Albina

247 11 4
                                    

Rimasi lì per 15 minuti fino a quando i ragazzi non uscirono e Rosa iniziò già ad augurarmi buona morte.
Io:"Mi volevi Albina?" dissi sarcastica

P:"Siediti pure cara"
Io:"Ok" dico sedendomi
P:"I tuoi amici lo sanno?"
Io:"No e non devono saperlo" dico sbattendo i pugni sulla scrivania e iniziando a urlare
P:"Shhhh. Sta tranquilla"
Io:"Sei strana oggi" dico sarcastica ma allo stesso tempo un po' spaventata sedendomi lentamente sulla sedia
Io:"Sicura non sia uno scherzo. Dove sono le telecamere?" dico guardandomi intorno
P:"No, no. Nessuna videocamera." dice ridendo leggermente
Io:"E allora perché ci hai fatti venire. O almeno perché hai fatto venire anche gli altri. Se qualcuno ha fatto qualcosa i robe varie ,quel qualcuno sono io e non loro."
P:"Mi lasci parlare?"
Io:"Sputa il rospo"
P:"Ti ricordi cosa successe all'inizio...."
——————————————————
???:"Ecco signora. Lei è Serena. Saluta." Dice come se avessi 2 anni. Ne ho solo 7.
???:"È timida" dice facendo spallucce e giustificandosi per il mio comportamento
P:"Non si preoccupi. Me la vedrò io con lei" dice con un ghigno malefico sul volto
——————————————————
Io:"Mi hai sempre fatto paura. Avevo solo sette anni e già perdere i genitori è stato brutto, poi che tu ti sei presentata e mi hai portata a casa con quel ghigno sul volto è sempre stato ancora peggio......"
Mi squilla il telefono
Si
...
Che cazzo stai a dì?
...
No
...
Ok, vengo subito con i ragazzi.
Chiudo il telefono e Albina mi fa segno che potevo andare, allungando la mano con all'interno le chiavi della sua macchina. Faccio segno con la testa ai ragazzi che avevano origliato di andare a chiamare il resto della "banda" nelle altre classi mentre io mi preparavo le cose nella borsa.

L'unica persona che mi fa stare bene Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora