Capitolo 12: LE PROVE DI YANTAROPOLI (Parte 2)

123 10 6
                                    

"C-Calem, sei davvero tu?"

Il ragazzo corvino non rispose, avvicinò il suo viso a quello di Serena e le diede un bacio sulle labbra.
Le preoccupazioni dell'Allenatrice scomparvero mentre le sue guance iniziarono a rigarsi con lacrime di gioia.

"Per tutto questo tempo ho cercato di dimenticare il tuo addio, ma ho sempre sperato che un giorno potessi tornare. Mi sei mancato così tanto." Singhiozzò Serena mentre stringeva a sé Calem, come se non volesse più lasciarlo andare.

"Come sta Linda? Se sei qui significa che è migliorata?"
Chiese poi la ragazza piena di speranza.

Appena udì quelle parole Calem si staccò dall'abbraccio e fissò Serena per qualche istante con il suo solito sguardo vacuo, poi parlò.

"Lei... non ce l'ha fatta."

Serena era sconvolta, provò ad abbozzare una frase ma la voce non le usciva e quasi non respirava più.

"Sono arrivato a Luminopoli troppo tardi e non ho potuto nemmeno dirle addio... allora ho capito che mi restavi solo tu, Serena. Se adesso sono qui è per chiederti di rinunciare a questo viaggio. Proseguendo per la strada di Allenatrice sicuramente ti dovrai scontrare di nuovo con quelli del Team Flare e hai visto quanto sono pericolosi, rischi di rimetterci la vita.
Dimentica le lotte e la Mega Evoluzione, torniamo a casa insieme!
Ho già perso mia sorella, non voglio perdere anche te."

La giovane era diventata di marmo. Guardava Calem terrorizzata e scioccata e, per quanto volesse distogliere lo sguardo o fare un movimento, il suo corpo paralizzato la teneva stretta in una morsa troppo dolorosa.

Dopo qualche interminabile attimo Serena si diresse verso il ragazzo lasciando cadere a terra le sue Poké Ball.
A quel punto Eevee saltò giù dalla sua testa per cercare di fermarla ma l'Allenatrice era come in trance.

Ad un tratto un bagliore investì la caverna.

La squadra di Serena al completo era schierata di fronte a lei che, sentendo le voci dei suoi Pokémon, iniziò ad indietreggiare confusa.
Calem allora estrasse una sfera dalla cintura.

"VOI NON INTROMETTETEVI! TOGLILI DI MEZZO CHARIZARD!"

L'evoluzione di Charmeleon apparve con le sue fattezze di drago, illuminando l'antro con la coda e subito iniziò a soffiare lingue di fuoco contro i cinque, che si limitarono a schivare non volendo ferire un loro amico.
I colpi però non cessavano e, anzi, crescevano di violenza.

Nel tentativo di eludere il maggior numero di attacchi, i cinque Pokémon di Serena si trovarono con le spalle al muro, stremati dalla fatica e dalle scottature.

"Finiscili Charizard, usa Incendio!"

Il corpo del lucertolone iniziò a brillare di rosso. Con un battito delle possenti ali Charizard si portò sopra gli avversari e la luce che lo circondava si tramutò in fiamme roventi, poi con uno scatto si lanciò all'assalto a pugni serrati.

"ALLA VOSTRA SINISTRA PRESTO! DIETRO QUELLA ROCCIA!"

I cinque mostriciattoli seguirono istintivamente l'indicazione.

Incendio si scatenò sul terreno, provocando un'esplosione che distrusse buona parte delle pareti a specchio della grotta e frantumò la roccia che i Pokémon di Serena avevano usato come scudo, tuttavia i cinque accusarono danni lievi.
Solo allora questi ultimi riconobbero la voce che li aveva aiutati.

Serena era rinvenuta, la sua espressione era determinata nonostante si stesse asciugando le lacrime dal viso.

"Dopo che Incendio colpisce l'utilizzatore deve recuperare energia, è la nostra occasione amici!
Vivillon, usa Paralizzante!
Ivysaur, atterra Charizard con le tue liane!
Eevee, Braixen e Bagon, attaccate con tutta la forza che vi resta!"

Il Pokémon di tipo Fuoco subì Attacco Rapido, Lanciafiamme e Sdoppiatore in pieno petto e andò KO.
Calem era in piedi, a testa bassa.

"Rinuncia Serena, sei ancora in tem..."

"Tu non sei il vero Calem."
Lo interruppe lei.

"Il ragazzo di cui mi sono innamorata, l'Allenatore di cui mi sono innamorata, non si è mai tirato indietro di fronte ad una sfida ed è sempre stato disposto ad aiutare gli altri anche affrontando avversari del calibro del Team Flare.
Sono sicurissima che tu non sia Calem e che per Linda ci sia ancora speranza quindi fammi passare, ho una prova da portare a termine."

Calem non proferì parola.

La caverna cominciò a tremare e le pareti collassarono su loro stesse alzando un polverone.

Recuperata la visuale, Serena e i suoi Pokémon si trovarono davanti allo specchio che li aveva condotti nella cava dei Sassi Suggestivi.
Ornella e Shana erano lì e osservavano il gruppo sorridendo fiere. Di fianco alle due c'era un Pokémon simile ad un Alakazam ma con una barba folta e molti cucchiai che levitavano intorno a lui.

"Vi siete svegliati finalmente."
Rise Ornella.

"Era da quasi un'ora che dormivate."
Aggiunse Shana.

Serena e la sua squadra non capivano cosa stesse succedendo.

"Cosa ci faccio qui? Cosa significa che stavo dormendo? E chi è quel Pokémon?"
Chiese l'Allenatrice perplessa.

Ornella le diede delucidazioni.
"Questo è il Mega Alakazam di mio nonno. L'altra notte il nonno è venuto appositamente qui con Genisi per preparare la prova e ha fatto nascondere il suo Alakazam poco prima di svegliarci, in modo che al momento opportuno avrebbe potuto ipnotizzarti.
Devi sapere che la forma Mega Evoluta di Alakazam ha delle capacità psichiche insuperabili, quindi ha utilizzato Ipnosi per farti addormentare appena ti sei riflessa nello specchio che ti ho spacciato come ingresso, ehehehehe...
Poi, mentre dormivi, Alakazam ha usato il suo potere di leggere nel pensiero per materializzare le tue paure più profonde nel tuo sogno.
I tuoi Pokémon l'hanno percepito e sono usciti dalle sfere per aiutarti, quindi Alakazam ha dovuto ipnotizzare anche loro. Caspita, devono volerti proprio bene!"

"Stai dicendo che tutta la prova era solo un sogno?"

"Esattamente. E l'hai superata a pieni voti!"

Alakazam si avvicinò a Serena e le porse un minerale grezzo ma incredibilmente luminoso, che rifletteva i colori dell'arcobaleno.

"Quello è il Sasso Suggestivo che cercavi, te lo sei meritato."
Spiegò Ornella.

La ragazza prese la pietra e si rivolse alla sua squadra.

"Non ce l'avrei mai fatta senza il vostro aiuto amici miei, quindi questa sera festeggeremo con tanto cibo!"

I Pokémon le saltarono addosso contenti e ne seguì una ristata collettiva.

E mentre il gruppo si dirigeva verso l'uscita dalla caverna, una piccola figura verde osservava nell'ombra...

Torre Maestra, sala principale

"Ottimo lavoro ragazze.
Shana, non preoccuparti, allenare i Pokémon non significa necessariamente cercare la forza. Anche divertirsi è un modo per crescere e fare esperienza.
Ora veniamo a te, Serena. Il Sasso Suggestivo che hai ottenuto è il materiale base per forgiare una Pietrachiave ed è anche il simbolo della fiducia e del rispetto che hai per i tuoi Pokémon, elementi fondamentali perché avvenga la Mega Evoluzione.
Genisi si occuperà della tua futura Pietrachiave, ma le prove non sono finite.
Nei prossimi giorni dovrai sottoporti ad una serie di allenamenti per aumentare ancora di più l'affinità con la tua squadra in vista della sfida finale. Sarò io a presiedere questi allenamenti.
Adesso andate pure, vi siete guadagnate il resto della giornata per riposare."

Dopo il discorso di Cetrillo e la prova che aveva appena sostenuto, Serena si sentiva ancora più motivata. Aveva dei buoni amici e una squadra che avrebbe fatto di tutto per lei, inoltre essere sempre più vicina a scoprire i misteri della Mega Evoluzione la elettrizzava.
E anche se il sogno indotto da Alakazam aveva fatto riaffiorare in lei il ricordo dell'abbandono di Calem, Serena non si sarebbe più abbattuta.

Quella notte il suo ultimo pensiero fu proprio rivolto a lui.

"Calem, fa' tutto il possibile per tua sorella e quando starà di nuovo bene potrò finalmente riabbracciarti. Io fino ad allora non ho intenzione di arrendermi!"

Pokémon ZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora