«Mi hai amato e congelato nel tempo,
affamato della mia carne.»
Soffiò con debole fiato lei, che di fiato ne aveva ben poco ma di debolezza da vendere. Si vietava di piangere, ma le sue lacrime le bruciavano inevitabilmente le labbra secche, private dei morsi e dei baci che le rendevano rosse e consumate. Si vietava di tremare, ma le sue affusolate dita non riuscivano a reggere ancora il lembo di quella camicia a quadri che aveva addosso. Voleva odiare, ma riusciva solamente ad amarlo di più, col suo profumo nei polmoni.
«Ma non posso competere con lei, lupa,
che mi ha messo in ginocchio.»
Confessò, tanto valeva mostrare i fatti come stavano. Non era mai stata una persona così orgogliosa quanto effettivamente poteva sembrare, non con quel ragazzo dagli occhi color miele; le era sempre piaciuto, il miele. Ma abusato in abbondanza poteva sembrare nauseante. Per questo lei aveva sempre lo stomaco in subbuglio, quando lo osservava nelle iridi. Era amore, quello? Non corrisposto, forse. Lui amava quella chioma biondo fragola, quella dolce ragazza dalle guance rosate e le labbra tinte di colori accesi. Stiles aveva una cotta per lei da quando era una matricola, ma lei non si era mai accorta di quanto fosse forte il suo sentimento. Quella ragazza sembrava avere una quasi protezione insensibile attorno a lei. Sapeva cosa fosse la sensazione che si provava ad amare? Quella che ti fa battere il cuore così forte che sembra poter uscire dal petto? Quella che ti fa tremare le gambe, quella che ti fa sorridere e piangere allo stesso tempo. Proprio come stava facendo Malia in quel momento. Si era sgretolata col suo amore. A terra, inerme. Sorridendo e piangendo.
«Tu mi hai dato la caccia
come un lupo, un predatore.
Mi sentii come un cervo nelle luci.»
Si era piegata all'eufemismo più banale, lei, che i cervi era abituata a cacciarli, a sbranarli. Lei, che era diventata preda di sé stessa.
«Ti ho amato in silenzio come si fa con le cose speciali quando ti tolgono il fiato. Non ti ho amato a parole perché non sono brava con le parole. Ti ho amato in silenzio e con costanza. Avevo bisogno di tempo, perché l'amore ha bisogno di dimostrazioni, non di parole. Ti ho amato dandoti il meglio di me, tenendomi le ombre e le paranoie che ho dentro, senza fartele vedere. Ti ho amato in ogni tuo gesto, in ogni tuo sorriso, in ogni tua parola, mente io rimanevo in silenzio, perché l'amore, no, l'amore non ha parole. Ti ho amato in ogni cosa che facevi, perché se stavi bene tu, stavo bene io. Ti ho amato anche quando ero la seconda scelta. Ti ho amato anche quando venivi e poi andavi via. Ti ho amato anche quando ti dovevo amare il doppio e compensare l'amore che non provavi.
Ti ho amato e te l'ho detto con tutto il silenzio di cui ero capace.»
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One Shots - Stiles Stilinski.
FanficUna raccolta di brevi one shots sul tenero Stiles Stilinski! /Piccolo estratto;/ Stiles ingoró le pungenti spine di morte che lo colpivano ovunque, gli occhi dello Sceriffo, che lo guardavano senza emozioni. Non provò mai più dolore in vita sua, Sti...