Luglio 2013

404 8 1
                                    

Ciao Diario,

Penso di essermi innamorata, sì.
Me l'ha domandato Ludo, per la prima volta: -"Meg, sei innamorata?" e poi me lo sono chiesto anche io nello stesso istante:
-"Meg, sei innamorata?".
"No Ludo, ti pare" le ho risposto e sono scoppiata in una delle mie risate rumorose, "Guardati" mi ha detto.
Mi sono guardata: ridevo, ridevo a crepapelle e mi tremavano le gambe al solo pensiero di toccargli i suoi lunghi e tantissimi capelli ricci (sì, hai capito bene, si tratta di lui:il ragazzo dalla maglietta color Pistacchio), da quel 26 Giugno vado al Mirror con la mia amica soltanto per guardarlo da lontano e sentire i brividi di freddo sulla schiena in piena estate, lo guardo la sera quando esco in centro e mi incanto a sentirlo parlare -anche se non con me-; ho ascoltato la sua voce: è scura, ma la differenzio dalle altre voci che ascolto perché quando Lui parla sembra che stia per scoppiare a ridere: fa delle pause ogni 5/6 secondi solo per accennare un sorriso per poi riprendere il discorso.
Non so il suo nome, Diario.
Ma credimi, ho cambiato idea, è proprio bello!
Bello da morire e mi piace il suo modo di toccarsi i capelli quasi a strapparsi ogni ricciolino.
Ci credi che non ci ho mai parlato ed eppure sento la sua mancanza pur sapendo che domani andrò al Mirror e lo rivedrò?
No Diario, lui non penso mi abbia più notata anche se forse è meglio così, vorrei evitare altre figure poco gradevoli.
Ripensandoci..Cleo aveva ragione, anche io sento qualcosa dentro lo stomaco ma non sono farfalle: sento un leggero formicolio infrenabile quando penso a lui ed è come se avessi un nodo alla bocca dello stomaco che si fa vivo ogni volta che respiro.
Vorrei piacergli, sai Diario? Pensi possa succedere?
Io non so se sono innamorata non so cosa significhi veramente ma so che Lui mi piace e mi piace quel che sento quando lo immagino davanti a me.
Vorrei gli piacessero i miei capelli biondi ed i miei occhi marroni, il mio fisico "quasi magro" e la mia risata rumorosa, vorrei andasse pazzo per il mio sorriso ed infine mi piacerebbe mi sfiorasse le mani; nessun ragazzo mi ha mai sfiorato le mani neppure per sbaglio ma l'ho sempre trovata una cosa molto intima, l'ho visto nei film e l'ho letto anche da qualche parte su internet: quando una persona ti stringe la mano sta a significare che vuole stare con te.
Ecco, so che sembra banale ma io la mano al Ricciolino gliela stringerei forte ed anche molto volentieri. L'altro giorno ammiravo le sue mani come se fosse il mio dipinto preferito: lo scrutavo e più lo studiavo più sentivo il mio cuore che insisteva nell'uscirmi dal petto.
Non ho mai sentito mai niente di così forte dentro di me, un po' mi fa paura ma se sentissi cosa scatena dentro di me un suo solo sguardo forse capiresti.
Scoprirò come si chiama e ci parlerò, giuro!
Ti voglio bene Diario, a presto.

La tua migliore amica Meg ✍🏻

Metà luglio 2013

Ciao Diario,
Ho rivisto il Ricciolino, il giorno dopo che ti ho scritto.
Ho scoperto che si chiama Leonardo; un suo amico lo stava chiamando per chiedergli di andare a fare il bagno in piscina insieme ed io ho sentito tutto.
L'ho visto correre, ma lui non ha visto né me né Ludo; la quale poi mi ha dato il suo numero..
Ho appena scritto a Leonardo, da giorni lo saluto senza ricordarmi che lui di me non si ricorda; ieri sera mi ha chiesto chi fossi, per questo ho preso la decisione di scrivergli e dargli spiegazioni.
Gli ho scritto "Ei, sono Meg piacere mio. Sono quella che ieri è corsa via dopo che le hai chiesto chi fosse" ed intanto, oltre che le dita di entrambe le mani, avevo tutto il corpo che ondeggiava in un mare di paranoie, sentivo il cuore battermi dentro la testa e faticavo a respirare.
"Ei, ciao! Io sono Leo (Leonardo). " mi ha risposto pochi minuti dopo, mi sono scaraventata sul letto e non credevo al fatto che un ragazzo potesse rispondermi in così poco tempo senza dirmi neanche una parola fuori posto.
Ho scoperto che è fidanzato, Diario ma devo essere sincera, non mi interessa molto la sua situazione sentimentale; lo guarderò e lo scruterò da fuori senza sottrarlo a nessuno anche perché non sono una persona del genere (no non è vero, è che non avrò mai il coraggio di provarci).
Mi ha scritto, poche ore fa chiedendomi di uscire con lui e dei suoi amici ad un bar vicino casa mia ma dalla paura di far brutte figure e l'ansia di non aver mai niente da vestire che mi stesse bene, ho risposto di no; però gli ho scritto un po' più tardi dicendogli che mi sarebbe piaciuto andarlo a salutare
"Arrivo" gli ho detto,
"Sono qui" ha risposto. 'Qui dove?' (ho pensato) ma poi l'ho visto a pochi metri da me, mi sono fatta avanti e l'ho salutato; continuavano a tremarmi le gambe e la voce; -"che ci fai qui?" mi ha chiesto, gli ho spiegato la situazione ed anche che oggi fosse il compleanno di un amico dei miei cugini e che sono scesa anche perché loro stanno giocando a carte ma che non so giocare a briscola "Salvami tu" gli ho detto, mi ha sorriso; eravamo seduti sul davanti di due macchine diverse, l'una di fronte all'altra e sentivo il cuore che stava per esplodermi in petto..
-"Devo andare, Meg, ci vediamo domani" mi ha baciata sulla guancia, mi ha sorriso nuovamente e si è incamminato verso il buio di una notte d'estate.
Il mio cuore è esploso, appena le sue labbra morbide hanno toccato delicatamente la mia guancia destra, non sono neanche riuscita a rispondergli.
Ero felice, Diario.
Sorrido, rido, ballo e canto da ore ormai.
Ho mangiato undici biscotti senza sentirmi in colpa, mi sono sentita "carina" da quando ho visto il mio sorriso riflesso nei suoi occhi, anche se ho avuto paura che Leo notasse che anche il mio cuore non smetteva di sorridergli.
Anche Lui ha un bel sorriso, Diario.
Credo di non essermi mai innamorata perché avevo sempre lo sguardo basso, come se sapessi già che se avessi guardato in alto un qualcuno avrebbe potuto farmi un cenno come per dirmi che non fossi abbastanza; difatti Leo è il primo ragazzo che guardo negli occhi, a proposito; ha gli occhi verdi come dicevo io, verde così scuro che sembra quasi muschio. Guardavo i suoi occhi perché lui aveva il coraggio di guardare i miei.
Diario, so che non avrei dovuto ma ho mentito a Leo perché gli ho detto che devo compiere quattordici quando in realtà ne devo compiere tredici, non so perché l'ho fatto, sono un disastro; io voglio piacergli e lui ha quindici anni.
Ho paura della mia bugia, ma non lo scoprirà mai perché non abbiamo amici in comune e di Ludo mi fido.
Sono felice, Diario.
La felicità ha un odore, odora del profumo di Leo, anche se ancora non so bene quale sia il suo...

La tua migliore amica Meg✍🏻

Fine luglio 2013

Ciao Diario, Leo mi rende felice.
Vado da lui al Mirror da ormai dieci giorni, si è lasciato con la ragazza, me l'ha scritto ieri.
Io e Leonardo non ci siamo ancora mai abbracciati, solo qualche bacio sulla guancia qua e là, però il mio tremolio quando penso a lui o quando lo vedo è ancora il medesimo.
Ho imparato a notare una decina di dettagli di Leo: quando sorride, ad esempio, inizialmente fa un sorriso storto verso destra che dura 2 secondi e poi sorride 'come le persone normali', ho anche notato che quando sta per scoppiare a ridere apre le mani ed è come se applaudisse a se stesso, mentre quando si sente imbarazzato invece non ti guarda negli occhi e si tocca i capelli ed infine ha un neo sulla guancia destra quasi impercettibile.
Mi piace notare i dettagli di Leonardo che, almeno credo, nessuno nota a parte me.
Anche io vorrei qualcuno che notasse i miei dettagli silenziosamente, come io faccio con Leo.
Ho fatto conoscere il ragazzo di cui ormai credo di essere innamorata a Ludo, e lui ci ha presentato dei suoi amici; ho riallacciato i rapporti anche con una ragazza con cui andavo in classe alle scuole elementari, si chiama Carlotta ed anche lei va al Mirror ma non parlandoci da anni non sapevo neanche che passasse l'estate al Circeo; l'altro ieri siamo andati tutti a fare il bagno al mare ed ho visto, per la prima volta, i ricciolini di Leo farsi sempre più lisci ma, mio malgrado, devo ammettere che i capelli bagnati (e lisci) gli stanno comunque parecchio bene.
Prova da giorni ad insegnarmi a giocare a briscola ma non ci ho ancora capito un bel niente, io mi sento stupida e lui mi sorride come per dire 'Non lo sei, Meg. Briscola è solo un gioco inutile, ti insegnerò cose ben più grandi',
"Mi hai insegnato a mangiare" avrei voluto dirgli, ma non ho avuto abbastanza coraggio.
Cleo, su questo, aveva torto.
Io, da quando ho perso la testa per Lui, ho ritrovato la fame e la forza di trattenere il vomito dopo ogni pasto.
Mangio, mangio, mangio e non me ne rendo neanche conto, il pensiero 'Meg ora vai al bagno e butta giù anche l'anima' non mi tocca quasi più.
Tutti, al Circeo, si son accorti che vado pazza per il ragazzo riccio dagli occhi verdi
Sento bisbigli dietro le mie spalle quando esco la sera con Ludo ed il gruppo di Leo.
"Fai caso a come lo guarda", "Non se la filerà mai", " Aspetta e spera" dicono le mille voci ad un passo delle mie orecchie ogni sera; mi sforzo spesso di non piangere, provo a fregarmene ma non riesco, sono impresse come registrazioni dentro la mia testa.
"Io non ti piacerò mai Leo, non è vero?" gli ho scritto con le lacrime che cadevano sullo schermo del telefono, avevo il cuore a mille, le dita delle mani mi tremavano e sentivo il mio cuore battere prima piano poi forte poi di nuovo piano e poi fortissimo.
"Never say never" mi ha risposto, appena l'ho letto mi sono sentita fragile, stupida e terribilmente piccola.
Ho continuato a scrivergli chiedendogli come stesse e lui mi ha detto che andasse tutto bene, gli ho detto che anche io stessi bene e poi lui mi ha scritto ancora, dopo un'ora: "Meg, comunque sei carina".
"Sono carina?" "Ha detto che sono carina?" mi domandavo fra me e me, "
Sì, ha detto che sono carina!" ed ho tirato fuori uno di quei sospiri lunghi dove coinvolgi tutto il corpo pur di buttare fuori tutta l'aria che trattieni, Leo per me è stata la mia prima boccata d'aria dopo una vita passata sott'acqua.
"Posso respirare adesso!" ho pensato,
"Mi sento viva, sono, viva!" ho urlato
"Leo mi fa sentire viva!".
Io che
così viva,
non mi sono sentita mai...

La tua migliore amica Meg✍🏻

Ti guardi e non ti vedi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora