Lontani Sì, Ma Non Di Cuore- Fabrizio Moro

🌸6🌸

Sento gli occhi stanchi, il corpo non regge più.

Prevedo che tra poco arriverà il momento, così comincio a parlare, anche se mi viene complicato.

"Fabrizio, tu sai già quanto ti amo, ma probabilmente non sai come mi hai cambiato la vita. Mi hai fatto passare attimi sereni nonostante il dolore che mi affligge. La causa del mio malessere è un cancro in stato avanzato. So da un po' della sua esistenza ma non ti ho detto nulla perché non volevo farti soffrire. Ti prego, quando morirò, non ti abbattere. Continua a sorridere, a cantare, a scrivere canzoni...come sempre. Devi costruirti un futuro anche senza di me. Io, anche se tu non mi vedrai, sarò sempre accanto a te. L'amore è un filo sottile che ci terrà legati per sempre, un filo che non si potrà mai spezzare. Nemmeno il cancro può infrangere un legame d'amore, ricordalo. E adesso, ti va di darmi un bacio?" Sorrido mentre lo guardo.

Il suo volto è diventato completamente pallido, delle lacrime salate cominciano a sgorgare dai suoi occhi, mentre le sue labbra tremano e le sopracciglia sono aggrottate, rendendo il suo volto triste, come non avevo visto mai.

Sento una fitta fortissima al cuore, vorrei piangere con lui, ma non posso. Devo dimostrarmi forte, altrimenti lo butterò giù del tutto.

"Ehi, ehi, ehi! E che fai? Io dico di amarti e tu piangi? -gli accarezzo la guancia, avvicinandomi al suo viso, anche se con molta fatica- devi essere felice anche senza vedermi."

Non rispondeva. Sapete, quando subentra una malattia o comunque qualcosa di irrimediabile nella vita di qualcuno e di chi gli sta attorno, spesso chi soffre diventa forte per chi lo ama. Chi lo ama, invece, perde le parole e si dispera. Dentro di sé sente qualcosa rompersi in mille pezzi. Ma l'importante è pensare che la morte non è un ostacolo. È solo la fase finale della vita: tutti dovremmo affrontarla, un giorno. Ricchi, poveri, operai, attori, americani, italiani. Tutti, senza distinzioni.

Bisogna affrontarla con positività.

È come se da una stanza passi ad un'altra.

Nella seconda stanza non ci sono le stesse persone che c'erano nella prima, ma un giorno ti raggiungeranno, questo è certo, così come tu raggiungerai chi ti aspetta dall'altro lato ed è arrivato lì prima di te.

Prendo il suo volto tra le mani.

Gli asciugo le lacrime e lo bacio.

Lui ricambia e mette le mani sulla mia schiena per sostenermi, dato che sono molto stanca, non sto bene e mi viene difficile anche solo reggere il mio stesso peso.

Voglio assaggiare ancora per un po' il dolce sapore dell'amore, voglio sentire ancora il suo profumo elettrizzante e zuccherino.

Non ho rimpianti: l'ho amato dall'inizio alla fine e continuerò a farlo per sempre.

Passo una mano tra i suoi capelli morbidi, poi la faccio scivolare sul suo volto, delineandone le forme con gli occhi chiusi.

Voglio ricordare per sempre com'è baciarlo. Voglio ricordare per sempre il suo volto e l'incontro tra la mia pelle e la sua.

Cerco la sua mano, la prendo, le nostre dita si incontrano e si uniscono in un intreccio indissolubile, inscindibile.

Il momento è spezzato da un improvviso dolore al cuore, ma non voglio fermarmi.

Lo bacerò finché sarò su questa terra: è ciò che voglio fare perché so che mi mancherà moltissimo questo momento.

Gli occhi si fanno pesanti, come quando arrivi alla fine di una giornata estenuante, anche se un po' di più.

Quando non ce la faccio più, mi avvicino al suo orecchio e sussurro.

"Saremo lontani, sì, ma non di cuore.
Ricordati sempre di me, amore mio.
Ti amo Fab."

Lascio un ultimo bacio sulle sue labbra e poi mi abbandono alle sue braccia.

E così, la mia vita si è conclusa. Nonostante tutto, sono contenta di come è andata a finire.

Almeno sa che l'ho amato, lo amo e lo amerò per sempre.

Nota autrice
Ehi lettori, tutto bene? Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemi sapere, ci tengo tanto, soprattutto a questo. Lo sento molto mio, spero vi sia piaciuto. Grazie mille per aver letto anche questa parte della storia.
Tanti baci e abbracci,
Martina