
-Ti voglio bene anch'io.
Diceva uscendo dalla sua stanza.

Ebbene si,stasera sarò sola,annoiata e triste.

Era già arrivata l'ora di prepararci:mi lavai,mi truccai e optai per mettere un vestitino da tema floreale.
Salendo in macchina partimmo dritti al Palazzo.

Questi congressi mi annoiano a morte,le stesse persone,la stessa continuità.

-No mamma,rimango qui fuori per un pò.

-Figlia mia,una giovane ragazza che sta fuori da sola nel ben mezzo di un congresso...cosa potrà mai pensare la gente?

-Lasciali pensare,che vuoi che ti dica.

-Non se ne parla,entra con noi.

Sbuffai senza obbiettare.

Io,la mia famiglia e altre 300 persone all'incirca,eravamo in questa grandissima sala abbellita soltanto da un antichissimo tavolo,forse del 2030.

Eccolo,era arrivato.
Il suo ingresso veniva sempre ricordato da tutti,vuoi perché indossava abiti estrosi e succinti nonostante il suo peso di troppo,vuoi perché veniva sempre presentato da un suo dipendente "Don Donato il servizievole".
In realtà il suo vero nome era Carlo,si faceva chiamare Donato,perché gli piaceva l'idea che si ripetesse due volte la parola "Don".
Inoltre,a parer mio,l'aggettivo servizievole non lo rappresenta affatto.

-Dobbiamo,amici miei,salvaguardare il quarto universo.
In che modo,vi starete chiedendo.
Ho progettato un piano infallibile,solo se farete tutto ciò che dico io,miei cari.
Diceva con tono al quanto altezzoso Don Donato.

Un silenzio assordante irronpeva ogni volta che costui parlava,ma questa volta no.
Questa volta la mano di mio padre si alzava in attesa che Don Donato la notasse e gli consentiva la parola.

-Procedi,uomo. Diceva il Don.

-Mi stavo chiedendo,tra l'altro penso se lo stiano chiedendo tutti,qual'è questo piano infallibile?

-Se solo mi avesse fatto continuare,l'avrebbe saputo.
Perdono la tua irruenza,mio caro.
Questo piano vuole fare alleare tutti noi,del quarto universo,con quelli del terzo.
In modo da poter rispondere alla richiesta di guerra da parte del primo e secondo universo.

I volti di tutti gli ospiti cambiarono visibilmente.
Era ovvio,non si sentiva parlare più di guerra dai tempi del 2500.

 -Tranquilli,tranquilli.
Andrà tutto bene,dobbiamo soltanto munirci di navicelle,caschi spaziali e magia,ci occorre tanta e tanta magia.

Bhe...se Don Donato chiamava questo discorso di incoraggiamento,non ha capito cosa vuol dire.
Ha detto seriamente magia?
Significa quindi che dobbiamo chiedere aiuto a fate,streghe ed elfi?

-Per iniziare a fare ciò. Continuava Don Donato. -occorre impostare molti di voi ai padiglioni esterni del quarto e terzo universo.
Evitando così,un attacco improvviso dei metà umani che popolano il primo e il secondo universo.

Tutti gli invitati continuavano ad essere increduli e dubbiosi.

-Ho già pensato a chi mettere nei padiglioni. Diceva il Don.
-Metterò i figli dei ministri.
Miei cari venite accanto a me.

Io e mio fratello guardammo preoccupati  i nostri genitori,che non sembravano da meno.
Ci dirigemmo accanto a Don Donato.
Eravamo una settantina in tutto.

-Alle nove di domattina tutti qui al palazzo,vi darò delle istruzioni.

Tutti noi annuendo tornammo dai nostri genitori.

Il congresso era finito e potevamo finalmente tornare a casa.
In macchina nessuno di noi ha osato aprire bocca,eravamo troppo perplessi per farlo.

*****
Priiiiimo capitolo!!!
Com'è?
Io non vedo l'ora che leggiate il prossimo,sarà trooooooppo emozionante!!!😍😍😍

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IL RIFLESSO DEI SOGNI:La guardiana della foresta (Wattys-2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora