Ciao ,
Io sono Margherita .
La Signorina Ambra De Angelis ( la mia psicologa ) mi ha consigliato di scrivere un diario , perciò eccomi qua .
" Scrivere aiuta , puoi sfogarti e dirgli ciò che vuoi , nessuno ti interromperà quindi vai tranquilla e scrivi tutto ciò che senti ; il tuo Diario sarà il tuo primo vero amico : ti ascolterà ed accetterà i tuoi momenti di rabbia e quelli più allegri , fidati di me ! " , ha detto . Credo di averle sorriso , non sapevo bene come risponderle .
Lo so che queste cose si dicono ad una bambina di sette anni con la speranza che ella riesca a combattere la sua timidezza e la paura di essere giudicata , ma io ho la bellezza di dodici anni e sono troppo grande per questo genere di concetti basilari e ( scusa Ambra ) abbastanza infantili , però credo anche di essere troppo piccola per essere considerata " depressa " , proprio come mi hai chiamata tu , nei primi giorni di terapia .
Quando mamma mi disse la prima volta che dovevo andare da una psicologa avevo otto anni compiuti da sei mesi , la morte di mio nonno non mi aveva permesso di vedere il mondo esterno per mesi interi .
Ero sempre chiusa in camera mia con delle auricolari ficcate dentro le mie minuscole orecchie e tenevo sempre il volume al massimo , purché fu una delle prime domande che Alessia Bianchi ( la mia prima psicologa ) mi fece ; mi ricordo che le risposi : " Non sento , non sento quel che penso , i rumori , quel che mi fa paura .
Non sento , non sento niente , Ale , non sento niente " .
Attraversai un lungo periodo di apatia totale , in quegli anni , fino a quando , in prima media una ragazza di nome Maria mi insultò dicendo che , secondo il suo punto di vista , ' avevo le cosce troppo grosse per dei pantaloni così stretti ' , ci rimasi male , lo ammetto ; continuarono a prendermi in giro per mesi fin quando mamma poi , quando se ne accorse , mi fece cambiare scuola ma , detto fra me e te Diario , non servì a molto .
Arrivai alla scuola Alessandro Manzoni in seconda media , pesavo 66 chili ed ero alta 1.57 .
Gli occhi puntati addosso , le risate durante le mie interrogazioni ed i bisbigli mentre passavo per i corridoi , erano simili a quelli della vecchia scuola .
Sai Diario , anche in questa nuova scuola c'è un'altra Maria , ha i suoi stessi capelli lunghi , ricci e neri , gli occhi marrone scuro ed un fisico da paura , con la differenza che lei si chiama Flaminia .
Sono in questa scuola da un anno e mezzo e le risate dietro le mie spalle , le prese in giro ad un passo dalle mie orecchie ed i ' guarda quanto è cicciona , se la usassi come palla da basket secondo me rimbalzerebbe con facilità ' , fanno ormai parte della mia quotidianità .
Diario , secondo te sono grassa ?
Non mi offendo , sei mio amico , puoi dirmi la verità .
Se la risposta è sì : sappi che dimagrirò a vista d'occhio in men che non si dica .
Se la risposta è no : so che menti , ma sono felice di confessarti che dimagrirò comunque .
Magari qualche ragazzo mi guarderà il culo e mi sfiorerà le gambe se mai riuscirò a dimagrire come desidero .
Diario , te lo posso dire un segreto ? Sì ? Veramente ? Grazie mille , davvero .
Beh ...io ....Non ho mai baciato nessuno , a fine Settembre compio tredici anni e non ho ancora mai dato il primo bacio neanche per sbaglio ; non che mi faccia schifo , anzi , ma i ragazzi a scuola dicono che sono ' brutta , grassa e che trasmetto i brufoli ' . Però non è vero , tu non ci credere , per favore , i brufoli non si possono mica trasmettere . Lo giuro !
Siamo a Gennaio , entro Giugno dimagrirò , mi prenderò cura di me, della mia pelle e dei miei capelli , recupererò tutte le materie così mamma sarà fiera di me e poi come ultima cosa ma non ultima , bacerò un ragazzo e sarò , non dico felice , ma almeno contenta di averlo fatto .
Sarò bella da far paura , lo prometto . Vogliamo scommettere ?
Mi fa bene parlare con te , abbiamo dialogato tanto ; scusa se ti ho annoiato , non era mia intenzione .
Vado a dormire , un abbraccio
Ciao Diario , dormi bene . A domani !!La tua amica Meg✍🏻
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Ti guardi e non ti vedi
RomanceMargherita è una ragazza di tredici anni che nonostante la sua ancora giovane vita, sta attraversando uno dei (se non il) periodi più brutti della sua adolescenza a causa di una malattia. Questa costringerà la piccola Meg a vedere tutto nero, a gua...