Lontani Sì, Ma Non Di Cuore- Fabrizio Moro

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Sto per cadere, non mi sento tanto bene.

"Grazie mille - dice Fab, alla cassa- andiamo Rob- si gira verso di me- CHE HAI?" urla.

"Niente...mi gira solo un po' la testa" dico, massaggiandomi gli occhi.

"Vuoi che ti porti in braccio?" Mi chiede lui, preoccupato.

"Ah, no, tranquillo. Mi capita spesso" dico.

"Forse ti è salita la febbre, aspetta che sento la tua fronte- dice lui, avvicinandosi alla mia fronte e misurandone la temperatura con un bacio, come fa mia madre spesso- scotti...vieni, ti porto io a casa...non avrei dovuto farti dormire al mare di notte con me, scusami..." mi lascia un bacio sulle labbra e poi mi prende a mo' di sposa.

Saliamo sull'auto e mi porta a casa.

Mi metto a letto e misuro la temperatura con il termometro.

39,8.

"Forza, aspettami qui che porto un panno e dell'acqua fredda e ti faccio i bagnoli" dice Fabrizio, adoperandosi per aiutarmi a riprendermi.

"Ma dai...non ti preoccupare" sussurro, senza forze.

Ritorna in 30 secondi con una bacinella piena di acqua fredda e dei panni.

Ne prende uno, lo bagna e poi me lo poggia sulla fronte.

"Come va? Ti senti un po' meglio?" Chiede lui, accarezzandomi la guancia con la mano destra, mentre con la sinistra tiene il panno appoggiato alla fronte.

Annuisco, ma in realtà non va per niente bene. Sicuramente la mia vita sta per finire, ma almeno lui è accanto a me. Vederlo che prova a farmi stare meglio anche quando non c'è nessun rimedio (anche se lui non lo sa) mi fa sorridere.

Sarebbe bello se potesse curare per sempre il mio male...ma forse, sapete, lo ha già fatto.

Piccole, grandi attenzioni fanno felice la gente: è importante sapere questo per far sentire qualcuno amato.

Non dimenticherò mai questa vita, ciò che di positivo e di negativo mi ha donato.

Le ultime occasioni che mi ha regalato, l'ultima battaglia, anche se chiaramente ormai persa, che sto provando a combattere.

Sono contenta di aver sempre sorriso, almeno non avrò rimpianti. Fabrizio adesso sa cosa provo per lui, e viceversa. Non potevo finirla meglio sta vita, vero?

Lascerò questo mondo felice e soddisfatta di ciò che ho vissuto, e quando sarà il momento dirò a Fabrizio che, anche se gli mancherò, non dovrà piangere oppure pensare sia colpa sua perché non è riuscito a farmi restare sulla Terra come essere umano in carne ed ossa. Semplicemente rimarrò, ma come un'anima senza corpo.

Gli dirò che la vita va affrontata di faccia, senza coprirsi gli occhi. Bisogna essere onesti con sé stessi: anche se glielo avessi detto prima, lui non avrebbe potuto fare niente per salvarmi dalla morte che verrà a prendermi.

Gli dirò che sarò sempre accanto a lui per accompagnarlo durante il suo viaggio attraverso il sentiero della vita, davanti a lui per guidarlo, come farebbe una lanterna nel buio più oscuro, dietro di lui per proteggerlo da chi proverà a pugnalarlo alle spalle.

Gli dirò che con lui ho vissuto i momenti migliori, che mi ha resa felice fino alla fine.

Quando mia madre sarà tornata a casa, le dirò che voglio essere seppellita con il vestito e gli accessori che mi  ha regalato Fabrizio.

Voglio essere per sempre la sua principessa, anche quando il corpo non sarà più mio e sarò solo un'anima vagante per sempre ventenne.

"A cosa pensi, cucciola?" Mi chiede lui, distogliendomi per un attimo dai miei pensieri.

"A niente, amore mio. Comunque, volevo dirti...sappi che, qualunque cosa succederà, io ci sarò sempre e ti amerò nonostante tutto, okay?" Dico, alzando la mano stanca per accarezzargli il volto e i capelli.

Dio, che splendore. Mi mancheranno anche il suo viso leggermente spigoloso, i suoi capelli sempre scompigliati e in disordine, come i miei. Credo che se avessimo avuto un figlio avrebbe avuto i capelli come i nostri e sarebbe stato un po' pazzo come noi.

Immagino il figlio che avremmo potuto avere con il sorriso e i capelli di Fab e con la mia pelle chiara. Con la sua impulsivitá ma, al tempo stesso, la mia razionalità. 

Ma, purtroppo, questo figlio vivrà solo nei miei sogni.

Nota autrice
Ehi, lettori, scusate il ritardo ma oggi sono stata molto impegnata purtroppo e non ho potuto scrivere un bel capitolo come avrei voluto, mi spiace. Adesso vado, perché sono molo stanca. Grazie per aver letto anche questo capitolo. Vi voglio bene, bacini,
Martina