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Abbiamo finito di mangiare e Fab è andato a pagare il conto.
Prendo la borsa e lo seguo verso l'uscita del ristorante. Vicino al ristorante c'è una bellissima spiaggia. Decidiamo di andare lì e lui comincia a parlarmi di cosa vorrebbe fare in futuro assieme a me: viaggi dall'altra parte del mondo, un figlio, forse due, dormire una notte al mare...
"E perché non dormiamo oggi, al mare?" Chiedo, sapendo che presto, per me, non ci sarà domani, ma solo ieri.
"Vorresti davvero dormire qui, con me, al mare?" Risponde lui, con un'altra domanda.
"Certo. Fabrizio, forse non l'hai capito: io ti amo da quando eravamo bambini" Rispondo, sorridendo e accarezzandogli il viso.
"...pensavo di essere l'unico ad amare. Ero convinto che tu pensassi a me solo come un amico, o un fratello maggiore. Ecco spiegato il motivo per il quale cambiavo sempre ragazza...cercavo una come te, perché per me, tu, eri irraggiungibile. La tua bellezza, i tuoi occhi profondi, il tuo modo di parlare con le persone cercando di comprenderle e di aiutarle. Sarai una dottoressa eccellente" mi confessa lui, prendendomi la mano una volta seduti in spiaggia e accarezzandomela.
Certo, come se potessi diventare dottoressa in una settimana.
Passiamo il tempo a parlare, a raccogliere conchiglie, a cantare.
Adoro cantare, soprattutto con lui.
Ha una voce meravigliosa.
Arriva la sera, e Fab va a prendere un telo da mare nella mia macchina (che di solito poggio sopra i sedili dell'auto) e ci sdraiamo su di esso.
Mi appoggio al suo petto, sentendo il suo dolce profumo mischiarsi al mio.
Le nostre mani si intrecciano come sottili fili rossi del destino, come se fossimo legati per sempre.
Sarà la prima notte con lui, e sarà meravigliosa.
La prima notte senza ansie, preoccupazioni, paure.
La prima notte meravigliosa della mia vita, con la persona più importante della mia vita.
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"Grazie Fab, per tutto. Sei il mio sogno ad occhi aperti, ti amo, lo sai?" Dissi a bassa voce, dopo essermi svegliata a causa dei raggi del sole che mi colpivano in pieno viso.
Non risponde.
Mi giro a guardarlo.
È bellissimo: espressione rapita, occhi chiusi. Le labbra socchiuse, i capelli sembrano quasi biondi una volta colpiti dalla luce del sole.
Vorrei proprio che questo momento non passasse mai.
Vorrei stare sempre attaccata al suo petto, davanti al mare, con il suo profumo e l'odore inconfondibile del sale, con i gabbiani che volano liberi intorno alla spiaggia.
Come vorrei essere libera come un gabbiano, anzi, come una farfalla, come desidera Fabrizio. Credo che la vita abbia deciso di darmi il meglio per la fine...dopo tanti bocconi amari, arriva finalmente la portata dolce e afrodisiaca.
È proprio vero che l'amore ti cambia la vita...
Non bisogna mai smettere di aspettare, anche se i momenti che passi aspettando qualcosa o qualcuno sembrano un'eternità.

"Mi domando perché, quando vivi aspettando...
Un giorno passa lentamente come fosse un anno"
-citazione tratta dalla canzone "Libero" di Fabrizio Moro, potete ascoltarla nel video che ho allegato sopra. Fatelo, è meravigliosa!

Nota autrice
Ehi! Lo so che è un capitolo un po' corto rispetto al solito, ma oggi non avevo molta ispirazione (ma volevo comunque scrivere qualcosa ed essere costante). Scusate, prometto che mi farò perdonare la prossima volta!
Vi voglio bene e grazie per aver letto fino a qui💖
Martina

Lontani Sì, Ma Non Di Cuore- Fabrizio Moro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora